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De Robertis Mariateresa

De Robertis Mariateresa

Progetto Lettura

PROGETTO LETTURA 

Anno Scolastico 2021 - 2022

 

 locandina INCONTRO Baccelliere rid 2  

 LA BU/ELLA STORIA DI GIANGI SPARATO 

Il 15 marzo 2022 tutte le classi prime della Scuola secondaria “G. Modugno” hanno incontrato in modalità online, a conclusione del Progetto Lettura 2021-2022, la pluripremiata ed impegnata scrittrice Anna Baccelliere. L’incontro si è svolto al termine di un percorso in cui gli alunni sono stati guidati, dalle loro insegnanti, ad un lettura coinvolgente e costruttiva di “La bella/bulla storia di Giangi Sparato”. Giangi è uno, purtroppo, dei tanti ragazzi vittima di bullismo. In più occasioni e in svariate forme, si è affrontato e parlato del tema del bullismo ma, l’autrice Baccelliere, in questo libro, lo fa in una veste diversa: un diario dalla copertina verde in cui Giangi, su invito della psicologa da cui viene condotto su suggerimento della preside ai suoi genitori, deve annotare o disegnare, tutto ciò che gli passa per la testa, in piena libertà. Di lì in poi, Giangi, prima riluttante, vede in quel quadernetto dalla copertina verde, una valvola di sfogo a tutti i soprusi e le angherie che è costretto a subire.

  La scrittrice ha coinvolto i ragazzi, sin da prima dell’incontro, con una narrazione dal linguaggio semplice e vicino al loro mondo, sostituendo spesso il testo con dei fumetti che forse, sono stati ancor più incisivi. Ha inoltre dato ai personaggi nomi insoliti affidando ai giovani lettori, la possibilità di riflettere partendo già da questi, su quegli episodi che, seppur non realmente accaduti, sono vicini alla crudele realtà del bullismo.

I ragazzi hanno letteralmente “inondato” l’autrice di domande, cercando possibili soluzioni a circostanze che, similmente, si potrebbero riproporre nella realtà. Inoltre ha lanciato un monito a noi adulti-insegnanti-genitori, su quanto spesso ignoriamo e non riusciamo a vedere tanti segnali di richieste di aiuto che, i ragazzi vittime di bullismo, lanciano.

La bulla storia di Giangi diventa poi bella ma non staremo qui a svelarvi il perché, piuttosto, vi invitiamo a farvi prestare il libro dai ragazzi delle classi prime e a scoprirlo da soli.

Alla prossima lettura cara prof.ssa Baccelliere!

La docente di Lettere

prof.ssa Francesca Silecchia

 


TU NON SAI DI ME

Se non dico niente, non vuol dire che non provo niente.

locandina incontro autore MATTIA  

 

 A parlare è Lorenzo: sua madre è gravemente malata e lui viene obbligato a farle visita in ospedale, ma si rifiuta perchè non riesce ad accettare la malattia della mamma e, all’accusa del padre di essere egoista e indifferente, risponde con il silenzio.

Adesso vado in camera sua e mi tuffo sul suo letto. Affondo la faccia nel cuscino, mi avvolgo nella coperta come fosse un nido, sento l’odore di mia madre e piango.

Chi è Lorenzo? E’ il protagonista di uno dei nove racconti del bellissimo libro di Luisa Mattia “Tu non sai di me”. Tutti i racconti si concentrano sui silenzi degli adolescenti che, dominati da adulti poco inclini a comprendere le loro fragilità, tacciono le parole per esprimere i disagi provati e, nella speranza che qualcuno si accorga di loro, passano a gesti eclatanti, apparentemente folli. 


La lettura di questi racconti ha coinvolto ed emozionato tutti gli alunni delle classi seconde della scuola secondaria “G.Modugno” avendo poi il piacere di incontrare in modalità online l’autrice a conclusione del Progetto Lettura 2021-2022.


Luisa Mattia, scrittrice, insegnante, autrice televisiva (fra i suoi programmi c’è anche La Melevisione), vincitrice dell’ambito premio Andersen, ha dialogato con i ragazzi che, suggestionati da tanta bellezza, non solo le hanno rivolto domande sulle storie lette, ma l’hanno resa partecipe delle loro riflessioni ed emozioni.
A noi docenti e alla Dirigente Scolastica, prof.ssa Margherita Biscotti, come sempre presente a tutti gli incontri, per la spontaneità e la delicatezza delle parole, è sembrato di assistere a una chiacchierata tra amici durante la quale ognuno ha aperto il suo cuore all’altro. Luisa Mattia ha invitato i ragazzi a non aver paura di essere sè stessi, a non temere di comunicare le loro emozioni attraverso qualsiasi forma di espressione e, soprattutto, a usare la gentilezza senza giudicare.
Luisa Mattia si è poi rivolta al mondo di noi adulti che a volte ci sentiamo disorientati nel rapporto con gli adolescenti, sbagliandone l’approccio: quante volte perseguiamo un nostro modello di perfezione nei ragazzi, negando loro la libertà di esprimersi liberamente e non aiutandoli a costruire una identità? Spesso ignoriamo le loro fragilità perchè incentrati su quello che noi vorremmo che fossero e non su quello che loro vorrebbero essere.

Se solo imparassimo a DIALOGARE, se solo fossimo disponibili all’ASCOLTO questi ragazzi non ci apparirebbero più così inafferrabili, così sguscianti...

La lettura è sempre un‘esperienza individuale e soggettiva, ma quest’incontro per le emozioni trasmesse e le riflessioni fatte ha dimostrato che la lettura diventa un atto comunicativo soprattutto quando a essere  protagonisti sono i nostri ragazzi e una brava scrittrice come Luisa Mattia.  

 

Referente del Progetto Lettura

prof.ssa Rosanna Moschetta

 


 

XVII EDIZIONE FESTA DEI LETTORI

 

Talvolta è sufficiente stringere la mano di chi ti viene incontro, specchiarti nei suoi occhi, chiedere come ti chiami, chiedere da dove vieni,

e capire per quale lungo viaggio siamo imbarcati,

sempre, tutti assieme

                                                                                                                                                                          Daniele Aristarco

Quest’anno il nostro viaggio nel mondo della lettura è cominciato giovedì 30 settembre, data di inizio della XVII edizione della Festa dei Lettori, annuale appuntamento dell’Associazione Presidi del Libro e regolarmente attuata dal nostro Istituto nell’ambito del Progetto Lettura Attiva.

Come la precedente, anche questa edizione ha proposto come nucleo tematico fondamentale L’invenzione del presente. E per inventare insieme il presente, si sono scelte alcune letture che hanno spinto lo sguardo di tutti alla realtà vicina e lontana, offrendo la possibilità a ognuno di viaggiare alla ricerca del proprio posto nel mondo.

Con le filastrocche e le favole di Giovannino Perdigiorno, personaggio nato dalla penna fantasiosa di Gianni Rodari, i nostri lettori (in verticale, dai più piccoli della Scuola dell’infanzia e della Primaria ai più grandi della Scuola Secondaria) hanno viaggiato attraverso tanti paesi strambi con l’intento di trovare quello perfetto, quello senza errore ma che, alla fine, ci pone nell’illusione di un sogno, quasi a volerci spingere a volere sempre il meglio per noi stessi e per gli altri.

Giovannino era felice/in quel mondo senza difetto/ Ma, a un tratto, con sorpresa, si ritrovò nel suo letto/Aveva dunque sognato?/forse…però…chi sa…/I sogni, quando si vuole, diventano realtà.

“Io vengo da” di Daniele Aristarco è stata l’altra proposta di lettura per i ragazzi delle classi seconde e terze della Scuola Secondaria ed è stata anche una scoperta meravigliosa per tutti noi… Questo libro è una raccolta di racconti di ragazzi stranieri che vivono ormai in Italia e ai quali viene chiesto Da dove vieni? Quesito solo apparentemente banale perché le storie narrate scavano dentro la loro anima, li portano alla ricerca di sé stessi, delle proprie origini e della propria leggenda familiare. E, attraverso le loro voci, si ripercorre la storia di oggi, una storia fatta di flussi migratori, che stiamo costruendo sul rifiuto e sull’ accoglienza, tra muri che si innalzano e frontiere che si abbattono. Anche ai nostri ragazzi, sempre protagonisti del loro processo formativo, è stata posta la stessa domanda Da dove vieni? e loro, attraverso foto, disegni, pagine di diario e poesie, hanno tirato fuori frammenti della loro ancora fragile identità che anche la lettura di un buon libro riesce pian piano a consolidare.

 progetto lettura 1  progetto lettura 2

Inevitabile, a questo punto, l’invito per un incontro on line all’autore Aristarco in occasione della VIII edizione di “Libriamoci. Giornata di lettura nelle scuole” cui hanno partecipato con consapevolezza ed entusiasmo gli alunni delle classi terze. Daniele Aristarco ha raccontato del suo passato di bambino solitario, della sua passione per la lettura e per la scrittura, della sua esperienza di insegnante in una classe multiculturale. E il suo libro è nato proprio qui, dall’ascolto di storie diverse tra loro, ma tutte toccanti e sofferte, storie di bambini in giro per il mondo alla ricerca di un posto che restituisca dignità all’essere umano.

Sempre nell’ambito del Progetto Lettura, anche quest’anno il nostro Istituto in gemellaggio con la libreria Libriamoci di Bitritto ha aderito all’iniziativa nazionale #ioleggoperchè che permette di rinnovare il patrimonio librario delle biblioteche scolastiche grazie al contributo volontario delle famiglie e dei docenti. Appena le misure anti covid ce lo permetteranno, i ragazzi potranno usufruire del patrimonio della nostra biblioteca d’istituto.

Il mondo della lettura è un mondo che va attraversato, sperimentato e vissuto perché, come scrive Aristarco, consente di vivere molte vite e aiuta a comprendere gli altri. A stare in ascolto. E se tutti imparassimo ad ascoltare gli altri, riusciremmo ad ascoltare meglio noi stessi e, in questa circolarità d’ascolto, scopriremmo che una pluralità di voci non sempre è caos, ma spesso è armoniosa sinfonia.

 

Il Dipartimento di Lettere e Religione

Prof.ssa Rosanna Moschetta

Referente Progetto Lettura Attiva

 


Anno Scolastico 2020 - 2021

“Tutto è già cominciato prima,

la prima riga della prima pagina di ogni racconto

si riferisce a qualcosa che è già accaduto fuori dal libro”

Italo Calvino

In tempi di solitudine forzata, di emozioni che stentano a venir fuori davanti allo schermo di un pc, potrebbe essere di grande aiuto per tutti leggere un bel libro, perdersi con piacere tra parole, pensieri, immagini ed emozionarsi. E se poi riuscissimo a trasmettere questo piacere anche agli altri, l’emozione sarebbe ancora più grande...

E’ quanto ci impegniamo a fare quotidianamente noi docenti con i nostri alunni, spesso distratti da altro e, purtroppo, non sempre inclini alla lettura: citare la frase di un grande autore e riflettere insieme, leggere pagine di romanzi, consigliare libri ci aiuta ad avvicinarli piacevolmente alla lettura.

Quest’anno scolastico, anche se “strozzato” dalle rigide misure anti-covid, è cominciato con la partecipazione del nostro Istituto Comprensivo alla 16° edizione della Festa dei Lettori, appuntamento nazionale organizzato annualmente dai Presìdi del Libro. Il titolo della Festa “L’invenzione del presente” è un’idea nata dall’esperienza del lockdown e della pandemia, perché si impari a vivere questo tempo “dilatato” come tempo per costruire e ricostruire, partire e ripartire, esistere e resistere. Varie sono state le letture proposte, spaziando dal “paroliere” Rodari al “fantasioso” Calvino, tutte con un unico scopo: trasmettere la figura di un eroe “responsabile e leggero” che, tra mille ostacoli, impara a inventarsi con leggerezza la realtà del presente e a costruire con responsabilità il futuro per sé e per gli altri.

Nel mese di novembre, invece, le classi seconde della Scuola Secondaria di I grado hanno aderito alla 7° edizione della manifestazione “Libriamoci”, progetto promosso dal Ministero dell’istruzione, dell’Università e della Ricerca dal titolo “Positivi alla lettura. Contagiati dalla cultura”. Nello specifico i nostri ragazzi sono stati “contagiati” dal valore della gentilezza verso sé stessi, verso gli altri e verso la natura: hanno letto e ascoltato alcune poesie (come “L’onda” di G.D’Annunzio e “La ginestra” di Leopardi), elaborando e raccogliendo idee proprie in lavori multimediali e non. Alcune classi, sfruttando il web, hanno fatto di questa settima edizione un’edizione digitale, incontrandosi virtualmente: dopo aver visionato un video che ha posto la loro attenzione in particolar modo sull’aspetto della gentilezza verso sé stessi, i ragazzi hanno avviato un dibattito estemporaneo sulla base di domande/stimolo.

Sempre nel mese di novembre la nostra scuola ha accolto ancora una volta l’iniziativa dell’AIE (Associazione Italiana Editori) #ioleggoperchè che ha come obiettivo la creazione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche.

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Tutte queste iniziative (e anche altre...) sono state accolte in un contesto nuovo, completamente diverso da quello degli anni scorsi; le difficoltà e le limitazioni del momento avrebbero potuto portarci a non aderire, ma noi non ci siamo arresi (e non ci arrenderemo mai) perché crediamo fortemente nel nostro ruolo di educatori, perché crediamo che un libro, più del web, favorisca l’incontro tra le persone, anche se fisicamente distanti, e riesca ad aprire nuovi orizzonti, aiutando a vivere.

 

La docente referente del Progetto Lettura

     prof.ssa Rosanna Moschetta                                                                                     Il Dipartimento di Lettere e Religione

 

 


Anno Scolastico 2019 - 2020

 Dantedì: il 25 marzo 2020 la Giornata Nazionale dedicata a Dante

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  La prima edizione 2020 del Dantedì è stata tutta virtuale, nel rispetto dei decreti, per far fronte all’emergenza coronavirus . Anche noi docenti del Dipartimento di lettere dell’Istituto Comprensivo “C.Cianciotta-G.Modugno” abbiamo voluto rendere omaggio al sommo poeta e celebrare Dante Alighieri il 25 marzo, giorno di inizio del viaggio ultraterreno del Poeta nella Divina Commedia, attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Ci siamo prontamente organizzate, invitando i nostri ragazzi a rileggere le terzine di alcuni canti della Divina Commedia che avevano particolarmente apprezzato, li hanno commentati e condivisi nella classe virtuale con l’hastag #ioleggoDante.
Altra fantastica proposta didattica è stata quella di sollecitare i nostri alunni a ripensare ad un personaggio storico incontrato in questi anni di scuola secondaria, ripassare la sua storia, le vicende vissute e, improvvisandosi DANTE, li hanno collocati in un girone dell’inferno, in una cornice del Purgatorio o in un cielo del Paradiso. Abbiamo chiesto loro di creare due terzine in rima (ABA-BCB) e motivare la collocazione rispettando la legge del Contrappasso.
Altri alunni prendendo spunto da terzine di Dante e seguendo lo schema metrico della Commedia, hanno attualizzato il contenuto rispecchiando il delicato momento storico che stiamo vivendo.
I ragazzi hanno risposto splendidamente a questi imput producendo dei veri e propri capolavori, e chi non si è cimentato con la scrittura, ha prodotto disegni sui mostri e sulle creature orribili di cui ci parla il Poeta.
Dante piace ancora ai ragazzi e la passione che lo collega ai giovani è attualissima.
Riscoprirlo, tutti insieme, è stato un modo per restare uniti, in un momento così complesso, attraverso il filo conduttore dei suoi versi profetici 

“Vieni a vedere la gente quanto s’ama!
E se nulla di noi pietà ti move,
a vergognar ti vien de la tua fama.” (Canto VI del Purgatorio v. 115-117)

Il Dantedì si è rivelata una bellissima occasione per ribadire che la scuola c’è, per condividere la passione per la nostra lingua italiana.

 

Il Dipartimento di lettere e religione

 

 

 


Incontro delle classi terze della scuola secondaria con l’attrice Caterina Valente

“- Io penso che a volte non sappiamo veramente quello che siamo, e quello che siamo veramente è un piccolo segreto. Ognuno di noi ha un piccolo segreto, qualcosa di speciale.
- E io cosa avrei, di speciale?
- Non lo so, Jonas. Forse però un giorno lo scoprirai...”

La lettura di un libro, “Jonas e il mondo nero”, come spunto per intraprendere un meraviglioso viaggio alla scoperta di se stessi: questo il senso dell’incontro con l’attrice Caterina Valente, tenutosi nei giorni 5 e 6 dicembre presso la scuola Secondaria “G. Modugno”, a conclusione del progetto Lettura 2018/2019.
L’attrice ha sapientemente organizzato e diretto la regia di un “gioco”, articolato in diversi momenti, che ha messo al centro della scena, come attori protagonisti, i ragazzi delle classi terze, chiamati come “prescelti” a vivere un’esperienza attiva e coinvolgente.
Punto di partenza una storia in cui realtà e immaginazione si fondono in un territorio misterioso e sconosciuto, il cui protagonista è un ragazzo di dodici anni con una vita “apparentemente normale”.
La trama e i personaggi del libro hanno fornito un percorso, “un canovaccio”, che ha portato i ragazzi, attraverso il brainstorming, il role play, la drammatizzazione, la riflessione personale e la conversazione guidata, a riflettere su se stessi, sulla propria capacità di relazionarsi con gli altri e di agire nella realtà.
Realizzata in forma ludica e interattiva, questa esperienza ha potuto essere fruita e vissuta dagli alunni in modo diverso, a livelli diversi, da ognuno secondo la propria capacità interpretativa e sensibilità.
I giochi e le attività proposte, partendo dalla lettura drammatizzata di alcuni brani del libro, hanno presentato come file rouge la riflessione sulla propria indole e sulla propria identità, quella visibile a tutti e quella sommersa, nascosta, fatta di incertezze e paure, ma anche di coraggio, di grandi sogni e speranze; sui rapporti con gli altri, che devono essere basati sulla “fiducia” e sull’aiuto reciproco, per poter camminare insieme ed esplorare gli spazi sconosciuti della vita... Temi fondamentali, questi, in un momento delicatissimo, per i nostri ragazzi, di crescita adolescenziale, di strutturazione e di formazione dell’identità, di “orientamento” verso il futuro.
Intensi sono stati il coinvolgimento, la partecipazione e l’emozione di tutti gli alunni, riportati di seguito attraverso alcune loro riflessioni a conclusione dell’attività.

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 “È stato molto bello, è stato un modo per guardarmi dentro”

“È stata una bellissima esperienza, che ha suscitato in me emozioni che non provavo da tanto tempo”
“Questa esperienza mi ha fatto davvero entrare nella storia e mi ha fatto capire come Jonas, un ragazzo che veniva sottovalutato, sia riuscito a salvare il nostro mondo. Il che dimostra che non c’è gente più importante di altra e che ognuno è unico e particolare”
“All’inizio quando ho chiuso gli occhi ho visto il nulla, ma all’improvviso è spuntata una persona sconosciuta disorientata, subito dopo un leone. Ciò significa che tutti noi abbiamo due personalità opposte: una è come Jonas e una è tale e quale a quella di un leone”
“Io mi rispecchio molto in Jonas...”
“Prima di vivere questa esperienza ero un po’ infelice...non sapevo se ciò che mi aspettava sarebbe stato un incontro noioso o coinvolgente. Dopo aver conosciuto l’attrice e dopo la sua entrata inquietante ho cambiato subito il mio stato d’animo. Ero incuriosita, elettrizzata, ma soprattutto un po’ impaurita dalle varie scene e dai giochi che ci proponeva. È stato un incontro diverso, bello, perché l’attrice ci ha coinvolti tutti in qualche modo. Spero che la scuola organizzi molti altri incontri come questo”.
“Ritengo questa esperienza una delle migliori della mia vita. È stata la prima volta, e ribadisco la prima, che volevo rimanere a continuare quel gioco pauroso ma allo stesso tempo fantastico. L’attrice è stata bravissima. “Jonas e il mondo nero” è un libro abbastanza complicato e sono rimasta stupita quando ho capito tutto il “gioco”. Continuerò ad andare a scuola il pomeriggio se ci saranno incontri così belli”
“Ho vissuto un’esperienza indimenticabile. È stata una delle più belle esperienze fatte con i miei compagni!”

 

 

 


La “Festa dei lettori” strizza l'occhio alla Costituzione: “dai principi fondamentali alle nuove pratiche”

Abbiamo avviato le attività del Progetto Lettura di Istituto con la Festa dei Lettori, dal 24 al 27 settembre, quest'anno strettamente connessa alla Costituzione, ad alcuni articoli in particolare, semplificati e resi più fruibili, tenendo conto delle fasce di età, grazie all'individuazione di parole chiave associabili ai libri letti: Pinocchio (Scuola dell'infanzia, scuola primaria, classi prime della secondaria) Kalopolis, di Ada Fiore e Apri gli occhi di Rita Lopez, letti rispettivamente nelle classi seconde e terze della scuola secondaria.

La lettura dei testi, con le spiegazioni e le discussioni sulle parole chiave e sui concetti cardine, quali “famiglia”, “diritti”, “identità “, “dignità”, “cultura “...si è svolta nelle nostre aule, con una conclusione, per le sezioni dell'infanzia e per classi quinte della primaria e prime della secondaria, affidata alla lettura recitata di Pinocchio da parte dell'attore Massimiliano Massari, dell'Associazione “Burattini al chiaro di luna”.

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Alla lettura recitata è stata accompagnata l’attività di BookCrossing, in cui i ragazzi della secondaria hanno donato libri a scelta ai compagni della primaria.

bookcrossing 2019 

 

 

 


Anno Scolastico 2018 - 2019

Con l'avvio del nuovo anno scolastico l'Istituto pubblica il "Progetto Lettura (2017 - 2020)", elaborato per gli alunni dei tre ordini di Scuola nell'ambito delle attività migliorative finalizzate alle priorità e ai traguardi individuati nel RAV e nel PdM.

 

"Infondere il piacere dell’ascolto e poi della lettura in un bambino, trasformare questo piacere nello stesso bambino, diventato ragazzo, in amore per il LIBRO non è sempre facile, ma è sicuramente tra le sfide più belle ed entusiasmanti per un insegnante..."

Scarica il progetto (.pdf)

 


 #IOLEGGOPERCHE 

“Il libro è una delle possibilità di felicità che abbiamo noi giovani” (Borges)

ioleggoperche  

 E’ ormai il secondo anno che il nostro Istituto Comprensivo, nell’ambito del Progetto Lettura, partecipa con entusiasmo all’iniziativa promossa dall’Associazione Editori Italiani #ioleggoperchè che ha come obiettivo la creazione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche. Dal 20 al 28 ottobre tutti possiamo recarci presso la libreria “La Prima” di Bitetto per acquistare un libro e donarlo alla biblioteca della nostra scuola.

Anche i nostri ragazzi si recheranno in libreria con le insegnanti per contribuire a questa iniziativa che è ormai giunta quest’anno alla IV edizione, riscuotendo un grande successo a livello nazionale.

Cogliamo il valore dei libri, amiamoli e trasmettiamo questo amore ai nostri figli non perché diventino letterati o poeti (che poi non sarebbe neanche tanto male...), ma perché, come diceva il grande Gianni Rodari, “nessuno sia più schiavo”.

 

La referente d'Istituto del Progetto Lettura

                                                                                                                                    Prof.ssa Rosanna Moschetta

 

 

 


Anno Scolastico 2017 - 2018

PAROLE E LIBRI

In un mondo di visioni immediate, di suoni assordanti, di messaggini espressi in “emoticon” ed “emoji” la nostra mente (e soprattutto quella dei più giovani) rischia di non poter più costruire spontaneamente immagini. Perché? Perchè le verrebbe a mancare la “PAROLA”, lo strumento più potente che l’uomo possiede per evocare immagini. E allora, come sosteneva lo scrittore statunitense Raymond Carver, se le parole sono tutto quello che abbiamo, è meglio che siano quelle giuste…

E le parole giuste si trovano sempre in un bel libro, capace di smuovere gli animi e aprire le menti. Per questo il Progetto Lettura nel nostro Istituto cerca di offrire ai suoi alunni piacevoli opportunità di crescita attraverso i libri, dalla semplice gestione della biblioteca di classe alle attività di lettura, suggerite anche da proposte nazionale, sempre in sinergia tra i tre ordini di scuola.

progetto lettura 2017

Come sempre, nel mese di settembre la scuola ha aderito alla Festa dei Lettori, arrivata ormai alla 13° edizione, con la proposta del tema “sconfinaMenti” che allude alla possibilità della mente, attraverso la lettura, di andare oltre i consueti orizzonti. E hanno volato in alto i piccoli della Scuola dell’Infanzia ascoltando, drammatizzando e visionando “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, l’avvincente fiaba di Luis Sepùlveda, che insegna il valore supremo dell’amicizia e del coraggio di osare.

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Gli alunni, invece, delle classi terze, quarte e quinte della Primaria e delle classi prime della scuola Secondaria hanno scoperto che nessuno è come appare e che tutti hanno storie di vita da raccontare, leggendo il libro “Io sono Tu sei” di Giusy Quarenghi, storia di amicizia tra una bambina italiana e una marocchina. Per l’occasione, nella scuola media è stato allestito un bookcrossing, gestito dai ragazzi della media che hanno accolto i compagni di quinta, intrattenendoli con la lettura scenica di alcuni passi significativi del libro, tra piatti tipici come cuscus e orecchiette.

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La lettura di “Ma quale Paradiso?” della giornalista Francesca Borri (un reportage che mette “sottosopra” le Maldive, paradiso per eccellenza) è stata invece proposta agli alunni delle classi terze della secondaria;  i ragazzi hanno anche avuto la fortuna di incontrare la giovane autrice nella Sala Consiliare del Comune di Bitetto e di ascoltarla nei suoi racconti di vita da giornalista di guerra  in giro per il mondo.

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Le classi seconde hanno letto e analizzato alcuni racconti sui migranti tratti dall’opera curata dal Prof. Giancane “La rosa di Damasco”. Aderendo poi ad un’altra interessante iniziativa nazionale “Libriamoci. Giornata di letture nella scuole” che propone momenti di lettura ad alta voce, gli stessi ragazzi hanno incontrato nei locali della Biblioteca Comunale di Bitetto la dott.ssa Marianna Carrara, autrice del racconto tratto dalla suddetta raccolta  “Al di là del mare. Il sogno di Khamid” con cui hanno sperimentato una lettura a più voci.

Tutti i nostri alunni, insieme ai genitori e ai docenti, si sono anche impegnati ad arricchire le biblioteche della nostra scuola acquistando alcuni libri. Infatti il nostro istituto ha aderito alla III edizione dell’iniziativa nazionale , organizzata dalla Associazione Italiana degli Editori, #ioleggoperchè, condivisa con la libreria di Bitetto “Prima”. Ora siamo in attesa dei libri che ci verranno donati dagli Editori stessi.

Il primo quadrimestre sta volgendo al termine e noi continuiamo a dilettarci leggendo, organizzando nuovi incontri, proponendo nuove esperienze e soprattutto aspettando nuove emozioni.

La referente del progetto Lettura

Prof.ssa Rosanna Moschetta 

 

 

 

 

 

 


Anno Scolastico 2016 - 2017

 

SFIDA TRA RAGAZZI...A COLPI DI LIBRO

Il progetto lettura del nostro istituto C. Cianciotta-G. Modugno è ormai al termine, noi docenti di lettere siamo certi di aver disseminato nei nostri ragazzi l’amore per la lettura e di aver fatto loro assaporare la straordinaria bellezza dei libri.

L’ultima attività a cui gli alunni hanno partecipato è stata la sfida: “Per un pugno di libri”, un gioco a premi rivolto alle classi seconde della Scuola Secondaria. Tale iniziativa è promossa dall’Associazione Culturale “G. Scalera” e dai Presidi del libro di Bitritto, Bitetto, Sannicandro.

I ragazzi si sono preparati leggendo il libro “Il giardino di Lontan Town” della scrittrice Patrizia Rinaldi che gli alunni hanno incontrato presso il nostro Istituto. 

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 Il romanzo ha appassionato molto i ragazzi e può definirsi di formazione, la protagonista Mea è capace di trasformare le proprie manchevolezze irisorse, la solitudine in intraprendenza, la malinconia nell’accettazione del limite. Questo libro è stato per i nostri ragazzi un invito a ritrovare fiducia in se stessi e ad affrontare anche le difficoltà che sembrano insormontabili.

Dopo la lettura del libro si sono svolte due gare: la semifinale che si è tenuta il 23 maggio tra le classi seconde del nostro Istituto alla presenza di alcuni giudici membri dell’Associazione G. Scalera. La fase eliminatoria era articolata in quattro prove afferenti personaggi, situazioni, frasi del libro, conoscenza di autori e libri di narrativa e la capacità di formare parole con un numero limitato di lettere.

Si è aggiudicata l’accesso alla prova finale la classe 2°A che il 25 maggio 2017 nella suggestiva cornice del Castello di Sannicandro ha affrontato le classi vincitrici degli istituti di Sannicandro e Bitritto.
Nella gara finale i ragazzi si sono cimentati in altre due avvincenti prove, oltre a quelle della semifinale: mimare il titolo di un libro e indovinare il personaggio misterioso.
Fra l’euforia e il clima festoso e agonistico tipico di una gara i ragazzi hanno dimostrato di saper “fare squadra”.

La sfida ha visto vincitrice la classe 2°A del nostro Istituto che ha esultato festosamente per il traguardo conseguito. A tutti i partecipanti dai membri della giuria è stato donato un libro perché solo entrando in contatto con i libri si scopre di avere le ali

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Buona estate ragazzi!!! Ricordatevi che ogni libro è un viaggio, e l’unico bagaglio che portiamo con noi è l’immaginazione. (F.Caramagna)

 

Prof.ssa Antonietta Toscano
F. S. AREA 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 IL CICLONE MARGHERITA

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  Il giorno 12 dicembre 2016 le classi seconde della secondaria di 1°grado hanno incontrato la scrittrice Margherita De Napoli, autrice del libro “Mi chiamarono Brufolo Bill”, autobiografia semiseria di un’ adolescente in perenne lotta contro l’acne.  

Durante le ore di laboratorio gli alunni hanno letto con interesse il libro, sia perché la battaglia contro “gli indesiderati ospiti” accomuna molti adolescenti, sia perché il brufolo è stato il pretesto  per riflessioni più serie sulle diverse situazioni della vita quotidiana: dagli intrighi sentimentali alle vicessitudini scolastiche; dai rapporti all’interno del gruppo di amici, alla scoperta liberatoria che timidezza e aggressività non sono altro che facce della stessa medaglia.  

I ragazzi, inoltre, hanno apprezzato la scrittura fatta di impulsi alternata ai divertenti disegni di Francesca Zaccaria. L’autrice con grazia ha risposto alle numerose domande che gli alunni hanno posto, e i giovani lettori si sono  convinti che con l’autoironia si possono  esorcizzare  i problemi che affliggono gli adolescenti e che grazie ad essa si può raggiungere un certo equilibrio con se stessi.

I docenti di lettere del nostro Istituto Comprensivo sono sempre più convinti di inserire nel percorso di educazione alla lettura l’incontro con l’autore  che come in questo caso si è rivelato efficace, coinvolgente e significativo ed avvicina con maggiore consapevolezza i ragazzi al mondo dei libri.  

http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/events/appuntamenti/834292/bitetto-libro-mi-chiamarono-brufolo-bill-di-margherita-de-napoli.html

                                                                                                                       Prof.ssa Antonietta Toscano   

 

 

 

PROGETTO LIBRIAMOCI. Giornata di letture nelle scuole.

 

 “A volte leggere non serve se non si hanno lettere nel cuore”   (Fabio De Cuia)

        Stampare le “giuste lettere” nel cuore di un bambino e di un ragazzo non è sempre facile, ma è sicuramente tra le sfide più belle ed entusiasmanti per un insegnante. Perché insegnare è essenzialmente “nutrire”, dare all’altro ciò che gli manca e ciò di cui ha bisogno per vivere; è “tirar fuori”, far emergere ciò che ciascuno ha intimamente dentro.

Questa è la vision del nostro Istituto, e quale migliore strumento  per scolpire quelle lettere mancanti se non un bel libro?

Ed è per questo che nell’ambito del Progetto Lettura alla fine del mese di ottobre il nostro Istituto ha aderito alla terza edizione del progetto “Libriamoci. Giornata di letture nelle scuole”, iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MiBACT), con il Centro per il libro e la lettura.

L’obiettivo del progetto è stato quello di avvicinare il bambino/ragazzo al gusto del leggere in una modalità completamente slegata dal programma di studio, una modalità che si fonda sulla lettura ad alta voce.

 

     Avvalendosi in parte dei suggerimenti del Centro per il Libro, i docenti  della Scuola Primaria  hanno coinvolto gli alunni delle prime nella lettura  della fiaba tradizionale “I tre porcellini”,  gli alunni delle seconde in      quella di “Pinocchio”, infine gli alunni delle terze, quarte e  quinte nella  lettura di “Il GGG” di Roald Dahl.

 

 I docenti della Scuola Secondaria hanno, invece, scelto la lettura  comparata di due passi  tratti rispettivamente dal XXXIV canto    dell’Orlando Furioso (precisamente i bellissimi  versi che narrano del  Duca Astolfo in volo sulla luna alla ricerca del senno perduto di  Orlando)  e dal romanzo “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban ” di J.  K.Rowling:  autori  lontani nel tempo, ma legati tra loro dal filo della    fantasia e dal piacere di    immaginare  mondi suggestivi e fantastici.

 

 A completamento del progetto, la Scuola Secondaria ha invitato una  lettrice d’eccezione,  Teresa Ludovico, attrice del Teatro Opera Kismet,  che con passione (e in maniera  gratuita) ha dapprima declamato i versi  d’Ariosto e poi letto le pagine della Rowling,  trascinando i ragazzi delle  classi seconde nel mondo magico “delle parole ascoltate”.

 Preziosi sono stati i suggerimenti della signora Ludovico sull’efficacia di  una lettura  espressiva così come interessanti le sue risposte ai tanti  quesiti posti dai ragazzi.

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Qualsiasi iniziativa che abbia come oggetto un bel libro contribuisce a far avanzare sempre più i nostri bambini/ragazzi nel loro percorso graduale e continuo di alfabetizzazione, ma soprattutto nel loro diventare adulti, in modo che tutti abbiano nel cuore quelle lettere che aiutano poi a leggere la vita…

 Prof.ssa Rosanna Moschetta

Referente Progetto Lettura

 

 


          FESTA DEI LETTORI NEL "COMPRENSIVO" 

 

Nel nostro Istituto Comprensivo il 23 settembre si  è conclusa la settimana dedicata alla lettura.

  La Festa dei Lettori, indetta dal Presidio Nazionale del Libro, che va dal 21 al 24 settembre, ha coinvolto tutte le classi dell'Istituto, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di Primo Grado.

 Diverse sono state le attività e le manifestazioni che hanno    caratterizzato le giornate.

  

 

 Il motto di  quest’anno “Leggo … ergo sum  FAI leggere” ha indotto le docenti a scegliere la lettura di un libro meraviglioso, ricco di tanti spunti “Il mago di Oz” di Frank Baum, che ha entusiasmato gli alunni dai più grandicelli ai più piccoli con i suoi personaggi in cerca di una propria identità, immersi in paesaggi suggestivi e fantastici.

I piccoli lettori dell’infanzia, dopo aver ascoltato la lettura  e visto il cartone animato, hanno drammatizzato e realizzato disegni,  raccolti dalle maestre  in un fascicoletto dal titolo “Mago di Oz”. I bambini , partecipi per la prima volta a tale iniziativa, sono stati felicissimi ed entusiasti perché la loro lettura delle immagini li ha portati a fantasticare e sognare ad occhi aperti.

 

 

 Nell’ androne della Scuola Secondaria, come avviene da parecchi anni, le sei classi prime hanno accolto le classi quinte della Primaria per l’ascolto e la lettura animata e scenica del libro, approfondendo i personaggi  e  realizzando dei cartelloni raffiguranti le imprese di Dorothy e i suoi amici

 

 

Gli incontri sono stati allietati dalla bellissima voce dell’attrice Angela De Sario dell’ASD “THE DANCE VALLEY” che ha cantato “Over the rainbow”, a titolo gratuito.

Alla fine di ogni performance le classi quinte si sono recate nella biblioteca scolastica dove era stato allestito il Book-crossing, il Passalibro, il libro che viaggia con lo scopo di avvicinare alla lettura i giovanissimi che, presi dal mondo digitale, stanno perdendo di vista la carta stampata.

Le varie classi della primaria hanno svolto un laboratorio di lettura e comprensione del libro, analizzando personaggi e  realizzando disegni. Non è mancata la visione del film ”Il meraviglioso mago di Oz” mentre la presenza dell’attrice, Annabella Tedone, ha animato la lettura per le classi seconde.

La festa dei lettori che ha lo scopo di suscitare passione per la lettura come mezzo di arricchimento, di crescita, di conoscenza, di formazione non finisce,ma continua nel corso dell’anno con altre iniziative, progetti e incontri con scrittori.

 

Prof. Maria Primavera

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 Anno Scolastico 2015 - 2016

ODISSEA: viaggio di un naufrago

Un  altro anno scolastico sta volgendo al termine  e il nostro Istituto  Comprensivo “C. Cianciotta G.Modugno” si è rivelato una vera fucina di attività laboratoriali  afferenti le tematiche del Ptof 2016/19.

Alcune classi si sono cimentate in laboratori di tipo linguistico finalizzate all’innalzamento delle competenze di lettura e scrittura  creativa.  Il giorno 3 giugno 2016 la classe 1°A presso l’androne della Sc. Secondaria di 1° grado “G.Modugno” ha presentato la lettura scenica ”Odissea: viaggio di un naufrago”.

     

I ragazzi  guidati dalla prof. Toscano si sono impegnati nella riscrittura di passi salienti dell’epica classica e nella lettura  e interpretazione, divenendo sempre più  consapevoli delle potenzialità espressive della loro voce e acquisendo maggiore autostima. Grazie alla preziosa e coinvolgente compresenza nelle ore di laboratorio della professoressa Montagna gli alunni hanno selezionato commenti ritmici adeguati a particolari situazioni di lettura,  hanno ideato semplici melodie caratterizzando così momenti e personaggi del testo e comprendendo lo stretto rapporto che c’è tra struttura narrativa e musica.

   

 Gli alunni hanno riscoperto nel testo epico valori  e temi significativi ancora attuali e importanti per la loro crescita che hanno presentato in un lavoro multimediale realizzato in Power Point.  Plauso e ringraziamento vanno rivolti al Dirigente scolastico dottoressa Carla Ambrosio  che consente  e crede in tali opportunità formative e soprattutto agli alunni che hanno dimostrato  entusiasmo ed impegno per questo modo di “fare scuola”.

 

 

"Per qualche libro in più"

               Si è concluso nella suggestiva atmosfera del Castello federiciano di Sannicandro il progetto lettura del corrente anno scolastico, che ha visto coinvolte tutte le classi seconde della Scuola Secondaria “G.Modugno” , con una gara finale  fra le prime classificate delle scuole secondarie di Bitritto e di Sannicandro.

 Il progetto ”Per qualche libro in più”, giunto ormai alla XVII edizione in rete con la scuola secondaria del Comune di  Bitritto e del Comune di Sannicandro, promosso dall’Associazione culturale “ Prof. Giuseppe Scalera”, inserito nell’ambito de “La festa del libro”, prevede la lettura di un libro per ragazzi.

Tutta la classe è coinvolta  perché lo scopo del progetto è quello di stimolare tra gli adolescenti il piacere  e l’amore per la lettura.

Quest’ anno il libro oggetto della gara è stato  “I fratelli Wilson e il segreto di Penelope” della scrittrice Anna Vivarelli.

Dopo la lettura del libro, interessate e coinvolgente, si sono svolte due gare: la prima si è tenuta nella nostra scuola il 7 maggio 2016 tra le cinque seconde dell’Istituto, alla presenza di alcuni giudici membri dell’Associazione. La fase eliminatoria era articolata in quattro prove riguardanti i personaggi e le situazioni del libro, la conoscenza di autori e libri di narrativa per ragazzi, la capacità di formare parole con un numero limitato di lettere. 

Si è aggiudicato l’accesso alla prova finale la classe II A che il 19 maggio 2016 ha affrontato nel castello di Sannicandro le classi vincitrici degli altri Istituti.

Nella gara finale oltre alle prove precedenti i ragazzi si sono cimentati in altre prove: mimare il titolo di un libro e indovinare il nome di un personaggio misterioso. Entrambe le gare sono state avvincenti   e hanno coinvolto emotivamente i partecipanti , concentrati a non sbagliare facendo gruppo intorno al caposquadra.

La finale ha visto vincitrice la classe di Bitritto mentre la nostra II A si è classificata al secondo posto.

A tutti i ragazzi è stato dato in premio un libro, donato alla biblioteca della scuola.

                                                                                                                                                                     

 

 

 

PROGETTO LetturAttiva

Il nostro Istituto scolastico pur essendo aperto ad accogliere le innovazioni tecnologiche ed informatiche e a sfruttarle ai fini di uno sviluppo integrale delle abilità e delle competenze degli alunni, promuove iniziative per sollecitare un autentico amore per il libro e per la lettura.

Il “ libro” è da considerarsi come un amico che permette di aprirci a nuovi orizzonti, a nuovi pensieri. Esso permette stimolo alla fantasia, al sogno e soprattutto è uno dei primi approcci al sapere: “Leggere è il modo migliore per formarci non soltanto una cultura, ma una personalità, una capacità di giudizio, un po’ di spessore umano che attiri gli interessi degli altri e ci faccia vedere le cose da più punti di vista, cioè con l’unico sistema per conoscerle veramente”.

Pertanto nel nostro Istituto si promuovono iniziative capaci di favorire negli alunni la scoperta della lettura come piacere, con una metodologia che miri il più possibile al recupero di una sua dimensione “seduttiva” anche in ambiente scolastico.

    Il Dipartimento di lettere del nostro Istituto Scolastico per potenziare le      competenze linguistiche degli alunni e favorire il piacere della lettura ha programmato per  il corrente anno scolastico 2015/16 molteplici attività che sono proposte nel progetto ”LetturAttiva".

 Dal 24 al 29 Settembre 2016 le classi prime seconde e terze del plesso “G. Modugno”  hanno partecipato alla Festa dei lettori organizzata dai Presidi del libro nazionali avente  come tema “parole sacre” con la lettura di alcuni testi :le prime “Lo Stralisco” di R.  Piumini; le seconde “la storia di una lumaca che scoprì l’importanza della lentezza” di L.    Sepùlveda; le classi terze “So dire di no” di N. Accettura, A. Giannelli, D. Giancane.

  

 

 

 

 

 

 

Interessante iniziativa della nostra scuola è stata l’allestimento del X Bookcrossing nella biblioteca della Scuola Secondaria per favorire il ”Passalibro“. Attraverso gli scambi di libri fra alunni della stessa classe, fra alunni della stessa scuola si favorisce l’opportunità di costruire delle reti di libri e di lettori più larghe di quelle che ciascuno può intessere da solo.

                                   

  Gli alunni delle classi quinte scelgono i libri offerti dai ragazzi della Scuola Secondaria.

   

 Le classi prime, inoltre, hanno presentato la letturainterpretata e “raffigurata”di alcune pagine del libro ”Lo Stralisco” di R. Piumini alle classi quinte della primaria.

Nell’ambito delle proposte per la Festa del libro si è rivelata altamente formativa per i nostri alunni delle classi seconde l’incontro con il ”bibliomotocarro” del maestro Antonio La Cava, organizzato dall’Amministrazione comunale di Bitetto.

  

  Gli alunni animano la lettura.

 

 

Il giorno 20/01/2016 le classi terze della Scuola Secondaria hanno incontrato gli autori: D. Giancane, curatore del libro “So dire di no ”e N. Accettura, A. Giannelli. Gli alunni motivati ed interessati hanno rivolto domande sui protagonisti delle storie segnati dalle dipendenze dei nostri giorni come la droga l’alcol, i videogiochi, l’alimentazione, Internet. Hanno ribadito il loro “NO” alle dipendenze che uccidono l’uomo o l’adolescente privandolo non solo della vita reale ma anche dei sentimenti e delle emozioni.

 

   

     Nel nostro Istituto si favorisce la partecipazione attiva di bambini/e e ragazzi/e alla vita della Comunità locale per avviare gli alunni all'esercizio concreto della democrazia e della cittadinanza attiva, attraverso il confronto e il dialogo con i coetanei e le istituzioni.

Diverse sono le iniziative a cui partecipano i nostri ragazzi nel corso dell'anno, a scuola, per incontri dedicati, o nel territorio...

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2022 - 2023

“FORSE ERO COME UNA DONNA”
Miriam Moskowitz, una donna nel lager

 locandina incontro pellegrino  

   Un caloroso saluto di benvenuto della Preside, prof.ssa Anna Maria Tafuri, dei docenti del dipartimento di lettere e religione, degli studenti delle terze classi SSGI ha dato inizio all’incontro con il prof. Raffaele Pellegrino, docente liceale di storia e filosofia, vicepresidente dell’Istituto Storico Pugliese per la Storia Contemporanea e l’Antifascismo a Bari , IPSAC BARI, conoscitore eloquente e appassionato della Storia drammatica del periodo nazifascista e della tragica “soluzione finale”.
In occasione del Giorno della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, il nostro Istituto, ormai da anni, dedica momenti di incontri e di letture per mantenere accesa la memoria della pagina più buia della storia dell’umanità.
Quest’anno il prof. Pellegrino ci ha raccontato la vita di Miriam Moskowitz, ebrea polacca, che nasce nel 1925 e, fin dall’età di otto anni, assiste alle tragiche vicende del suo popolo rastrellato, perseguitato, deportato e ucciso senza pietà da un programma definito “soluzione finale”.
Miriam in pochissimo tempo perde la libertà. Non frequenterà più la scuola, sarà rinchiusa con la sua famiglia nel ghetto di Lodz, soffrirà la fame, sopporterà le ingiurie dei polacchi. ” Sei ebrea. Chi credi di essere?” le dicevano. Sarà deportata in diversi campi di lavoro dove conoscerà l’umiliazione della nudità, dei capelli rasati, dei soprusi e torture intraducibili delle SS, del duro lavoro, dell’indifferenza, del terrore della morte nel famigerato campo di Majdanek, conosciuto come il campo in cui sopravvivere era una fortuna, ma soprattutto si renderà conto di essere “sola”.
Prima ancora di quello di Auschwizt, il campo fu liberato dai russi e lei, sopravvissuta a tutta la sua famiglia, si trasferirà in Puglia prima, negli Stati Uniti in seguito. Sposerà un sopravvissuto e insieme costruiranno la propria famiglia dove le figlie sentiranno sempre la mancanza dei nonni. A queste figlie racconterà quanto era successo e nel narrare ricorderà quel pensiero che le risuonava nella testa “Forse ero come una donna…,” quando sfinita dalla fatica, dalla fame, dalle ingiurie cercava di credere che un giorno sarebbe ritornata a vivere la degna vita di un essere umano.
In una delle interviste rilasciate dirà: ” Pochi prigionieri vengono liberati dai campi, ma i campi non escono mai dai prigionieri”, una specie di sentenza che ci porta a riflettere su un’esperienza dolorosa che ha segnato il percorso della vita di molti sopravvissuti e ci invita a non chiudere gli occhi dinanzi agli orrori di ieri e di oggi.
La storia di Miriam è simile ad altre storie di donne, Trudi, Liliana, Lia, Ivy …, deportate e sopravvissute allo sterminio, donne fragili ma allo stesso tempo determinate, che non bisogna dimenticare per l’orribile sorte, spettata anche ad altri sei milioni di ebrei che purtroppo non ce l’hanno fatta. 

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Come ogni anno il prof. Pellegrino è stato coinvolgente, ha raccontato ai ragazzi una storia disumana senza particolari agghiaccianti, ma costellata di vicissitudini, suscitando curiosità e creando un momento particolarmente sentito , soprattutto insistendo sull’importanza del ricordo che spetta proprio ai giovani coltivare.
Un profondo grazie al nostro ospite che ci auguriamo di ritrovare il prossimo anno.


Prof .ssa Maria Primavera
Docente Referente del Dipartimento di lettere e religione

 

 

 


 

"TALENTI IN FIORE"

Una serata speciale quella di giovedì 6 ottobre, carica di emozioni e di significati, dal momento che ha metaforicamente chiuso lo scorso anno scolastico aprendo il sipario sul nuovo. Una sfida che ha visto vincente non solo il nostro istituto comprensivo, ma l’intera comunità bitettese che ha mostrato il suo volto più bello.
L’evento tanto atteso, “Talenti in fiore”, ha aperto ufficialmente i battenti alle ore 17:00 quando Via 24 maggio e Piazza Santa Margherita, addobbate a festa, si sono offerte all’estatica ammirazione di quanti hanno visionato le creazioni artistiche e i manufatti realizzati dagli alunni di Scuola Primaria e Secondaria, sotto l’attenta supervisione delle insegnanti di Interclasse, del prof. Carbonara Giuseppe e della prof.ssa Frascolla Francesca: disegni, plastici, manufatti, cartelloni, manifesti, tutti in bella mostra, sotto un cielo puntellato di luci e di bianche tshirt abbellite dalla stampa del rosone della cattedrale rivisitato in chiave multicolor.

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L’accogliente scenario del centro storico di Bitetto si è animato sin dal mattino, grazie alla fattiva collaborazione delle mamme e dei papà che, con generoso entusiasmo, hanno contribuito ad allestire la mostra, dando testimonianza concreta di quel fruttuoso, oltre che costruttivo connubio Scuola - famiglia dal quale non si deve e non si può prescindere.

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Nel pomeriggio ha avuto inizio il primo momento musicale, a cura delle classi Quinte, che ha visto i piccoli interpreti interpretare mirabilmente il brano Imagine. L’esibizione, integrata dai sorrisi e dal linguaggio dei segni, ha raccolto l’entusiastico consenso dei presenti che hanno potuto, inoltre, ammirare colorati striscioni su cui campeggiavano le parole delle emozioni, quelle stesse che hanno scandito il percorso progettuale a cui, lo scorso anno scolastico, le classi hanno preso parte guidate dalla dott.ssa Barile Tina. La consegna alla cittadinanza di un defibrillatore, donato dal Rotary Club Bari, ha chiuso in bellezza questa prima parentesi melodica.

Successivamente è toccato alle classi Seconde e Terze di Scuola Secondaria che, guidati dalle abili mani dei docenti di musica Palmisano Lia e Gassi Mimmo e accompagnati dalla voce di Diletta Laneve, hanno colorato la tiepida atmosfera di accenti musicali sulle note di Bella Ciao, Heal the World, La guerra di Piero, A sky full of stars. La selezione dei brani, non casuale, ha risposto pienamente alle tematiche affrontate durante i percorsi progettuali di Educazione Civica perfettamente coincidenti con gli urgenti imperativi della nostra attualità; la pace, la legalità e la sostenibilità ambientale in tutte le sue sfumature.

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La manifestazione si è arricchita della presenza di talenti e artisti locali che hanno risposto in modo sollecito al nostro invito. Non è mancata all’evento la cooperativa Iris che, in collaborazione con i ragazzi e le ragazze del CCRR ha avuto modo di sensibilizzare piccoli e grandi sulle questioni afferenti alla corretta gestione dei rifiuti e alla tariffazione puntuale degli stessi.


Vogliamo ringraziare il nostro parroco, don Mimmo Castellano, il Presidente del Consiglio d’Istituto, avv. Amendolara Alessandro, per la costruttiva partecipazione all’evento, il sindaco Pascazio Fiorenza e l’assessore all’istruzione De Benedittis Giulio, sempre presenti alle iniziative della scuola. Al signor Lasorsa Umberto porgiamo uno speciale plauso per la sua generosa disponibilità.

Alla Dirigente scolastica Biscotti Margherita che ci ha accompagnati lo scorso anno scolastico elargendo il suo amorevole supporto va, in ultimo, il nostro grazie così come alla nostra Dirigente scolastica, Tafuri Anna Maria, per la sua presenza costante, discreta e preziosa.


Alle alunne e agli alunni dell’Istituto comprensivo le lodi e le congratulazioni, dal momento che il loro trascinante entusiasmo ha reso indimenticabile il nostro evento.

 

Prof.ssa Squicciarini Maria Teresa
Referente d’Istituto di Ed. Civica


 

 

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2021 - 2022

 

 

LEGAL…MENTI

“OGNUNO DI NOI E’ RESPONSABILE DEL BENE CHE NON COMPIE”
(VOLTAIRE)

     Il 17 maggio 2022 gli alunni delle classi terze, a conclusione dell’UDA di Educazione Civica “LEGAL…MENTI” riguardante le discipline di Storia e Geografia, hanno avuto la possibilità di conoscere alcune personalità che operano per la Pace nel mondo. Infatti, questo percorso di studio prevede, oltre alla conoscenza della nostra Costituzione e, in particolar modo, dei diritti e dei doveri delle persone e dei cittadini, anche la conoscenza degli Organismi Nazionali ed Internazionali che garantiscono la pace nel rispetto dei diritti dell’uomo.

Il Dipartimento di Lettere, confermando la vision identitaria del nostro Istituto Comprensivo che vede tra i suoi obiettivi quello di costruire il senso di legalità e di sviluppare un’etica di responsabilità, ha invitato all’ incontro online il generale dell’E.I., Michele Torres, attualmente consigliere particolare dell’OCSE, organismo che garantisce la sicurezza e la cooperazione fra gli Stati d’Europa; la prof.ssa Maria Malvani, docente di francese in pensione, collaboratrice volontaria di Emergency, l’associazione umanitaria indipendente, fondata da Gino Strada e, infine, Padre Miki Mangialardi, già Cappellano del primo Reggimento Bersaglieri di Cosenza e della Brigata Marina San Marco di Brindisi, partecipe a missioni di pace in Libano e in Libia. Sono intervenuti all’incontro le docenti di Lettere delle classi terze, il prof. F. Rutigliano e l’avv. Alessandro Amendolara, presidente del Consiglio d’Istituto.


        La scelta della data dell’incontro non è stata casuale, ma voluta per ricordare il sacrificio del Caporal Maggiore dell’E. I. del 32.mo Reggimento Guastatori Alpini, Luigi Pascazio, la cui giovane vita fu spezzata all’età di 24 anni in una missione di pace in Afghanistan, esattamente il 17 maggio 2010. Il giovane militare è il simbolo di chi crede in uno dei diritti fondamentali dell’uomo: la libertà.
Questo ricordo ha dato l’avvio all’ intervento del generale Torres che non ha potuto non fare riferimento a ciò che il mondo sta vivendo in questi giorni; ha, infatti, esordito con queste parole: “Il 24 febbraio ha segnato un cambiamento nell’assetto che con fatica si era creato dopo la seconda guerra mondiale. Non ritorneremo mai più ad essere come eravamo prima della guerra Ucraina- Russia”. Il generale si è poi soffermato in modo analitico sulle cause di questo conflitto, sulle sue conseguenze a livello economico nel mondo, sulle difficoltà a raggiungere un compromesso in quanto le parti appaiono poco propense al dialogo; è questa una guerra che per il momento non sembra avere vie di uscita. Ha sottolineato, tuttavia, il grande impegno di Macron, Presidente della Francia, perché si possa aprire un tavolo diplomatico dove raggiungere un accordo; di contro, il ruolo poco dinamico dell’ONU e dell’OCSE e quello negativo delle potenze USA e Cina. “Bisogna che tutti facciano un passo indietro” ha aggiunto.
Il generale Torres, interlocutore eloquente, carismatico e preparatissimo, ha invitato i ragazzi a coltivare il seme della Pace e a farlo crescere, confermando quanto importante sia l’istruzione che rende liberi, quanto peso abbia la scuola in questo percorso formativo di consapevolezza e responsabilità. - La scuola forgia i futuri cittadini - ha concluso.


“I diritti degli uomini devono essere di tutti, proprio di tutti, altrimenti chiamateli privilegi” affermava Gino Strada. Da questa frase è, invece, partito l’intervento della prof.ssa Malvani, intervento che è stato una scoperta di un mondo a noi quasi  conosciuto. La professoressa ha parlato dell’impegno di Emergency non solo in campo medico con la fondazione di ospedali (encomiabile l’impegno dei volontari durante la pandemia Covid-19 con la costruzione di ospedali da campo), di centri di  riabilitazione, ma anche in campo sociale con la costruzione di scuole, con l’organizzazione di corsi di formazione al lavoro artigianale e la creazione di posti di lavoro (soprattutto per le donne). I volontari collaborano in ogni parte del mondo sia quando scoppiano conflitti, sia quando accadono calamità naturali accontentandosi di uno stipendio che soddisfi al minimo le proprie necessità. “Sono gli eroi del quotidiano che cercano di alleviare le difficoltà”.

Anche per Gino Strada, ha ribadito l’ospite, la pace passa attraverso l’istruzione perché il senso di responsabilità nella costruzione della stessa va inculcata sin da piccoli, partendo dal principio che non esiste una guerra buona o una guerra cattiva e che la guerra va eliminata del tutto. 

Padre Miki ha esordito con la figura di San Francesco d’Assisi ricordando l’episodio della sua visita in Egitto dal sultano perchè ponesse fine alla guerra in terra santa. Il sultano non accettò, ma, alla fine, si convertì al Cristianesimo. Perché accadde questo? “Perché la pace va ricercata e curata prima di tutto nel cuore di ognuno di noi” ha ribadito.
L’ospite ha accennato alle sue esperienze in zone di guerra, impegnato nelle missioni di pace in Libano e in Libia accanto ai soldati che hanno il compito di supportare tutte le popolazioni locali, garantendo la pace, salvaguardando i diritti dei bambini, le maggiori vittime di un conflitto. Sottolineando quanto gli italiani all’estero si prodighino per il bene di tutte le popolazioni senza distinzione, Padre Miki ha rivolto una domanda ai nostri ragazzi: “Come si può costruire la Pace in un mondo globalizzato dove tutto è concesso a tutti?” Le risposte schiette e sincere dei nostri ragazzi si possono raccogliere in un pensiero - “gli errori servono per imparare, pertanto l’impegno è quello di dover dialogare, di rispettare e far rispettare il diritto inalienabile dell’uomo alla libertà”.

All’incontro è seguito il commento dell’avvocato Amendolara, presidente del Consiglio d’Istituto, che ha ribadito quanto la libertà di pensiero e di parola sia uno dei pochi strumenti (ma sicuramente il più importante) per il raggiungimento della pace.


I ragazzi hanno partecipato con interesse e attenzione, mostrando molta maturità nell’affrontare un tema attuale, difficile, inspiegabile come la guerra, proprio loro che hanno studiato le guerre dal manuale di storia e che, magari, avranno combattuto solo qualche battaglia ai videogiochi. Per fortuna, la guerra vera non l’hanno conosciuta...

Prof.ssa Maria Primavera
Prof.ssa Rosanna Moschetta

 

 

 

 


 

  Per ricordare il 27 gennaio...

lezione del professor Raffaele Pellegrino 

 locandina festa memoria

   Per ricordare il 27 gennaio la nostra scuola ha ospitato l’esimio professor Raffaele Pellegrino, per una lezione inedita sulla Shoah ai nostri ragazzi delle classi terze.

Il professor Raffaele Pellegrino, docente di storia e studioso attento del genocidio degli Ebrei, vittime del nazismo, ancora una volta ha attirato l’attenzione e la curiosità di tutti i partecipanti con un argomento insolito “Il culto del corpo e le Olimpiadi del 1936 in Germania”.

Oltre ai docenti del dipartimento di lettere e gli alunni delle sei classi terze, hanno partecipato all’evento la preside dott.ssa Margherita Biscotti, la prof.ssa Luisa Palmisano, come rappresentante del Presidio del libro di Bitetto, l’assessore all’istruzione avv. Giulio De Benedittis.

Dopo i saluti di benvenuto  e una brevissima introduzione sul significato della Memoria, il professor Pellegrino ha avviato la sua lezione partendo dalla definizione dei termini “puro” e “purezza della razza ariana”.

Per convincere milioni di persone, in Germania, si fece propaganda del corpo muscoloso, vigoroso, forte tanto da confrontarlo con la scultura “Il Discobolo” di Mirone. Circolava quindi il concetto della razza ariana erede della razza greca antica, un concetto “naturalmente” finalizzato all’ elogio della superiorità della razza ariana su quelle che non lo erano (ebrei, neri, zingari,…).

Venivano, da piccoli, i bambini tedeschi inquadrati all’amore per la bellezza, alla forza, allo stereotipo che a una razza superiore corrispondesse una inferiore purtroppo destinata a soccombere. La propaganda si fece più accesa in occasione delle Olimpiadi del 1936 quando da Olimpia, il 20 luglio, partì la fiamma che raggiunse Berlino il 1 agosto.

I film ”Olympia”, le musiche, le opere, le tragedie, la mitologia greca furono un mezzo estremo di diffusione della bellezza del corpo tedesco rispetto al corpo ebreo deforme, animalesco, rappresentato nelle vignette dei giornali, sui boccali della birra, sui muri mediante slogan ingiuriosi.

I 100 ragazzi partecipanti sono rimasti colpiti da questa lezione diversa tanto da porre numerose domande al prof. Pellegrino, alle quali ha risposto con chiarezza fugando dubbi ed esaudendo qualsiasi curiosità. L’incontro è stato talmente sentito che i ragazzi hanno fatto di tutto per allungare il tempo della conversazione con l’inesauribile giovane oratore.

Noi docenti ci siamo resi conto che i libri di storia sono importanti come manuali per una prima conoscenza, ma il poter ricevere delle lezioni,come pillole preziose, porta soddisfazione e soprattutto desiderio di approfondire, di andare oltre per saperne di più.

I ragazzi hanno dimostrato di essere all’altezza del momento con il loro senso critico appena sbocciato. A chiusura dell’incontro il professor Pellegrino si è complimentato dell’interesse mostrato dal giovanissimo pubblico e ci ha salutato sottolineando quanto sia importante ricordare perché non accada più un olocausto.

La memoria è questa!                                                   

Il dipartimento di lettere e Religione

 

 

ANNO SCOLASTICO 2020 - 2021

 

 

 

 Bitetto...oltre lo sguardo

 

Al termine di un anno scolastico decisamente impegnativo, costellato di salite, a tratti impervie, l’Istituto comprensivo CIANCIOTTA-MODUGNO di Bitetto, ha raccolto i suoi più virtuosi frutti.

L’insegnamento trasversale dell’EDUCAZIONE CIVICA, reso obbligatorio da quest’anno a partire dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Secondaria di Primo grado, ha rappresentato, per gli alunni, l’opportunità di sperimentare la bellezza, in tutte le sue forme, attraverso un percorso progettuale finalizzato a promuovere i tesori artistici ed architettonici della nostra città.

I piccoli capolavori dei bambini, unitamente a quelli degli alunni di Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado, hanno contribuito, nella serata di VENERDI’ 11 GIUGNO, ad impreziosire il cuore di Bitetto, i suoi vicoli e le sue corti, dove il respiro del tempo vive intatto e vigile, scandito puntuale dai rintocchi del campanile che veglia, come padre amorevole, su tutto e tutti.

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La città vecchia si è offerta alla vista di quanti sono tornati ad assaporare la magia di una passeggiata, con la possibilità di assistere alla performance muta e suggestiva degli alunni delle classi Terze che hanno omaggiato Picasso e la sua Guernica sul sagrato della splendida Cattedrale. 

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All’evento hanno preso parte anche i ragazzi e le ragazze del 6^ CONSIGLIO COMUNALE che hanno intonato “Toghether we can change the world”, dando prova di partecipazione attiva e testimoniando un vero e proprio cambio di rotta. Il nuovo Sindaco del CCRR, ha inaugurato la serata con un breve intervento e il taglio del nastro.

Promuovere e valorizzare: due imperativi categorici che, insieme alla CURA, possono rendere una comunità sostenibile, accogliente e smart. A questo mira la nostra comunità scolastica che, unitamente all’amministrazione comunale ed alla comunità bitettese ha risposto in maniera entusiastica all’iniziativa.

Prof.ssa Squicciarini Maria Teresa

 

ed civica infanzia 2020 

 

 


 

"FROM BLACK AND WHITE...TO COLOURS. LIFE IS BEAUTIFUL!"

 

 

Sabato 6 Febbraio. Ore 15.00.

La vecchia Bitetto si offre alla vista, incorniciata dall’azzurro di un cielo foriero di promesse, nel nitido biancore dei suoi vicoli. Qualche sguardo curioso si appresta, questo pomeriggio, ad assistere ad un momento speciale in cui musica e storia provano a dialogare. Il pianoforte sembra non veda l’ora di impreziosire con le sue note Piazza Santa Margherita. Giulio De Benedittis, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Bitetto, è il primo a venirmi incontro, con un sorriso aperto ed accogliente. Mi presenta Alessandro, il tecnico che si occuperà delle riprese e del montaggio: a seguire, Luca Cianciotta, giovane e talentuoso pianista e, per finire, l’interprete Lisa Manosperti.

D’un tratto cala un silenzio irreale intorno, mentre le prime note disegnano sequenze nell’aria, dapprima ritmate, poi via via fluide ed avvolgenti. La calda voce di Lisa vibra mirabilmente nell’esecuzione del brano “BEAUTIFUL THAT WAY”, colonna sonora del film “La vita è bella” di Benigni.

LA VITA È BELLA: nonostante la spietata crudeltà e la cieca follia dell’uomo.

LA VITA È BELLA: nonostante la persecuzione insensata e il vuoto incolmabile degli affetti strappati.

LA VITA E’ BELLA .... dicono i ragazzi di Terezin nei frammenti di carta rinvenuti dopo la liberazione del campo. Le loro parole di speranza sembrano urlare nel pieno della disperazione. Reclamano la vita dall’inferno, la primavera dall’inverno.

LA VITA E’ BELLA: lo ripete, oggi, Liliana Segre, preziosa testimone, che, rivolgendosi ai giovani, li esorta a non abbassare la guardia, a non cadere nelle trappole del pregiudizio e dell’indifferenza, a vestire i panni di cittadini responsabili e partecipativi di un mondo che, a volte, rischia di perdere la rotta.

LA VITA E’ BELLA. Da questo assunto ha preso le mosse il percorso progettuale “FROM BLACK AND WHITE TO COLOURS. LIFE IS BEAUTIFUL!” con il quale abbiamo voluto celebrare la MEMORIA SENZA TEMPO, la cui traccia deve restare, vivida, nella mente di tutti, per riaffiorare ogni qualvolta ci troviamo a dover operare scelte, talvolta scomode, finalizzate al bene comune.

Gli alunni delle classi Prime e Terze della Scuola Secondaria di Primo grado, guidati dai docenti, si sono cimentati in attività pittoriche, grafiche e digitali partendo dall’analisi comparata delle foto in bianco e nero dell’olocausto e di quelle a colori dell’attualità.

L’esito di questo percorso è confluito in due prodotti multimediali dei quali vi invitiamo a prendere visione.

PER NON DIMENTICARE.

Link al video realizzato dagli alunni:
 
Link al video realizzato con il contributo del Comune di Bitetto:

Prof.ssa Squicciarini Maria Teresa

F.S. al PTOF – AREA 4


 

 "IL TEMPO DELLA MEMORIA"

 

I docenti del Comprensivo “C. Cianciotta - G. Modugno”, nell’ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa d’Istituto, hanno proposto una serie di letture, rappresentazioni grafiche, riflessioni, visioni di film e una video conferenza per tenere viva nei ragazzi la consapevolezza del dovere della memoria. Una memoria responsabile, critica ed empatica verso le vicende “umane” riguardanti uno dei capitoli più drammatici della nostra storia; una memoria viva che onora le vittime innocenti con il monito a non commettere più gli stessi errori.

Anche per quest’anno scolastico, così segnato dall’emergenza pandemica, i docenti del Dipartimento di Lettere e Religione della Scuola Secondaria hanno accolto favorevolmente le valide iniziative proposte, come ogni anno, dal Presidio del libro di Bitetto per “Il Tempo della Memoria”. A riguardo, va sottolineato che la Scuola collabora ormai da più di un decennio con il Presidio del libro di Bitetto e in sinergia si attuano sempre esperienze accattivanti, coinvolgenti e formative. Senza dubbio è una collaborazione preziosa che si intende ulteriormente consolidare in futuro insieme con le risorse umane della rete territoriale costituita dal Comune e dalla Biblioteca comunale di Bitetto, dal Liceo “E. Amaldi” e dall’Istituto Professionale “L. Santarella” nonchè dalle diverse associazioni culturali della nostra Città.

Per l’occasione i nostri alunni hanno letto brani del libro “La Memoria rende liberi” di Enrico Mentana e Liliana Segre. La senatrice Segre rappresenta per tutti noi, ragazzi e adulti, la testimonianza morale della lotta contro l’indifferenza e la condanna di ogni forma di odio e di razzismo. Il libro si è rivelato, difatti, un racconto emozionante su uno dei periodi più tragici del secolo scorso e ha fornito diversi spunti di riflessione per le classi terze della Secondaria che hanno partecipato alla video conferenza - sulla piattaforma digitale Meet Gsuite - organizzata sempre dal Presidio di Bitetto, nel pomeriggio di Venerdi 29 gennaio scorso. L’incontro virtuale dal titolo “La musica tra bellezza e orrore nei lager nazisti” ha visto come relatore il prof. Raffaele Pellegrino, ricercatore dell’Istituto per la Storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (IPSAIC - BARI). L’intervento è stato introdotto dal Direttore dell’Istituto il prof. Vito Antonio Leuzzi, noto storico barese.

I nostri ragazzi hanno ascoltato la narrazione del professore con un silenzio rispettoso quasi surreale, che li ha portati idealmente nel campo di Terezín (Theresienstadt), cittadella fortificata costruita presso Praga e trasformata nel 1941 in “ghetto” per l’eliminazione degli ebrei, dove la cultura ebbe, al tempo stesso, un ruolo di intrattenimento e di tortura. La musica, prodotta ed eseguita dai più celebri musicisti ebrei dell’epoca, prigionieri a Terezín, fu utilizzata dai nazisti come propaganda per nascondere all’opinione pubblica i progetti di violenza e di morte del regime.

Inoltre, sono stati visionati numerosi disegni inediti rinvenuti nel lager di Terezín e realizzati dai bambini imprigionati; la raffigurazione grafica era un mezzo di evasione dalla dura esperienza che erano obbligati a vivere.

Il prof. Pellegrino ha spiegato come la musica e l’arte in genere assunsero per i prigionieri, adulti e bambini, una funzione “catartica”, di vera e propria purificazione. Presi dalla narrazione e dall’ascolto di alcuni brani musicali, i nostri ragazzi hanno rivolto tantissime domande cariche di curiosità e significato alle quali il professore ha risposto con pacatezza e professionalità. I ragazzi hanno partecipato ad una lezione di storia diversa, interattiva, confrontandosi con un ricercatore di fonti storiche, un professore universitario che, con grande coinvolgimento emotivo, ha presentato loro uno spaccato di quel tragico momento storico e ha offerto loro numerose suggestioni su cui poter riflettere per imparare.

Un sentito GRAZIE al prof. Pellegrino come attestato di stima da parte di tutti noi docenti del Comprensivo e dalla Dirigente scolastica, Dott.ssa Carla Ambrosio, sempre propensa a sperimentare modalità innovative ed efficaci di fare scuola. Una scuola aperta al territorio e alla sua storia, una scuola che invita a non chiudere gli occhi davanti ai rigurgiti di xenofobia e razzismo perché “la chiave per comprendere le ragioni del male è l’indifferenza: quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore” (Liliana Segre). Parole pesanti ma importanti che inducono noi docenti a costruire ogni giorno le fondamenta sulle quali i nostri studenti possano diventare essi stessi presìdi morali e cittadini attivi nel promuovere sempre i valori del rispetto, della fratellanza e della pace.

Il Dipartimento di lettere e religione

 

 

ANNO SCOLASTICO 2018 - 2019

 

 

 "RIDIAMO VITA A VECCHI GIOCHI....per far felici altri bambini"

 

A conclusione di quest’anno scolastico, nell’ambito dei Progetti di Cittadinanza e Costituzione, le classi prime della scuola primaria hanno svolto diverse attività relative ad un microprogetto denominato “ridiamo vita a vecchi giochi..per far felici altri bambini” con l’intento di educare gli alunni alla convivenza democratica, alla collaborazione, alla cura dell’altro e al riciclo e riutilizzo di vecchi giochi accantonati, diventati merce di scambio in una sorta di baratto emotivo con “amici” sconosciuti e meno fortunati. Per questo, partendo da una storia dal titolo “Sempronilla e la...rivoluzione dei giocattoli” e con la preziosa collaborazione dei genitori e dei piccoli è stata creata una “bacheca dei ricordi” in cui ogni alunno ha disegnato il giocattolo che avrebbe regalato ad un suo coetaneo.

In seguito sono stati recuperati i diversi giocattoli in ottimo stato, rivisitati e preparati per essere donati a bambini meno fortunati, ospiti di strutture di accoglienza presenti nell’hinterland barese. Davvero commoventi e piene di emozioni le letterine che ogni bambino ha scritto per accompagnare il proprio giocattolo nel...viaggio verso l’ipotetico amico che lo avrebbe ricevuto.

La manifestazione finale del suddetto progetto si è svolta l’11 giugno presso i locali della scuola Cianciotta e ha visto impegnati non solo gli alunni con canti e vecchie conte, ma i genitori rappresentanti di classe, e i presidenti di tre associazioni che si occupano di accoglienza: Associazione Clio di Sammichele di Bari, Cooperativa Il sogno di Don Bosco di Bari e Cooperativa Aliante sempre di Bari che a fine manifestazione hanno ricevuto dalle mani dei bambini un numero notevole di giocattoli, frutto del lavoro di tutte le classi prime. In cambio agli alunni è stata donata, dai Presidenti delle associazioni su menzionate, una grande scatola a forma di cuore con all’interno una lettera simbolica colma di emozioni e ringraziamenti per la spiccata sensibilità dimostrata e per il grande gesto del “dono”.

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                                                                                                                              La referente cittadinanza

                                                                                                                            dott.ssa Claudia Colabelli Gisoldi

 

 

 

 

"ECOmpetenze in MOSTRA" 

 

Un tripudio di voci e di colori ha animato i pomeriggi del 6 e 7 Giugno, quando il Plesso “Modugno” si è trasformato in una splendida galleria d’arte, offrendosi all’ammirazione di alunni, genitori, nonni e di chiunque abbia preso parte alle manifestazioni conclusive di fine anno scolastico.
Nello specifico, gli allestimenti, allocati nei diversi spazi dell’androne, hanno rappresentato la sintesi dei due Percorsi progettuali di Cittadinanza e Costituzione, rivolti a tutte le classi.

Relativamente al Progetto LA SCUOLA CHE HO IN MENTE, gli alunni delle Classi Prime e Seconde si sono cimentati nell’elaborazione non solo di testi creativi, ma anche nella realizzazione di disegni e plastici, rappresentando con minuzia di dettagli ambienti scolastici ed arredi, tenendo debitamente conto dei parametri relativi all’ecosostenibilità. Lodevole l’impegno dei ragazzi che, entusiasmati dalle tematiche progettuali affrontate nel corso dell’anno scolastico, si sono resi parte attiva di questa significativa esperienza, mettendo in campo competenze, abilità e conoscenze.

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Case di bambola e giocattoli realizzati con l’impiego di materiali da riciclo sono stati, inoltre, esposti alla vista compiaciuta di tutti i presenti, specie dei bambini, ospiti graditi di questi ultimi pomeriggi di scuola. La scelta di donare ai plessi dell’Infanzia questi piccoli capolavori, opera degli alunni delle Classi Terze, si è coniugata perfettamente con la finalità del Progetto IO E L’ECONOMIA: trasmettere ai piccoli il senso e l’importanza del risparmio e del riciclo, promuovendo l’economia circolare, una filosofia di vita che si oppone alla formula dell’usa e getta e valorizza, nel contempo, uno stile di vita etico e rispettoso dell’ambiente.

Gli stand espositivi si sono arricchiti della presenza della dott.ssa Lagravinese, esperta della Cooperativa Iris che ha invitato grandi e piccoli a cimentarsi in prove di abilità con l’uso di materiali naturali, offrendo a tutti un segnalibro “misuratore dell’impronta ecologica”.

Un particolare elogio lo si deve alle alunne e agli alunni che hanno guidato i visitatori lungo il percorso espositivo, delineando con abilità oratoria le tappe principali dei due Progetti ed esplicitando le caratteristiche tecniche dei manufatti. Gli stessi intervenuti, successivamente, sollecitati dai ragazzi, hanno scritto su post it commenti e riflessioni, tessendo lodi agli alunni per il mirabile impegno e le spiccate doti creative.

Ancora oggi, a pochi giorni dalla fine dell’evento, occhieggia, tra gli altri, il messaggio ottimistico del nostro Sindaco, dott.ssa Pascazio Fiorenza, che ha risposto, puntuale come sempre, al nostro invito, ascoltando con interesse ed ammirazione gli interventi dei ragazzi. A Lei il nostro sincero grazie, così come alla nostra Dirigente Scolastica, dott.ssa Ambrosio Carla.

Grazie a questa nostra “scuola” che continua a vivere e a narrarsi nelle sue straordinarie contraddizioni. Una scuola che ha il profumo di una seconda casa. Una scuola dove la resilienza non rappresenta un’eco vuota, ma una parola piena di senso e stupendamente veritiera.

                                                                                                          PROF.SSA SQUICCIARINI MARIA TERESA
                                                                                                        FUNZIONE STRUMENTALE AREA 4

 

 


 

Il 2 giugno, festa della Repubblica, pur se di domenica, per i ragazzi e le ragazze delle classi terze del nostro Istituto non è passato inosservato.
Il Dipartimento di Lettere della Scuola Secondaria di primo grado ha accolto, per il secondo anno, l'invito del Gruppo Intrerforze OdV di Palo del Colle e le docenti hanno avviato discussioni ed attività in aula con gli alunni e le alunne delle classi in uscita, finalizzate all'elaborazione di testi e manufatti artistici aventi come tema la riflessione sul Senso Civico e sulla festa dedicata alla nostra Repubblica.
Diciassette ragazzi e ragazze dell'Istituto hanno così soffermato la propria attenzione sulle tematiche individuate, concorrendo per l'assegnazione delle Borse di Studio in memoria dei concittadini P.M. Centola Martino e del Caporal Maggiore Scelto Pascazio Luigi e del palese Ing. Battista Claudio.
Così nella mattina del 2 giugno, i ragazzi, con le loro famiglie e i loro docenti si sono incontrati con i compagni delle scuole dell'altro Comune coinvolto, a Palo Colle in Piazza S. Croce, dove hanno assistito a cerimoniali di alto valore simbolico per loro insoliti, come la Cerimonia dell'Alzabandiera e l'esibizione del coro delle Stelle Alpine.
Dimostrando sensibilità, partecipazione ed attenzione i ragazzi hanno ascoltato i discorsi istituzionali prima di abbracciare e congratularsi con le compagne vincitrici di due delle tre Borse di Studio istituite, le alunne Elena Stallone (classe III A) e Zaira Lucente (classe III B) “per l'impegno realmente vissuto, perché solo gli esempi concreti educano al senso civico”.
L'essere buoni cittadini “passa” anche dalla Scuola.

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Prof.ssa Rosanna Bertolino

 

 

 

 

 

 

La comunicazione in famiglia - Primo convegno per i genitori

 

 In data 9 maggio 2019, presso l’auditorium del Polo liceale Amaldi di Bitetto, si è svolto il primo convegno con e per genitori, nato dall’esigenza espressa dalla Dirigente dell’Istituto comprensivo Cianciotta-Modugno e dai componenti del suo staff, di riportare al centro di un dibattito scuola e famiglia, due realtà complesse ma legate indissolubilmente.

L’iniziativa è nata dalla necessità di affrontare insieme alle famiglie un percorso comune al fine di creare un circuito comunicativo-relazionale positivo che aiuti realmente i ragazzi e i loro genitori in questa particolare fase della crescita e dopo aver somministrato un questionario ai genitori delle classi quinte di scuola primaria e prime di scuola secondaria. Dall’elaborazione dei dati del suddetto questionario è risultato che l’organizzazione di incontri tematici e corsi di formazione rivolti ai genitori ha trovato riscontro decisamente positivo relativamente alle tematiche inerenti le problematiche adolescenziali.
Nel corso del convegno i relatori, ognuno con la propria specificità, hanno affrontato tematiche importanti per la crescita dei ragazzi quali il delicato ruolo genitoriale in una società in continuo divenire, il rapporto dialogico tra le due comunità educanti scuola e famiglia, il rapporto dei giovani e delle famiglie con il mondo dei social.
Interessante anche un gioco di relazione condotto da una relatrice con la platea dei presenti per il recupero di un contatto emotivo con l’altro, che ha portato alla produzione di un cartellone sul quale sono state scritte d’impeto parole relative alle emozioni provate dopo aver stabilito una semplice relazione col ...vicino.
Nonostante gli sforzi organizzativi dell’Istituto per la realizzazione di questa importante iniziativa, la partecipazione dei genitori non è stata massiva, come ci si aspettava, di contro alcuni presenti hanno non solo espresso pareri positivi sulle relazioni ascoltate, ma hanno manifestato il desiderio di partecipare nuovamente ad iniziative simili.
Per questo e, sempre permeati dal desiderio di creare spunti di riflessione sulla condivisione di buone pratiche educative, le funzioni strumentali insisteranno sull’organizzazione di incontri tematici e su un maggior coinvolgimento delle famiglie.

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Le Funzioni strumentali area 4
dott.ssa Claudia Colabelli Gisoldi
prof.ssa Mariateresa Squicciarini

 

 

 

 

 

Manifestazione celebrativa della liberazione

 

Anche quest’anno, in occasione della celebrazione della Liberazione, si è svolto il corteo promosso dall’amministrazione comunale, a cui hanno partecipato diverse associazioni del territorio e le classi quinte A ed F dell’Istituto Comprensivo Cianciotta-Modugno, accompagnate dalle loro insegnanti, dalle referenti della commissione di cittadinanza, e dai rappresentanti del Consiglio Comunale dei ragazzi.
Il corteo, partito dal Municipio, si è diretto verso la chiesa della Benedetta dove è collocata una stele in memoria di quanti hanno sacrificato la loro vita per la libertà del paese.
Dopo l’intonazione di alcuni brani da parte di un complesso bandistico, alcuni alunni del nostro Istituto e i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi hanno letto brani dedicati agli uomini e alle donne che, con il loro sacrificio, hanno scritto la storia del nostro Paese.
La partecipazione dei ragazzi a questa manifestazione dimostra che l’Istituzione scolastica, è riuscita a diffondere nell’animo dei futuri cittadini, sentimenti di appartenenza, di solidarietà, di cura del proprio ambiente e di speranza per la creazione di una società civile a misura d’uomo.

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                                                                                                                                                                      Le referenti

Commissione Cittadinanza e Costituzione

 

 

 

Il volontariato "in mostra"

 

Nella seconda settimana di Marzo, nel plesso “G. Modugno” del nostro Istituto Comprensivo è stata allestita una mostra fotografica a cura delle associazioni Fratres ed Emervol di Bitetto che, attraverso manifesti cartonati e poster fotografici hanno immortalato le molteplici attività svolte dai volontari.

L’esperienza “visiva” si è conclusa venerdì 15 marzo con un incontro di sensibilizzazione rivolto agli alunni delle classi terze durante il quale si è sottolineata, tra l’altro, l’importanza della donazione del sangue, un gesto di grande generosità e altruismo, che permette di salvare la vita di molte persone. La donazione è un atto volontario, protetto dall’anonimato e gratuito. I requisiti per donare sono pochi ma fondamentali: avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e un peso superiore ai 50 chili; avere la pressione arteriosa che rientra nei normali parametri; essere in buona salute e condurre una vita sana. Queste le indicazioni ricevute dai volontari della Fratres, l’associazione nazionale di ispirazione cristiana che da anni è attiva in questo campo.

Un’altra importante associazione di volontariato è l’Emervol, i cui membri sono impegnati nelle operazioni di primo soccorso sanitario. Dopo la breve ed incisiva presentazione del Presidente dell’associazione, noi ragazzi ci siamo cimentati nella messa in atto di manovre salvavita su appositi manichini a grandezza reale, seguendo le preziose indicazioni fornite dagli esperti.

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Questa esperienza è riuscita, nella sua semplicità, a farci riflettere e, nel contempo, a prendere consapevolezza del valore della gratuità: chi riceve aiuto è più propenso a fare qualcosa per gli altri, una volta diventato adulto. Coinvolgendo nel mondo del volontariato i giovani, si può contribuire a migliorare il nostro futuro. Cambia la prospettiva: si comprende cosa conta davvero nella vita e si vive in modo più semplice e autentico. Insomma, impegnare il nostro tempo in questo modo fa bene agli altri e a noi stessi perché si allena il muscolo più importante: il cuore.

GLI ALUNNI DELLE CLASSI TERZE

 

 

 

"La scuola che ho in mente": incontro con il sindaco

MERCOLEDI’ 27 MARZO 2019: fervono i preparativi nell’androne del plesso “Modugno” in attesa del Sindaco, dott.ssa Pascazio Fiorenza, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, dott. De Benedictis Giulio e del responsabile dell’Ufficio tecnico del comune di Bitetto, dott. Nunziante Vittorio. Ospiti speciali e, allo stesso tempo, tanto attesi dagli alunni che, per l’occasione, hanno preparato diversi quesiti circa la prossima realizzazione del nuovo edificio scolastico. Diverse le curiosità che attendono risposte da parte degli amministratori locali e dei responsabili di questo ardimentoso progetto. La cronaca dell’incontro è stata affidata alla penna degli alunni partecipanti che, con abile maestria, hanno dettagliatamente narrato questa mattinata all’insegna del confronto e dello scambio generoso e rispettoso di idee. La parola, dunque, ai nostri giovani cronisti.

 “L’incontro ha avuto inizio con la calorosa e rispettosa accoglienza degli intervenuti da parte di noi alunni. Successivamente, il vicepreside, prof. Lanzisera Onofrio, ha introdotto il dibattito, sottolineando l’importanza della collaborazione Scuola-Amministrazione, finalizzata a coinvolgere noi alunni, principali fruitori della nuova scuola. La referente del progetto, prof.ssa Squicciarini Maria Teresa, ha esplicitato la relazione tra il percorso progettuale sulla raccolta differenziata e quello relativo al nuovo edificio scolastico, accomunati da uno stesso fine: il rispetto e la cura dell’ambiente. L’ambiente è la casa di tutti: questa la premessa espressa chiaramente dal Sindaco per cui tutti siamo invitati a prendervi parte con idee, suggerimenti, risorse, proposte ed anche critiche, purchè costruttive. Il nome della futura scuola? GREEN SCHOOL.” (CLASSE I F)

“Noi siamo stati i primi ad “interrogare” il Sindaco su diversi aspetti inerenti il progetto della nuova scuola: quale la sua ubicazione e il suo orientamento spaziale, quali i materiali da impiegare in un’ottica ecosostenibile, quale la sua dotazione dal punto di vista tecnologico ed impiantistico. Il sindaco, soddisfatto e meravigliato dal nostro intervento, ha affermato che molte idee da noi suggerite sono realmente presenti nel progetto. Queste sue parole ci hanno riempiti di gioia. Abbiamo, inoltre, visionato un video realizzato dal nostro compagno di classe Federico contenente un messaggio molto forte: è auspicabile una scuola che valorizzi le diversità di ognuno e favorisca la crescita di tutti in armonia. Il sindaco si è congratulato per la nostra partecipazione poiché abbiamo dimostrato di essere cittadini attivi”. (CLASSE I A)

 “Il Sindaco ha precisato che, per la realizzazione di tale opera, il Ministero della Pubblica Istruzione ha finanziato il Comune di Bitetto con la somma di circa un milione e mezzo di euro. Ci è stato riferito che l’edificio sarà collocato in una zona pianeggiante del paese, nei pressi del liceo Amaldi. La nuova scuola sarà ben illuminata, circondata dal verde e avrà apposite rastrelliere per biciclette in modo da incentivare il loro utilizzo e ridurre l'inquinamento atmosferico dovuto all'uso eccessivo delle automobili. La nuova struttura sarà alimentata da energia solare attraverso pannelli fotovoltaici; l'acqua verrà reimpiegata grazie ad un sistema di raccolta di acque piovane in vasche sotterranee; anche il sistema d'areazione sarà sostenibile. Nell'androne ci saranno panchine disposte circolarmente in modo da permettere la comunicazione e lo scambio di idee tra noi alunni. Si prevedono aule spaziose e comode; le finestre avranno vetri oscuranti per evitare l'utilizzo di tende e gli arredi saranno in plastica riciclata”. (CLASSE II D)

 “La nostra scuola sarà la prima in tutto il Sud Italia ad essere completamente ecologica e riconosciuta come edificio N-ZEB, capace cioè di ottenere un rapporto fra energia consumata ed energia prodotta prossimo allo zero. L’edificio sarà distribuito su un unico piano ed ogni aula avrà un affaccio sull’area esterna. Il legno con cui sarà costruita la scuola avrà proprietà antisismica e sarà raccolto da foreste certificate: questo avrà durata maggiore (circa cento anni) rispetto a quelli attualmente in uso come il cemento, il calcestruzzo, ecc. La scuola sarà dotata di laboratori polifunzionali e di una biblioteca concepita secondo i modelli europei. Non mancheranno spazi di aggregazione che favoriranno la comunicazione e il confronto tra noi”. (CLASSE I B)

 “Il nuovo edificio scolastico, antincendio e antisismico, sarà realizzato con un legno chiamato Xlam, proveniente da foreste certificate la cui caratteristica è quella di essere ecosostenibile: per ogni albero sradicato ne sarà piantato un altro. Le aule saranno dotate di lavagne LIM e banchi ergonomici”. (CLASSE II B)

 “A noi è toccato il compito di presentare due plastici che rappresentavano due palestre, realizzate in scala da alcuni alunni della nostra classe. Abbiamo sottolineato l’impiego di materiali riciclati nei due modellini nei quali, ad esempio, per le due porte, abbiamo impiegato legno e fibre vegetali, mentre le linee dei campetti sono state tracciate con vernici ecologiche”. (CLASSE II C)

 “Arrivato il nostro turno, abbiamo illustrato la nostra idea di scuola ecosostenibile, presentando i cartelloni realizzati per l’occasione. Essa non può prescindere dal risparmio dell’energia elettrica e dalla riduzione delle fonti di inquinamento. Nel nostro intervento, abbiamo ribadito l’importanza della raccolta differenziata. E’ stata una giornata indimenticabile e ne attendiamo gli esiti con euforia”. (CLASSE I D)

 “Per la prima volta degli alunni hanno partecipato attivamente ad un incontro con il Sindaco; vorremmo che questo accada più spesso. Il confronto ci è sembrato utile ed interessante, anche perché avevamo affrontato in classe l’argomento relativo alla scuola ecosostenibile, leggendo un’intervista a Renzo Piano e riflettendo sui comportamenti che noi cittadini dobbiamo adottare in difesa dell’ambiente”. (CLASSE II A)

 “Un punto da chiarire è che la nuova scuola non sostituirà quella attuale, ma le sarà di supporto, dal momento che non è sufficiente ad ospitare tutti gli alunni. Noi ragazzi siamo davvero felici che questa scuola sarà progettata e realizzata in modo ecosostenibile, anche se non saremo noi a frequentarla: potranno farlo i nostri fratelli e sorelle, i nostri figli, i nostri nipoti e questo ci basta. Questo incontro/dibattito con il Sindaco e gli amministratori è stato positivo ed entusiasmante dal momento che ci siamo adeguatamente preparati con letture di approfondimento e lavori di gruppo, senza mai annoiarci. Questa è la scuola che ci piace: ecosostenibile e laboratoriale!”. (CLASSE II E)

 “Il Sindaco ha evidenziato che Bitetto è un paese virtuoso dal punto di vista ecologico. Si pratica da tempo la raccolta differenziata e, in alcuni angoli della città, da qualche mese, si possono scorgere postazioni di rifornimento per le auto elettriche.

E’ stato bellissimo confrontarsi, esprimere idee ed opinioni e suggerire agli intervenuti le nostre proposte. Come ribadito dalla dott.ssa Pascazio prima dei saluti finali, le idee esposte da noi ragazzi sono state interessanti e allo stesso tempo costruttive. E’ bello pensare alla scuola non solo come luogo di acquisizione di saperi, ma anche, e soprattutto, come luogo di crescita, di confronto, di espressione culturale e di creatività. La partecipazione a questo dibattito è stata davvero molto interessante e coinvolgente poiché ha fornito a noi ragazzi, futuri cittadini, spunti di riflessione e motivazioni per attivarci nella realizzazione di un futuro migliore, rispettoso dell’ambiente in cui viviamo e che sarà il mondo che erediteranno le future generazioni. (CLASSE I E)

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                                                                                                   PROF.SSA SQUICCIARINI MARIA TERESA

                                                                                              FUNZIONE STRUMENTALE AREA 4

 


 

 

Adotta una Pigotta e...Salva una Vita

 

Anche quest’anno nell’ambito delle manifestazioni natalizie ed in concomitanza con un evento organizzato dai cinquenni della scuola dell’Infanzia, con lo slogan "Adotta una Pigotta e ....... Salva una Vita", il nostro Istituto Comprensivo C. Cianciotta – G. Modugno, in data 17 Dicembre 2018, presso il polo liceale Amaldi, ha proposto la vendita di 50 Pigotte, magistralmente ideate da un gruppo di genitori di Scuola dell'Infanzia e delle classi prime di scuola Primaria e Secondaria.

Le bambole di pezza sono state collocate su una struttura circolare (realizzata da alcuni genitori) con al centro ubicato un mappamondo senza confini, come auspicio per un mondo di tutti e per tutti.

La manifestazione che ha visto coinvolte diverse mamme impegnate anche nella vendita, ha confermato la solidarietà e l'impegno a favore dell'infanzia dimenticata dell’intera comunità.

Infatti sono stati raccolti € 1.000,00, già inviati al Centro Regionale Unicef.

bonifico foto pigotte min 

Per la realizzazione di questo evento, un caloroso ringraziamento è rivolto alla Dirigente Scolastica Carla Ambrosio, all’ins. Claudia Colabelli Gisoldi in qualità di referente Unicef, a tutte le insegnati delle classi coinvolte nonché a tutto il personale scolastico che ha offerto il suo contributo organizzativo.

 

                                                                                                                               Maria TURITTO

coordinatrice gruppo genitori

 

 


 

 

PRIMO INCONTRO PROGETTO IRIS

Raccolta differenziata

 

Giovedì 06 dicembre 2018, gli alunni delle classi seconde della secondaria hanno partecipato al primo, dei due incontri, di formazione proposto dalla cooperativa IRIS per il progetto ARO BA2 anno 2018-19 “Campagna di comunicazione-Raccolta differenziata porta a porta”.

    progetto iris dicembre 2018 new

 L‘intervento è stato condotto dal sig. Antonello Palmisano, esperto nel settore ambientalistico da circa quindici anni.

Inizialmente, attraverso video-proiezioni, si è riflettuto insieme su quanto sia importante la raccolta differenziata per l’ambiente e quindi per la nostra salute. Infatti, non differenziando i rifiuti, questi ultimi finiscono nell’ambiente “intossicandolo” e di conseguenza danneggiando la nostra salute.

Successivamente, è stato proposto un gioco di simulazione a squadre: per ogni lettera dell’alfabeto bisognava individuare una parola corrispondente ad una soluzione semplice e funzionale per il riciclo e la differenziazione dei rifiuti.

L’incontro è terminato con assegnazioni di compiti per ciascuna classe predisposti in una checklist. Ogni classe è stata suddivisa in quattro gruppi (squadra bianca, gialla, blu e verde), ciascuno dei quali dovrà gestire un settore del proprio ambiente classe, dall’uso intelligente delle luci, al mantenere in ordine i banchi, al controllo della corretta differenziazione dei rifiuti negli appositi contenitori.

L’attività svolta è stata interessante ed interattiva ed ha permesso di cogliere il senso di responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti di sé stesso, degli altri e dell’ambiente.

È così che si forma il cittadino partecipe e attivo.

Gli alunni del CCR (classi seconde)

 

 

 


 

 

CERIMONIA COMMEMORATIVA DEL 75° ANNIVERSARIO RESISTENZA BITETTESE

BITETTO 9 settembre 1943

 

Il Consiglio Comunale dei ragazzi del nostro Istituto a seguito del cordiale invito del Sindaco avv.to Fiorenza Pascazio, Domenica 9 settembre 2018 in occasione del 75° Anniversario della Resistenza Bitettese, ha partecipato alla annuale manifestazione.

Una ricorrenza importante per la quale la nostra Città è stata insignita della medaglia d’Oro al Merito Civile, un’opportunità soprattutto per i più giovani per riflettere sul valore civile e culturale che racchiude il termine “Resistenza”, in particolare quella sommersa, taciuta e spesso dimenticata, ma spontanea così come si manifestò nella nostra regione, la Puglia e nello specifico a Bitetto.

Il corteo a cui hanno preso parte le Autorità, i rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni culturali e militari è partito da Piazza A. Moro e attraversando via Beato è giunto presso “La Benedetta” per la commemorazione dei Caduti della Resistenza Bitettese. Successivamente il corteo ritornato in piazza ha assistito allo scoprimento dell’epigrafe commemorativa dedicata ubicata sulla facciata del Palazzo di città, alla presenza della presidente dell’A. N. P. I. di Gorizia, prof.ssa Anna Di Giannantonio, del coordinatore regionale A. N. P. I. Puglia, prof. Ferdinando Pappalardo e delle Autorità cittadine.

75 resistenza bitettese CCR 1           75 resistenza bitetto CCR 

La cerimonia si è conclusa presso la Sala Consiliare dove gli intervenuti hanno dibattuto sul tema “Resistenza organizzata e spontanea per la Liberazione dal nazifascismo”.

Le referenti del CCR

Prof.ssa Turchiano A. C.

Ins.te Coscia T.

 

 

 

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

 

  Il 17 maggio 2018: per non dimenticare...il sacrificio di un nostro concittadino

 

 


Il 17 maggio 2010 il nostro paese viveva momenti di angoscia nell’apprendere dai notiziari che, ad opera di terroristi, un nostro soldato il Caporal maggiore Luigi Pascazio durante una missione di pace, aveva perso la vita in un attentato ad Herat in Afganistan.
Ogni anno per l’anniversario della sua morte la famiglia, le istituzioni civili, religiose e militari lo ricordano con una marcia della pace che, anche quest’anno ha visto impegnati gruppi di alunni del nostro Istituto, ognuno caratterizzato da specificità diverse: la classe quarta sezione D che accoglie la nipotina del Caporale, la quinta sezione E condotta dall’insegnante del Caporale, il Coro istituzionale e il Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Durante la celebrazione della Santa Messa il Coro istituzionale ha intonato dei brani molto apprezzati dai presenti e soprattutto dalla famiglia che ha ringraziato i bambini esortandoli a non dimenticare e a diffondere i valori di pace, lealtà e sacrificio, il sindaco del CCR ha ricordato il soldato invitando i giovani a riflettere sul valore di quelle divise e sullo spirito di sacrificio che rappresentano.

soldato Pascazio 2018 1   soldato Pascazio 2018 2


Il momento più commovente, dopo la celebrazione. è stato quello dell’alzabandiera avvenuto nella pineta comunale, ove è ubicata una stele in memoria del Caporal Maggiore, durante il quale il Sindaco Fiorenza Pascazio ha rivolto una preghiera di fronte alla corona d’alloro, posta sotto la stele commemorativa.
Gli alunni del Coro del nostro Istituto Comprensivo, insieme a tutti i presenti, hanno intonato l’inno di Mameli nel momento in cui la nipotina del Caporale Pascazio ha liberato dei palloncini che rappresentavano il Tricolore.

                                                                                                                     La Funzione Strumentale area 4
                                                                                                                     dott.ssa Claudia Colabelli Gisoldi

 

 


 

 

 

 Il 70° compleanno della Costituzione Italiana

 

Nell’ambito delle varie attività previste dal nostro istituto comprensivo per commemorare il 70° anniversario della nostra Costituzione, il dipartimento di lettere ha organizzato, presso la sede della secondaria di primo grado, il giorno 14 Maggio alle ore 17:00, un incontro formativo rivolto agli alunni delle classi seconde e terze. E’intervenuto come relatore dell’incontro il primo Maresciallo dell'Aeronautica italiana Maurizio Loragno che ha spiegato ai ragazzi come è nata la nostra Costituzione con competenza, schiettezza e passione.

 70 costituzione 3  70 costituzione 2  


Il dott. Loragno ha catturato l’attenzione dei presenti da buon comunicatore e formatore, ma soprattutto conoscitore della legge fondamentale del nostro stato, la Costituzione, base di tutto.
Il momento è stato un significativo approfondimento e ha avuto un positivo riscontro sulla formazione dei nostri alunni.
Ringraziamo nuovamente il Primo Maresciallo Maurizio Loragno e ci complimentiamo per la prestigiosa onorificenza di Cavaliere della Repubblica di cui è stato appena insignito.

 

                                                                                                         La referente alla cittadinanza per la secondaria
                                                                                                             Prof.ssa Angela Chiara Turchiano

 

 

 

 

 

 

 

MANIFESTAZIONE 25 APRILE

 

 

In occasione della manifestazione celebrativa della Liberazione, promossa sul territorio, le classi quinte B e C di scuola primaria del nostro Istituto e il Consiglio comunale dei ragazzi, accompagnati dalle loro insegnanti e dalle referenti del progetto cittadinanza, hanno partecipato al corteo organizzato dall’Amministrazione Comunale per commemorare quanti hanno sacrificato la loro vita per rendere libero il nostro paese.
Alla manifestazione erano presenti anche associazioni civili e militari, nonché un complesso bandistico che ha accompagnato la cerimonia con alcuni brani.
Rievocando l’epopea della Resistenza di 73 anni fa, gli alunni del nostro Istituto e i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi hanno omaggiato, leggendo alcuni brani dedicati, gli uomini e le donne che hanno lottato e, talvolta pagato con la propria vita, per la libertà del Paese.

 

25 aprile 2018 1 25 aprile 2018 2


L’intento, per l’appunto, è stato quello di diffondere sentimenti di amore e pace verso la propria terra, di difesa delle istituzioni, di solidarietà verso gli altri e di speranza per la costruzione di un mondo migliore.

 

 

                                                                                                     Ins. Claudia Colabelli Gisoldi
                                                                                                 (Commissione Cittadinanza e Costituzione)

 

 

 

2018 ANNO DELL'UGUAGLIANZA E DELLE DISCRIMINAZIONI RAZZIALI

 

 

 

Nell’ambito delle iniziative per “Il Mese della Memoria”, organizzato dall’associazione Presidi del Libro e promosso dalla regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale con il patrocinio del Comune di Bitetto, in collaborazione con gli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, gli alunni dell’istituto comprensivo “Cianciotta Modugno” hanno attivamente partecipato a ricordare per non dimenticare la vergogna delle leggi antisemitiche e razziste che hanno coinvolto l’Europa in passato. Il 2018 è stato proclamato “Anno dell’Uguaglianza e della lotta alle discriminazioni razziali” e attraverso la memoria, il ricordo si possono conoscere gli orrori delle persecuzioni affinché sia monito per sempre dell’affermazione della libertà e della dignità della persona.
Si sono susseguiti vari momenti di riflessione e condivisione.
Martedì 06 e 20 febbraio gli alunni delle quarte e quinte classi della scuola primaria hanno incontrato l’autrice del libro “STELLE DI STOFFA” prof.ssa Anna Baccelliere. L’incontro è stato curato dalle docenti delle interclassi quarte e quinte.

 

MESE MEMORIA 1

 

La scrittrice ha offerto ai giovani lettori un racconto sulla Shoah dai tratti realistici ma non cruenti. Attraverso la storia di Alice e Noha la scrittrice descrive la quotidianità nei ghetti e nei campi di concentramento senza drammaticità, offrendo ai bambini della scuola primaria un valido strumento per conoscere la tragica vicenda della Shoah. In particolare nel Giorno della Memoria.

Entusiasmante momento per gli alunni che hanno tempestato l’autrice di domande alle quali la professoressa ha con maestria risposto lasciando nei loro cuori una maggiore consapevolezza.

I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado l’8 febbraio hanno partecipato ad un momento di riflessione e approfondimento sul tema “Leggi razziali, campi di concentramento, e campi profughi in Puglia”, curato dal Dipartimento di lettere. Sono interventi alcuni rappresentanti tra i Ricercatori dell’istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea: il prof. Vito Antonio Leuzzi, il prof. Pellegrino, il prof Muciaccia e la preziosa testimonianza storica del Cav. Gennaro Dammacco. 

Il momento ha offerto ad alunni e docenti vari spunti di approfondimento su una tematica spesso creduta lontana dal nostro territorio, dalla nostra regione ma, che viene testimoniata e documentata dai sopravvissuti.
Inoltre, i relatori hanno argomentato sulla capacità della nostra regione, la Puglia, di segnare una sua presenza operosa nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo nei momenti più significativi rappresentati da crisi e da conflitti.
In particolar modo dopo l’8 settembre 1943 la Puglia per prima manifestò questo suo spirito di accoglienza a ex internati, rifugiati, sfollati di diverse nazionalità, ebrei e slavi confermando nei pugliesi una vocazione storica e geografica al dialogo con i popoli.

MESE MEMORIA 2

 Altro momento significativo si è svolto giovedì 22 febbraio. Nel 70° Anniversario della Costituzione Italiana, gli alunni del Consiglio Comunale dei Ragazzi del nostro istituto con la partecipazione del Coro Istituzionale diretto dalla docente Racanelli, si sono riuniti nella Sala Consiliare del Comune di Bitetto. Il tema “Il Diritto alla Memoria e il Dovere di Ricordare”, è stato il punto focale del consiglio. Le docenti referenti alla cittadinanza, la prof.ssa Turchiano e l’insegnante Coscia hanno guidato i ragazzi in un percorso di riflessione sulla tematica a partire dalla nostra “Carta Costituzionale”, di cui quest’anno ricorre il 70° anniversario, vista come “antidoto indispensabile contro la macchia indelebile delle leggi razziali”, probabili rigurgiti di antisemitismo, odio e fanatismo violento.
La rinuncia o meglio il rifiuto dei cittadini di assumersi la responsabilità di vigilare e lottare in difesa della propria libertà diventa elemento fondamentale e indispensabile per la nascita, la crescita e il trionfo di ogni dittatura.
Durante le dittature in Europa i cittadini chiusero gli occhi e accettarono/subirono passivamente le sempre più estese e violente persecuzioni contro intere categorie di persone.
Attraverso le letture di poesie, brani, riflessioni, commenti, alla presenza del nostro sindaco avv.to Fiorenza Pascazio e degli assessori alla Pubblica Istruzione dottor Giulio De Benedictis e l’assessore alla Cultura prof.ssa Luisa Palmisano, i ragazzi del CCR e i ragazzi del coro hanno dato vita ad un intenso momento di cittadinanza attiva e consapevole. 

MESE MEMORIA 3 MESE MEMORIA 4

A conclusione del percorso educativo dedicato al “Mese della Memoria”, gruppi di alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado, hanno assistito alla rappresentazione teatrale “L’ISTRUTTORIA” di Peter Weiss, adattamento scenico della prof.ssa Clementina Silecchia, regia Michele Bia presso l’auditorium “A. Di Bono- Bruscella” del Polo Liceale “E. Amaldi”.
Spettacolo che ha contribuito a rafforzare la coscienza civica dei nostri ragazzi e a prendere le distanze da tutto ciò che ha caratterizzato in negativo il nostro passato storico, un comandamento morale a cui nessuno di noi può sottrarsi. Ricordare è tenere ben presente a cosa è riuscito ad arrivare l’uomo, a quali abissi di degradazione morale e ingiustificabile frenesia omicida.

MESE MEMORIA 5

 

                                                                                                                           Prof.ssa Angela Chara Turchiano

(Commissione Cittadinanza e Costituzione)

 

 

 

 

 


 

 

ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017

 

 

 

 

 

RACCOLTA DIFFERENZIATAPORTA A PORTA

 

 

 

Il progetto “RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA”, promosso dal Comune di Bitetto in partenariato con la cooperativa IRIS, è finalizzato a stimolare negli alunni del nostro Istituto Comprensivo che ha aderito all’iniziativa l’insorgere del senso d'appartenenza al territorio e ad acquisire comportamenti consapevoli in qualità di futuri cittadini. L’educazione ambientale, in questo senso, risulta particolarmente importante per spronare i ragazzi e, di conseguenza, le famiglie, al consumo e all’impiego responsabile delle risorse.

 

Di seguito le linee guida del percorso:
• trasmettere informazioni sulle metodologie di raccolta differenziata porta a porta;
• far conoscere il funzionamento del ciclo dei rifiuti;
• far diventare i più giovani “testimonial” della difesa ambientale.


Il progetto prevede l’intervento di esperti che, attraverso strategie diversificate, supporteranno gli alunni cinquenni della Scuola dell’Infanzia, le classi prime, seconde e terze della Primaria e gli studenti della Scuola Secondaria (classi prime e seconde).

Le attività di laboratorio ludico-manipolativo e i lavori di gruppo -sondaggi, rilevazioni e analisi statistiche dei dati - vedranno gli studenti protagonisti attivi del percorso opportunamente strutturato in relazione all’età dei partecipanti.

 

A conclusione del progetto, si prevede una festa finale di piazza (ECODAY) nel corso della quale saranno esposti i giocattoli realizzati dai più piccoli con l’uso di materiali da riciclo e verranno premiate le Campagne Pubblicitarie più originali realizzate dai ragazzi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

 

 

Concorso “AFFIDIAMOCI ANCORA” - Manifestazione Finale

 

  

 

  Serata ricca di emozioni vissuta l’8 giugno 2016 presso l’edificio scolastico “Carlo      Cianciotta”, durante la quale gli alunni delle classi terze di scuola primaria sezz. B-C e di    classe 2^ sez. B di scuola secondaria di 1° grado sono stati i fantastici protagonisti della  manifestazione finale “IN VOLO VERSO L’AMORE” relativa al Concorso “Affidiamoci ancora”,   promosso dal Comune di Bitetto e dalle associazioni MAMA HAPPY, Centro Servizi Famiglie  Accoglienti, EMPEA e l’ABBRACCIO, in paternariato con l’ambito territoriale BARI 10   (Modugno, Bitetto e Bitritto).

 L’obiettivo principale è stato quello di diffondere una cultura dell’accoglienza e della  solidarietà  per sensibilizzare gli alunni e le loro famiglie; entrambi hanno assunto una maggiore  consapevolezza che è possibile, in vari modi, aiutare un bambino che vive una situazione familiare  problematica: uno di questi, forse quello che richiede più coraggio da parte dei genitori affidatari, è  proprio l’affido, un percorso che arricchisce tutte le persone coinvolte e genera un cambiamento  positivo in tutti i contesti in cui viviamo...a casa, a scuola, al lavoro, tra gli amici.

  L’incontro con la famiglia Cavalluzzi, che sta vivendo questa realtà e la sua testimonianza diretta hanno permesso ai nostri alunni di conoscere ancora meglio un’esperienza esistenziale significativa e la concreta possibilità di aiutare bambini in difficoltà. 

      

Vari sono stati i laboratori espressivi realizzati: musicali, grafico-pittorici, di scrittura creativa...attraverso i quali i piccoli delle classi terze hanno rappresentato, in modo originale e creativo, il loro interesse verso questa realtà di accoglienza e di amore dando vita ad una favola in cui hanno espresso, in modo semplice, attraverso i disegni e i fumetti, la loro sensibilità verso bambini meno fortunati. 

Una riflessione di Italo Calvino, tratta da “Le città invisibili”, ha ispirato i lavori dei ragazzi della scuola media, che si sono cimentati in varie forme d’espressione: pittorica, musicale e letteraria, accompagnate ciascuna da lavori multimediali. In particolare con “Amore in rap”, la canzone scritta e interpretata da loro, e con la poesia “Amore in rime”, essi sono riusciti a spiegare con semplicità la realtà dell’affido, miracolo d’amore che riesce a mettere fine all’inferno della vita.

    

 

Un grazie speciale alla nostra Dirigente, dott.ssa Carla Ambrosio, che ci ha dato la possibilità di lavorare insieme e in sintonia, scuola primaria e scuola secondaria, perché il mondo è bello se si riesce a vederlo con gli occhi di tutte le età, con gli occhi di un bambino, di un ragazzo e con quelli di un adulto.    

     

Tutti noi...docenti, alunni, famiglie ringraziamo vivamente le associazioni promotrici del concorso “Affidiamoci ancora”, e l’Assessore al Welfare del Comune di Bitetto avv. Anna Rosa Clavelli per averci dato l’opportunità di vivere un’esperienza altamente educativa e formativa.

  

 

 

 

 

Una mattinata scolastica con i nostri genitori 

I ragazzi della I E, sabato 4 giugno, dalle ore 8:30 alle 10:00, hanno assistito nell’ampio corridoio della presidenza della Scuola secondaria alla proiezione del film francese “I Ragazzi del coro” (2004), alla cui visione sono stati invitati anche i genitori, accorsi numerosi, i quali successivamente hanno anche partecipato alla condivisione di emozioni, riflessioni e considerazioni sulle tematiche e sui personaggi della coinvolgente vicenda narrativa così ben rappresentata dal regista Christofer  Barratier

   

Opportunamente sollecitati da alcune stimolanti domande poste dalla docente di Materie letterarie, professoressa Santa MARTINO, e superate le prevedibili timidezze iniziali, ragazzi e genitori sono riusciti ad andare oltre l’inevitabile e scontato livello emozionale, cogliendo ed evidenziando con semplici osservazioni la rilevante valenza socio-pedagogica del film ed il suo notevole spessore e valore educativo. In particolare, fra i ragazzi, c’è stato qualcuno che ha portato all’attenzione dei presenti una frase che significativamente racchiude uno dei motivi conduttori della pellicola: “Mai dire mai, nella vita. C’è sempre qualcosa da tentare”. Infatti, unitamente ai temi dell’importanza del lavoro di squadra e del prendersi cura dell’altro (sia esso un amico, un compagno o – per un maestro - un alunno “da zero in condotta” ), il valore dell’impegno personale e la fiducia nelle proprie e altrui capacità sono gli altri due motivi conduttori sottesi a tutto l’interessante e avvincente  film,  proposto – e non a caso - dalla professoressa MARTINO al termine del primo anno del percorso triennale di crescita dei preadolescenti nella nostra scuola secondaria.

Al momento del congedo, i genitori - letteralmente entusiasti dell’iniziativa – hanno invitato e incoraggiato la docente a riproporre nuove occasioni di formazione e confronto per ragazzi e loro genitori: esse non potranno che influire positivamente sui rapporti interpersonali e sulle dinamiche di gruppo, favorendo anche quella collaborazione e “complicità educativa” da parte delle famiglie che la preside Carla AMBROSIO da anni promuove con attività e progetti di alto profilo formativo.

 

 

 

 

 

I nostri ragazzi incontrano la Costituzione

 

Nell’ambito del Progetto “Legalità”, il giorno 28 aprile, gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado "G.MODUGNO" hanno incontrato il dott. Maurizio Loragno e insieme a lui hanno "viaggiato" verso la Costituzione.

Sono partiti dai tempi dello Statuto Albertino, hanno poi attraversato il ventennio fascista, fino ad arrivare a quel 1° gennaio 1948, quando la nostra Costituzione è entrata in vigore.

 

La preparazione del relatore, accompagnata dalla sua simpatica dialettica, ha coinvolto i ragazzi, che hanno seguito con interesse, attenzione e partecipazione.

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 

 

 

13 e 14 Dicembre 2014 - UNICEF "Vogliamo zero"

 

Nell’ambito del Progetto “Cittadinanza Attiva”, l'Istituto Comprensivo Statale "C. CIANCIOTTA –

G. MODUGNO" di Bitetto ha aderito alla campagna UNICEF "Vogliamo Zero", realizzando 100 Pigotte con il prezioso aiuto delle famiglie degli alunni.

Il Mercatino della Solidarietà per l'UNICEFche ha visto impegnati bambini e adolescenti, genitori e insegnanti, si è svolto nel Salone dell'ex Biblioteca comunale di Bitetto, sito in Piazza del Popolo, nei giorni 13 e 14 dicembre scorsi. 

Alla cerimonia di inaugurazione, è intervenuta la prof.ssa Silvana Calaprice, Vicepresidente nazionale dell'UNICEF, la Dott.ssa Carla Ambrosio, Dirigente scolastico dell'Istituto organizzatore, le docenti referenti del Progetto, Ins.te Tonia Coscia e la prof.ssa Luisa Palmisano.

 

 

 

 

 


 

 

 29 settembre 2014 - Festa del Santo Patrono e della Polizia di Stato

 Il 29 settembre, festa del santo patrono di Bitetto e della Polizia di Stato, il nostro Istituto scolastico ha partecipato alla solenne celebrazione, in onore dell'Arcangelo Michele, con gli alunni delle Classi Quinte e i ragazzi del Consiglio Comunale junior accompagnati dalle rispettive insegnanti e dalle docenti referenti per la Cittadinanza attiva.

 

 

2018 Anno dell’Uguaglianza

      e della Lotta alle Discriminazioni Razziali

Nell’ambito delle iniziative per “Il Mese della Memoria”, organizzato dall’associazione Presidi del Libro e promosso dalla regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale con il patrocinio del Comune di Bitetto, in collaborazione con gli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, gli alunni dell’istituto comprensivo “Cianciotta Modugno” hanno attivamente partecipato a ricordare per non dimenticare la vergogna delle leggi antisemitiche e razziste che hanno coinvolto l’Europa in passato. Il 2018 è stato proclamato “Anno dell’Uguaglianza e della lotta alle discriminazioni razziali” e attraverso la memoria, il ricordo si possono conoscere gli orrori delle persecuzioni affinché sia monito per sempre dell’affermazione della libertà e della dignità della persona.

Si sono susseguiti vari momenti di riflessione e condivisione.

Martedì 06 e 20 febbraio gli alunni delle quarte e quinte classi della scuola primaria hanno incontrato l’autrice del libro “STELLE DI STOFFA” prof.ssa Anna Baccelliere. L’incontro è stato curato dalle docenti delle interclassi quarte e quinte. 

La scrittrice ha offerto ai giovani lettori un racconto sulla Shoah dai tratti realistici ma non cruenti. Attraverso la storia di Alice e Noha la scrittrice descrive la quotidianità nei ghetti e nei campi di concentramento senza drammaticità, offrendo ai bambini della scuola primaria un valido strumento per conoscere la tragica vicenda della Shoah. In particolare nel Giorno della Memoria.

Entusiasmante momento per gli alunni che hanno tempestato l’autrice di domande alle quali la professoressa ha con maestria risposto lasciando nei loro cuori una maggiore consapevolezza.

I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado l’8 febbraio hanno partecipato ad un momento di riflessione e approfondimento sul tema “Leggi razziali, campi di concentramento, e campi profughi in Puglia”, curato dal Dipartimento di lettere. Sono interventi alcuni rappresentanti tra i Ricercatori dell’istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea: il prof. Vito Antonio Leuzzi, il prof. Pellegrino, il prof Muciaccia e la preziosa testimonianza storica del Cav. Gennaro Dammacco.

Il momento ha offerto ad alunni e docenti vari spunti di approfondimento su una tematica spesso creduta lontana dal nostro territorio, dalla nostra regione ma, che viene testimoniata e documentata dai sopravvissuti.

Inoltre, i relatori hanno argomentato sulla capacità della nostra regione, la Puglia, di segnare una sua presenza operosa nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo nei momenti più significativi rappresentati da crisi e da conflitti.

In particolar modo dopo l’8 settembre 1943 la Puglia per prima manifestò questo suo spirito di accoglienza a ex internati, rifugiati, sfollati di diverse nazionalità, ebrei e slavi confermando nei pugliesi una vocazione storica e geografica al dialogo con i popoli.

Altro momento significativo si è svolto giovedì 22 febbraio. Nel 70° Anniversario della Costituzione Italiana, gli alunni del Consiglio Comunale dei Ragazzi del nostro istituto con la partecipazione del Coro Istituzionale diretto dalla docente Racanelli, si sono riuniti nella Sala Consiliare del Comune di Bitetto. Il tema “Il Diritto alla Memoria e il Dovere di Ricordare”, è stato il punto focale del consiglio. Le docenti referenti alla cittadinanza, la prof.ssa Turchiano e l’insegnante Coscia hanno guidato i ragazzi in un percorso di riflessione sulla tematica a partire dalla nostra “Carta Costituzionale”, di cui quest’anno ricorre il 70° anniversario, vista come “antidoto indispensabile contro la macchia indelebile delle leggi razziali”, probabili rigurgiti di antisemitismo, odio e fanatismo violento.

La rinuncia o meglio il rifiuto dei cittadini di assumersi la responsabilità di vigilare e lottare in difesa della propria libertà diventa elemento fondamentale e indispensabile per la nascita, la crescita e il trionfo di ogni dittatura.

Durante le dittature in Europa i cittadini chiusero gli occhi e accettarono/subirono passivamente le sempre più estese e violente persecuzioni contro intere categorie di persone.

Attraverso le letture di poesie, brani, riflessioni, commenti, alla presenza del nostro sindaco avv.to Fiorenza Pascazio e degli assessori alla Pubblica Istruzione dottor Giulio De Benedictis e l’assessore alla Cultura prof.ssa Luisa Palmisano, i ragazzi del CCR e i ragazzi del coro hanno dato vita ad un intenso momento di cittadinanza attiva e consapevole.

A conclusione del percorso educativo dedicato al “Mese della Memoria”, gruppi di alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado, hanno assistito alla rappresentazione teatrale “L’ISTRUTTORIA” di Peter Weiss, adattamento scenico della prof.ssa Clementina Silecchia, regia Michele Bia presso l’auditorium “A. Di Bono- Bruscella” del Polo Liceale “E. Amaldi”.

Spettacolo che ha contribuito a rafforzare la coscienza civica dei nostri ragazzi e a prendere le distanze da tutto ciò che ha caratterizzato in negativo il nostro passato storico, un comandamento morale a cui nessuno di noi può sottrarsi. Ricordare è tenere ben presente a cosa è riuscito ad arrivare l’uomo, a quali abissi di degradazione morale e ingiustificabile frenesia omicida.

PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA “ CITTA’ DI BITETTO”
XXII Edizione 2015-2016

Domenica, 10 Aprile, alle ore 17.00 presso la sala ex Convento dei Domenicani del Comune di Bitetto, si è svolta la cerimonia conclusiva del PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA “CITTA’ DI BITETTO”. Il concorso giunto alla XXII edizione è ormai da annoverare tra i più seri ed importanti a livello nazionale, come hanno affermato i membri della giuria, il sindaco Fiorenza Pascazio e i numerosi partecipanti intervenuti da ogni parte d’Italia.
Molti i poeti che hanno aderito alla manifestazione inviando le loro opere e tra questi anche gli alunni del nostro Istituto comprensivo “Cianciotta- Modugno” di Bitetto.
Il concorso infatti, ha tra le sue finalità quella di avvicinare gli alunni dei diversi ordini di scuola (Primaria, Secondaria di I e II grado) al mondo della poesia e della narrativa.
La poesia come tutte le forme artistiche, offre la possibilità di conoscere meglio se stessi e le cose che ci circondano, aiuta a sviluppare la fantasia e consente di rapportarsi in modo sempre più consapevole e significativo con gli altri.
Dopo gli interventi del Presidente della giuria, del saluto del sindaco del Comune di Bitetto e delle autorità presenti, ha avuto inizio la premiazione. Con grande gioia abbiamo applaudito gli alunni della nostra scuola premiati nel corso della serata per le opere poetiche inviate. Rinnoviamo i nostri auguri a: Fazio Michela, Schiavone Annarita Lucia, Flora Mariangela, Marziliano Grazia, De Palo Mattia, Villani Alice, Maggio Valeria.

I testi dei nostri ragazzi esprimono nelle loro forme linguistiche, il ritratto di una gioventù che con passione ama il suo tempo, il suo mondo e manifesta una grande “forza di vivere e di sognare”.

A tutti loro e a quanti hanno partecipato l’augurio nostro, della Preside Carla Ambrosio e del professor Onofrio Lanzisera, di sempre più alti traguardi.

 

Giochi Matematici d'Autunno 2015

Comunicati dalla PRISTEM-Bocconi i nomi dei primi tre classificati ai "Giochi Matematici d'Autunno 2015".

Per la Scuola Primaria (categoria CE) si sono classificati ai primi tre posti gli alunni: Rutigliano Emanuele (V B), Gramegna Raffaella (V E), Carfagnini Daniele (V B).

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Per la Scuola Secondaria di Primo Grado (categoria C1), i primi 3 classificati sono stati: Trotta Rosalba (II D), Schiavone Marco (II A), Abbatepaolo Gabriele (II C).

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Il 15 gennaio 2016, alla presenza della referente per i Giochi (prof.ssa Bolumetti Isabella), dell'insegnante Carbonara Laura (Presidente del Consiglio di Interclasse di V), che si è interfacciata con la referente nel corso di tutta l'attività, dell'insegnante Rutigliano Maria, del 1° Collaboratore Vicario (Prof. Lanzisera Onofrio), la Dirigente, prof.ssa Ambrosio Carla, ha premiato i primi tre classificati di ogni categoria ed ha consegnato a ciascun partecipante una lettera/attestato, ringraziando tutti i ragazzi per l'impegno profuso e la serietà dimostrata.

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Valutazione

In questa sezione i docenti troveranno alcune concettualizzazioni circa i saperi e le metodologie più efficaci, al fine di facilitare le "riflessioni valutative".

 

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