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     Nel nostro Istituto si favorisce la partecipazione attiva di bambini/e e ragazzi/e alla vita della Comunità locale per avviare gli alunni all'esercizio concreto della democrazia e della cittadinanza attiva, attraverso il confronto e il dialogo con i coetanei e le istituzioni.

Diverse sono le iniziative a cui partecipano i nostri ragazzi nel corso dell'anno, a scuola, per incontri dedicati, o nel territorio...

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2022 - 2023

“FORSE ERO COME UNA DONNA”
Miriam Moskowitz, una donna nel lager

 locandina incontro pellegrino  

   Un caloroso saluto di benvenuto della Preside, prof.ssa Anna Maria Tafuri, dei docenti del dipartimento di lettere e religione, degli studenti delle terze classi SSGI ha dato inizio all’incontro con il prof. Raffaele Pellegrino, docente liceale di storia e filosofia, vicepresidente dell’Istituto Storico Pugliese per la Storia Contemporanea e l’Antifascismo a Bari , IPSAC BARI, conoscitore eloquente e appassionato della Storia drammatica del periodo nazifascista e della tragica “soluzione finale”.
In occasione del Giorno della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, il nostro Istituto, ormai da anni, dedica momenti di incontri e di letture per mantenere accesa la memoria della pagina più buia della storia dell’umanità.
Quest’anno il prof. Pellegrino ci ha raccontato la vita di Miriam Moskowitz, ebrea polacca, che nasce nel 1925 e, fin dall’età di otto anni, assiste alle tragiche vicende del suo popolo rastrellato, perseguitato, deportato e ucciso senza pietà da un programma definito “soluzione finale”.
Miriam in pochissimo tempo perde la libertà. Non frequenterà più la scuola, sarà rinchiusa con la sua famiglia nel ghetto di Lodz, soffrirà la fame, sopporterà le ingiurie dei polacchi. ” Sei ebrea. Chi credi di essere?” le dicevano. Sarà deportata in diversi campi di lavoro dove conoscerà l’umiliazione della nudità, dei capelli rasati, dei soprusi e torture intraducibili delle SS, del duro lavoro, dell’indifferenza, del terrore della morte nel famigerato campo di Majdanek, conosciuto come il campo in cui sopravvivere era una fortuna, ma soprattutto si renderà conto di essere “sola”.
Prima ancora di quello di Auschwizt, il campo fu liberato dai russi e lei, sopravvissuta a tutta la sua famiglia, si trasferirà in Puglia prima, negli Stati Uniti in seguito. Sposerà un sopravvissuto e insieme costruiranno la propria famiglia dove le figlie sentiranno sempre la mancanza dei nonni. A queste figlie racconterà quanto era successo e nel narrare ricorderà quel pensiero che le risuonava nella testa “Forse ero come una donna…,” quando sfinita dalla fatica, dalla fame, dalle ingiurie cercava di credere che un giorno sarebbe ritornata a vivere la degna vita di un essere umano.
In una delle interviste rilasciate dirà: ” Pochi prigionieri vengono liberati dai campi, ma i campi non escono mai dai prigionieri”, una specie di sentenza che ci porta a riflettere su un’esperienza dolorosa che ha segnato il percorso della vita di molti sopravvissuti e ci invita a non chiudere gli occhi dinanzi agli orrori di ieri e di oggi.
La storia di Miriam è simile ad altre storie di donne, Trudi, Liliana, Lia, Ivy …, deportate e sopravvissute allo sterminio, donne fragili ma allo stesso tempo determinate, che non bisogna dimenticare per l’orribile sorte, spettata anche ad altri sei milioni di ebrei che purtroppo non ce l’hanno fatta. 

 incontro pellegrino1  incontro pellegrino2 incontro pellegrino3 

Come ogni anno il prof. Pellegrino è stato coinvolgente, ha raccontato ai ragazzi una storia disumana senza particolari agghiaccianti, ma costellata di vicissitudini, suscitando curiosità e creando un momento particolarmente sentito , soprattutto insistendo sull’importanza del ricordo che spetta proprio ai giovani coltivare.
Un profondo grazie al nostro ospite che ci auguriamo di ritrovare il prossimo anno.


Prof .ssa Maria Primavera
Docente Referente del Dipartimento di lettere e religione

 

 

 


 

"TALENTI IN FIORE"

Una serata speciale quella di giovedì 6 ottobre, carica di emozioni e di significati, dal momento che ha metaforicamente chiuso lo scorso anno scolastico aprendo il sipario sul nuovo. Una sfida che ha visto vincente non solo il nostro istituto comprensivo, ma l’intera comunità bitettese che ha mostrato il suo volto più bello.
L’evento tanto atteso, “Talenti in fiore”, ha aperto ufficialmente i battenti alle ore 17:00 quando Via 24 maggio e Piazza Santa Margherita, addobbate a festa, si sono offerte all’estatica ammirazione di quanti hanno visionato le creazioni artistiche e i manufatti realizzati dagli alunni di Scuola Primaria e Secondaria, sotto l’attenta supervisione delle insegnanti di Interclasse, del prof. Carbonara Giuseppe e della prof.ssa Frascolla Francesca: disegni, plastici, manufatti, cartelloni, manifesti, tutti in bella mostra, sotto un cielo puntellato di luci e di bianche tshirt abbellite dalla stampa del rosone della cattedrale rivisitato in chiave multicolor.

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L’accogliente scenario del centro storico di Bitetto si è animato sin dal mattino, grazie alla fattiva collaborazione delle mamme e dei papà che, con generoso entusiasmo, hanno contribuito ad allestire la mostra, dando testimonianza concreta di quel fruttuoso, oltre che costruttivo connubio Scuola - famiglia dal quale non si deve e non si può prescindere.

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Nel pomeriggio ha avuto inizio il primo momento musicale, a cura delle classi Quinte, che ha visto i piccoli interpreti interpretare mirabilmente il brano Imagine. L’esibizione, integrata dai sorrisi e dal linguaggio dei segni, ha raccolto l’entusiastico consenso dei presenti che hanno potuto, inoltre, ammirare colorati striscioni su cui campeggiavano le parole delle emozioni, quelle stesse che hanno scandito il percorso progettuale a cui, lo scorso anno scolastico, le classi hanno preso parte guidate dalla dott.ssa Barile Tina. La consegna alla cittadinanza di un defibrillatore, donato dal Rotary Club Bari, ha chiuso in bellezza questa prima parentesi melodica.

Successivamente è toccato alle classi Seconde e Terze di Scuola Secondaria che, guidati dalle abili mani dei docenti di musica Palmisano Lia e Gassi Mimmo e accompagnati dalla voce di Diletta Laneve, hanno colorato la tiepida atmosfera di accenti musicali sulle note di Bella Ciao, Heal the World, La guerra di Piero, A sky full of stars. La selezione dei brani, non casuale, ha risposto pienamente alle tematiche affrontate durante i percorsi progettuali di Educazione Civica perfettamente coincidenti con gli urgenti imperativi della nostra attualità; la pace, la legalità e la sostenibilità ambientale in tutte le sue sfumature.

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La manifestazione si è arricchita della presenza di talenti e artisti locali che hanno risposto in modo sollecito al nostro invito. Non è mancata all’evento la cooperativa Iris che, in collaborazione con i ragazzi e le ragazze del CCRR ha avuto modo di sensibilizzare piccoli e grandi sulle questioni afferenti alla corretta gestione dei rifiuti e alla tariffazione puntuale degli stessi.


Vogliamo ringraziare il nostro parroco, don Mimmo Castellano, il Presidente del Consiglio d’Istituto, avv. Amendolara Alessandro, per la costruttiva partecipazione all’evento, il sindaco Pascazio Fiorenza e l’assessore all’istruzione De Benedittis Giulio, sempre presenti alle iniziative della scuola. Al signor Lasorsa Umberto porgiamo uno speciale plauso per la sua generosa disponibilità.

Alla Dirigente scolastica Biscotti Margherita che ci ha accompagnati lo scorso anno scolastico elargendo il suo amorevole supporto va, in ultimo, il nostro grazie così come alla nostra Dirigente scolastica, Tafuri Anna Maria, per la sua presenza costante, discreta e preziosa.


Alle alunne e agli alunni dell’Istituto comprensivo le lodi e le congratulazioni, dal momento che il loro trascinante entusiasmo ha reso indimenticabile il nostro evento.

 

Prof.ssa Squicciarini Maria Teresa
Referente d’Istituto di Ed. Civica


 

 

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2021 - 2022

 

 

LEGAL…MENTI

“OGNUNO DI NOI E’ RESPONSABILE DEL BENE CHE NON COMPIE”
(VOLTAIRE)

     Il 17 maggio 2022 gli alunni delle classi terze, a conclusione dell’UDA di Educazione Civica “LEGAL…MENTI” riguardante le discipline di Storia e Geografia, hanno avuto la possibilità di conoscere alcune personalità che operano per la Pace nel mondo. Infatti, questo percorso di studio prevede, oltre alla conoscenza della nostra Costituzione e, in particolar modo, dei diritti e dei doveri delle persone e dei cittadini, anche la conoscenza degli Organismi Nazionali ed Internazionali che garantiscono la pace nel rispetto dei diritti dell’uomo.

Il Dipartimento di Lettere, confermando la vision identitaria del nostro Istituto Comprensivo che vede tra i suoi obiettivi quello di costruire il senso di legalità e di sviluppare un’etica di responsabilità, ha invitato all’ incontro online il generale dell’E.I., Michele Torres, attualmente consigliere particolare dell’OCSE, organismo che garantisce la sicurezza e la cooperazione fra gli Stati d’Europa; la prof.ssa Maria Malvani, docente di francese in pensione, collaboratrice volontaria di Emergency, l’associazione umanitaria indipendente, fondata da Gino Strada e, infine, Padre Miki Mangialardi, già Cappellano del primo Reggimento Bersaglieri di Cosenza e della Brigata Marina San Marco di Brindisi, partecipe a missioni di pace in Libano e in Libia. Sono intervenuti all’incontro le docenti di Lettere delle classi terze, il prof. F. Rutigliano e l’avv. Alessandro Amendolara, presidente del Consiglio d’Istituto.


        La scelta della data dell’incontro non è stata casuale, ma voluta per ricordare il sacrificio del Caporal Maggiore dell’E. I. del 32.mo Reggimento Guastatori Alpini, Luigi Pascazio, la cui giovane vita fu spezzata all’età di 24 anni in una missione di pace in Afghanistan, esattamente il 17 maggio 2010. Il giovane militare è il simbolo di chi crede in uno dei diritti fondamentali dell’uomo: la libertà.
Questo ricordo ha dato l’avvio all’ intervento del generale Torres che non ha potuto non fare riferimento a ciò che il mondo sta vivendo in questi giorni; ha, infatti, esordito con queste parole: “Il 24 febbraio ha segnato un cambiamento nell’assetto che con fatica si era creato dopo la seconda guerra mondiale. Non ritorneremo mai più ad essere come eravamo prima della guerra Ucraina- Russia”. Il generale si è poi soffermato in modo analitico sulle cause di questo conflitto, sulle sue conseguenze a livello economico nel mondo, sulle difficoltà a raggiungere un compromesso in quanto le parti appaiono poco propense al dialogo; è questa una guerra che per il momento non sembra avere vie di uscita. Ha sottolineato, tuttavia, il grande impegno di Macron, Presidente della Francia, perché si possa aprire un tavolo diplomatico dove raggiungere un accordo; di contro, il ruolo poco dinamico dell’ONU e dell’OCSE e quello negativo delle potenze USA e Cina. “Bisogna che tutti facciano un passo indietro” ha aggiunto.
Il generale Torres, interlocutore eloquente, carismatico e preparatissimo, ha invitato i ragazzi a coltivare il seme della Pace e a farlo crescere, confermando quanto importante sia l’istruzione che rende liberi, quanto peso abbia la scuola in questo percorso formativo di consapevolezza e responsabilità. - La scuola forgia i futuri cittadini - ha concluso.


“I diritti degli uomini devono essere di tutti, proprio di tutti, altrimenti chiamateli privilegi” affermava Gino Strada. Da questa frase è, invece, partito l’intervento della prof.ssa Malvani, intervento che è stato una scoperta di un mondo a noi quasi  conosciuto. La professoressa ha parlato dell’impegno di Emergency non solo in campo medico con la fondazione di ospedali (encomiabile l’impegno dei volontari durante la pandemia Covid-19 con la costruzione di ospedali da campo), di centri di  riabilitazione, ma anche in campo sociale con la costruzione di scuole, con l’organizzazione di corsi di formazione al lavoro artigianale e la creazione di posti di lavoro (soprattutto per le donne). I volontari collaborano in ogni parte del mondo sia quando scoppiano conflitti, sia quando accadono calamità naturali accontentandosi di uno stipendio che soddisfi al minimo le proprie necessità. “Sono gli eroi del quotidiano che cercano di alleviare le difficoltà”.

Anche per Gino Strada, ha ribadito l’ospite, la pace passa attraverso l’istruzione perché il senso di responsabilità nella costruzione della stessa va inculcata sin da piccoli, partendo dal principio che non esiste una guerra buona o una guerra cattiva e che la guerra va eliminata del tutto. 

Padre Miki ha esordito con la figura di San Francesco d’Assisi ricordando l’episodio della sua visita in Egitto dal sultano perchè ponesse fine alla guerra in terra santa. Il sultano non accettò, ma, alla fine, si convertì al Cristianesimo. Perché accadde questo? “Perché la pace va ricercata e curata prima di tutto nel cuore di ognuno di noi” ha ribadito.
L’ospite ha accennato alle sue esperienze in zone di guerra, impegnato nelle missioni di pace in Libano e in Libia accanto ai soldati che hanno il compito di supportare tutte le popolazioni locali, garantendo la pace, salvaguardando i diritti dei bambini, le maggiori vittime di un conflitto. Sottolineando quanto gli italiani all’estero si prodighino per il bene di tutte le popolazioni senza distinzione, Padre Miki ha rivolto una domanda ai nostri ragazzi: “Come si può costruire la Pace in un mondo globalizzato dove tutto è concesso a tutti?” Le risposte schiette e sincere dei nostri ragazzi si possono raccogliere in un pensiero - “gli errori servono per imparare, pertanto l’impegno è quello di dover dialogare, di rispettare e far rispettare il diritto inalienabile dell’uomo alla libertà”.

All’incontro è seguito il commento dell’avvocato Amendolara, presidente del Consiglio d’Istituto, che ha ribadito quanto la libertà di pensiero e di parola sia uno dei pochi strumenti (ma sicuramente il più importante) per il raggiungimento della pace.


I ragazzi hanno partecipato con interesse e attenzione, mostrando molta maturità nell’affrontare un tema attuale, difficile, inspiegabile come la guerra, proprio loro che hanno studiato le guerre dal manuale di storia e che, magari, avranno combattuto solo qualche battaglia ai videogiochi. Per fortuna, la guerra vera non l’hanno conosciuta...

Prof.ssa Maria Primavera
Prof.ssa Rosanna Moschetta

 

 

 

 


 

  Per ricordare il 27 gennaio...

lezione del professor Raffaele Pellegrino 

 locandina festa memoria

   Per ricordare il 27 gennaio la nostra scuola ha ospitato l’esimio professor Raffaele Pellegrino, per una lezione inedita sulla Shoah ai nostri ragazzi delle classi terze.

Il professor Raffaele Pellegrino, docente di storia e studioso attento del genocidio degli Ebrei, vittime del nazismo, ancora una volta ha attirato l’attenzione e la curiosità di tutti i partecipanti con un argomento insolito “Il culto del corpo e le Olimpiadi del 1936 in Germania”.

Oltre ai docenti del dipartimento di lettere e gli alunni delle sei classi terze, hanno partecipato all’evento la preside dott.ssa Margherita Biscotti, la prof.ssa Luisa Palmisano, come rappresentante del Presidio del libro di Bitetto, l’assessore all’istruzione avv. Giulio De Benedittis.

Dopo i saluti di benvenuto  e una brevissima introduzione sul significato della Memoria, il professor Pellegrino ha avviato la sua lezione partendo dalla definizione dei termini “puro” e “purezza della razza ariana”.

Per convincere milioni di persone, in Germania, si fece propaganda del corpo muscoloso, vigoroso, forte tanto da confrontarlo con la scultura “Il Discobolo” di Mirone. Circolava quindi il concetto della razza ariana erede della razza greca antica, un concetto “naturalmente” finalizzato all’ elogio della superiorità della razza ariana su quelle che non lo erano (ebrei, neri, zingari,…).

Venivano, da piccoli, i bambini tedeschi inquadrati all’amore per la bellezza, alla forza, allo stereotipo che a una razza superiore corrispondesse una inferiore purtroppo destinata a soccombere. La propaganda si fece più accesa in occasione delle Olimpiadi del 1936 quando da Olimpia, il 20 luglio, partì la fiamma che raggiunse Berlino il 1 agosto.

I film ”Olympia”, le musiche, le opere, le tragedie, la mitologia greca furono un mezzo estremo di diffusione della bellezza del corpo tedesco rispetto al corpo ebreo deforme, animalesco, rappresentato nelle vignette dei giornali, sui boccali della birra, sui muri mediante slogan ingiuriosi.

I 100 ragazzi partecipanti sono rimasti colpiti da questa lezione diversa tanto da porre numerose domande al prof. Pellegrino, alle quali ha risposto con chiarezza fugando dubbi ed esaudendo qualsiasi curiosità. L’incontro è stato talmente sentito che i ragazzi hanno fatto di tutto per allungare il tempo della conversazione con l’inesauribile giovane oratore.

Noi docenti ci siamo resi conto che i libri di storia sono importanti come manuali per una prima conoscenza, ma il poter ricevere delle lezioni,come pillole preziose, porta soddisfazione e soprattutto desiderio di approfondire, di andare oltre per saperne di più.

I ragazzi hanno dimostrato di essere all’altezza del momento con il loro senso critico appena sbocciato. A chiusura dell’incontro il professor Pellegrino si è complimentato dell’interesse mostrato dal giovanissimo pubblico e ci ha salutato sottolineando quanto sia importante ricordare perché non accada più un olocausto.

La memoria è questa!                                                   

Il dipartimento di lettere e Religione

 

 

ANNO SCOLASTICO 2020 - 2021

 

 

 

 Bitetto...oltre lo sguardo

 

Al termine di un anno scolastico decisamente impegnativo, costellato di salite, a tratti impervie, l’Istituto comprensivo CIANCIOTTA-MODUGNO di Bitetto, ha raccolto i suoi più virtuosi frutti.

L’insegnamento trasversale dell’EDUCAZIONE CIVICA, reso obbligatorio da quest’anno a partire dalla Scuola dell’Infanzia fino alla Secondaria di Primo grado, ha rappresentato, per gli alunni, l’opportunità di sperimentare la bellezza, in tutte le sue forme, attraverso un percorso progettuale finalizzato a promuovere i tesori artistici ed architettonici della nostra città.

I piccoli capolavori dei bambini, unitamente a quelli degli alunni di Scuola Primaria e Secondaria di Primo grado, hanno contribuito, nella serata di VENERDI’ 11 GIUGNO, ad impreziosire il cuore di Bitetto, i suoi vicoli e le sue corti, dove il respiro del tempo vive intatto e vigile, scandito puntuale dai rintocchi del campanile che veglia, come padre amorevole, su tutto e tutti.

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La città vecchia si è offerta alla vista di quanti sono tornati ad assaporare la magia di una passeggiata, con la possibilità di assistere alla performance muta e suggestiva degli alunni delle classi Terze che hanno omaggiato Picasso e la sua Guernica sul sagrato della splendida Cattedrale. 

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All’evento hanno preso parte anche i ragazzi e le ragazze del 6^ CONSIGLIO COMUNALE che hanno intonato “Toghether we can change the world”, dando prova di partecipazione attiva e testimoniando un vero e proprio cambio di rotta. Il nuovo Sindaco del CCRR, ha inaugurato la serata con un breve intervento e il taglio del nastro.

Promuovere e valorizzare: due imperativi categorici che, insieme alla CURA, possono rendere una comunità sostenibile, accogliente e smart. A questo mira la nostra comunità scolastica che, unitamente all’amministrazione comunale ed alla comunità bitettese ha risposto in maniera entusiastica all’iniziativa.

Prof.ssa Squicciarini Maria Teresa

 

ed civica infanzia 2020 

 

 


 

"FROM BLACK AND WHITE...TO COLOURS. LIFE IS BEAUTIFUL!"

 

 

Sabato 6 Febbraio. Ore 15.00.

La vecchia Bitetto si offre alla vista, incorniciata dall’azzurro di un cielo foriero di promesse, nel nitido biancore dei suoi vicoli. Qualche sguardo curioso si appresta, questo pomeriggio, ad assistere ad un momento speciale in cui musica e storia provano a dialogare. Il pianoforte sembra non veda l’ora di impreziosire con le sue note Piazza Santa Margherita. Giulio De Benedittis, assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Bitetto, è il primo a venirmi incontro, con un sorriso aperto ed accogliente. Mi presenta Alessandro, il tecnico che si occuperà delle riprese e del montaggio: a seguire, Luca Cianciotta, giovane e talentuoso pianista e, per finire, l’interprete Lisa Manosperti.

D’un tratto cala un silenzio irreale intorno, mentre le prime note disegnano sequenze nell’aria, dapprima ritmate, poi via via fluide ed avvolgenti. La calda voce di Lisa vibra mirabilmente nell’esecuzione del brano “BEAUTIFUL THAT WAY”, colonna sonora del film “La vita è bella” di Benigni.

LA VITA È BELLA: nonostante la spietata crudeltà e la cieca follia dell’uomo.

LA VITA È BELLA: nonostante la persecuzione insensata e il vuoto incolmabile degli affetti strappati.

LA VITA E’ BELLA .... dicono i ragazzi di Terezin nei frammenti di carta rinvenuti dopo la liberazione del campo. Le loro parole di speranza sembrano urlare nel pieno della disperazione. Reclamano la vita dall’inferno, la primavera dall’inverno.

LA VITA E’ BELLA: lo ripete, oggi, Liliana Segre, preziosa testimone, che, rivolgendosi ai giovani, li esorta a non abbassare la guardia, a non cadere nelle trappole del pregiudizio e dell’indifferenza, a vestire i panni di cittadini responsabili e partecipativi di un mondo che, a volte, rischia di perdere la rotta.

LA VITA E’ BELLA. Da questo assunto ha preso le mosse il percorso progettuale “FROM BLACK AND WHITE TO COLOURS. LIFE IS BEAUTIFUL!” con il quale abbiamo voluto celebrare la MEMORIA SENZA TEMPO, la cui traccia deve restare, vivida, nella mente di tutti, per riaffiorare ogni qualvolta ci troviamo a dover operare scelte, talvolta scomode, finalizzate al bene comune.

Gli alunni delle classi Prime e Terze della Scuola Secondaria di Primo grado, guidati dai docenti, si sono cimentati in attività pittoriche, grafiche e digitali partendo dall’analisi comparata delle foto in bianco e nero dell’olocausto e di quelle a colori dell’attualità.

L’esito di questo percorso è confluito in due prodotti multimediali dei quali vi invitiamo a prendere visione.

PER NON DIMENTICARE.

Link al video realizzato dagli alunni:
 
Link al video realizzato con il contributo del Comune di Bitetto:

Prof.ssa Squicciarini Maria Teresa

F.S. al PTOF – AREA 4


 

 "IL TEMPO DELLA MEMORIA"

 

I docenti del Comprensivo “C. Cianciotta - G. Modugno”, nell’ambito del Piano Triennale dell’Offerta Formativa d’Istituto, hanno proposto una serie di letture, rappresentazioni grafiche, riflessioni, visioni di film e una video conferenza per tenere viva nei ragazzi la consapevolezza del dovere della memoria. Una memoria responsabile, critica ed empatica verso le vicende “umane” riguardanti uno dei capitoli più drammatici della nostra storia; una memoria viva che onora le vittime innocenti con il monito a non commettere più gli stessi errori.

Anche per quest’anno scolastico, così segnato dall’emergenza pandemica, i docenti del Dipartimento di Lettere e Religione della Scuola Secondaria hanno accolto favorevolmente le valide iniziative proposte, come ogni anno, dal Presidio del libro di Bitetto per “Il Tempo della Memoria”. A riguardo, va sottolineato che la Scuola collabora ormai da più di un decennio con il Presidio del libro di Bitetto e in sinergia si attuano sempre esperienze accattivanti, coinvolgenti e formative. Senza dubbio è una collaborazione preziosa che si intende ulteriormente consolidare in futuro insieme con le risorse umane della rete territoriale costituita dal Comune e dalla Biblioteca comunale di Bitetto, dal Liceo “E. Amaldi” e dall’Istituto Professionale “L. Santarella” nonchè dalle diverse associazioni culturali della nostra Città.

Per l’occasione i nostri alunni hanno letto brani del libro “La Memoria rende liberi” di Enrico Mentana e Liliana Segre. La senatrice Segre rappresenta per tutti noi, ragazzi e adulti, la testimonianza morale della lotta contro l’indifferenza e la condanna di ogni forma di odio e di razzismo. Il libro si è rivelato, difatti, un racconto emozionante su uno dei periodi più tragici del secolo scorso e ha fornito diversi spunti di riflessione per le classi terze della Secondaria che hanno partecipato alla video conferenza - sulla piattaforma digitale Meet Gsuite - organizzata sempre dal Presidio di Bitetto, nel pomeriggio di Venerdi 29 gennaio scorso. L’incontro virtuale dal titolo “La musica tra bellezza e orrore nei lager nazisti” ha visto come relatore il prof. Raffaele Pellegrino, ricercatore dell’Istituto per la Storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (IPSAIC - BARI). L’intervento è stato introdotto dal Direttore dell’Istituto il prof. Vito Antonio Leuzzi, noto storico barese.

I nostri ragazzi hanno ascoltato la narrazione del professore con un silenzio rispettoso quasi surreale, che li ha portati idealmente nel campo di Terezín (Theresienstadt), cittadella fortificata costruita presso Praga e trasformata nel 1941 in “ghetto” per l’eliminazione degli ebrei, dove la cultura ebbe, al tempo stesso, un ruolo di intrattenimento e di tortura. La musica, prodotta ed eseguita dai più celebri musicisti ebrei dell’epoca, prigionieri a Terezín, fu utilizzata dai nazisti come propaganda per nascondere all’opinione pubblica i progetti di violenza e di morte del regime.

Inoltre, sono stati visionati numerosi disegni inediti rinvenuti nel lager di Terezín e realizzati dai bambini imprigionati; la raffigurazione grafica era un mezzo di evasione dalla dura esperienza che erano obbligati a vivere.

Il prof. Pellegrino ha spiegato come la musica e l’arte in genere assunsero per i prigionieri, adulti e bambini, una funzione “catartica”, di vera e propria purificazione. Presi dalla narrazione e dall’ascolto di alcuni brani musicali, i nostri ragazzi hanno rivolto tantissime domande cariche di curiosità e significato alle quali il professore ha risposto con pacatezza e professionalità. I ragazzi hanno partecipato ad una lezione di storia diversa, interattiva, confrontandosi con un ricercatore di fonti storiche, un professore universitario che, con grande coinvolgimento emotivo, ha presentato loro uno spaccato di quel tragico momento storico e ha offerto loro numerose suggestioni su cui poter riflettere per imparare.

Un sentito GRAZIE al prof. Pellegrino come attestato di stima da parte di tutti noi docenti del Comprensivo e dalla Dirigente scolastica, Dott.ssa Carla Ambrosio, sempre propensa a sperimentare modalità innovative ed efficaci di fare scuola. Una scuola aperta al territorio e alla sua storia, una scuola che invita a non chiudere gli occhi davanti ai rigurgiti di xenofobia e razzismo perché “la chiave per comprendere le ragioni del male è l’indifferenza: quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore” (Liliana Segre). Parole pesanti ma importanti che inducono noi docenti a costruire ogni giorno le fondamenta sulle quali i nostri studenti possano diventare essi stessi presìdi morali e cittadini attivi nel promuovere sempre i valori del rispetto, della fratellanza e della pace.

Il Dipartimento di lettere e religione

 

 

ANNO SCOLASTICO 2018 - 2019

 

 

 "RIDIAMO VITA A VECCHI GIOCHI....per far felici altri bambini"

 

A conclusione di quest’anno scolastico, nell’ambito dei Progetti di Cittadinanza e Costituzione, le classi prime della scuola primaria hanno svolto diverse attività relative ad un microprogetto denominato “ridiamo vita a vecchi giochi..per far felici altri bambini” con l’intento di educare gli alunni alla convivenza democratica, alla collaborazione, alla cura dell’altro e al riciclo e riutilizzo di vecchi giochi accantonati, diventati merce di scambio in una sorta di baratto emotivo con “amici” sconosciuti e meno fortunati. Per questo, partendo da una storia dal titolo “Sempronilla e la...rivoluzione dei giocattoli” e con la preziosa collaborazione dei genitori e dei piccoli è stata creata una “bacheca dei ricordi” in cui ogni alunno ha disegnato il giocattolo che avrebbe regalato ad un suo coetaneo.

In seguito sono stati recuperati i diversi giocattoli in ottimo stato, rivisitati e preparati per essere donati a bambini meno fortunati, ospiti di strutture di accoglienza presenti nell’hinterland barese. Davvero commoventi e piene di emozioni le letterine che ogni bambino ha scritto per accompagnare il proprio giocattolo nel...viaggio verso l’ipotetico amico che lo avrebbe ricevuto.

La manifestazione finale del suddetto progetto si è svolta l’11 giugno presso i locali della scuola Cianciotta e ha visto impegnati non solo gli alunni con canti e vecchie conte, ma i genitori rappresentanti di classe, e i presidenti di tre associazioni che si occupano di accoglienza: Associazione Clio di Sammichele di Bari, Cooperativa Il sogno di Don Bosco di Bari e Cooperativa Aliante sempre di Bari che a fine manifestazione hanno ricevuto dalle mani dei bambini un numero notevole di giocattoli, frutto del lavoro di tutte le classi prime. In cambio agli alunni è stata donata, dai Presidenti delle associazioni su menzionate, una grande scatola a forma di cuore con all’interno una lettera simbolica colma di emozioni e ringraziamenti per la spiccata sensibilità dimostrata e per il grande gesto del “dono”.

giocattoli primaria1  

                                                                                                                                 

                                                                                                                              La referente cittadinanza

                                                                                                                            dott.ssa Claudia Colabelli Gisoldi

 

 

 

 

"ECOmpetenze in MOSTRA" 

 

Un tripudio di voci e di colori ha animato i pomeriggi del 6 e 7 Giugno, quando il Plesso “Modugno” si è trasformato in una splendida galleria d’arte, offrendosi all’ammirazione di alunni, genitori, nonni e di chiunque abbia preso parte alle manifestazioni conclusive di fine anno scolastico.
Nello specifico, gli allestimenti, allocati nei diversi spazi dell’androne, hanno rappresentato la sintesi dei due Percorsi progettuali di Cittadinanza e Costituzione, rivolti a tutte le classi.

Relativamente al Progetto LA SCUOLA CHE HO IN MENTE, gli alunni delle Classi Prime e Seconde si sono cimentati nell’elaborazione non solo di testi creativi, ma anche nella realizzazione di disegni e plastici, rappresentando con minuzia di dettagli ambienti scolastici ed arredi, tenendo debitamente conto dei parametri relativi all’ecosostenibilità. Lodevole l’impegno dei ragazzi che, entusiasmati dalle tematiche progettuali affrontate nel corso dell’anno scolastico, si sono resi parte attiva di questa significativa esperienza, mettendo in campo competenze, abilità e conoscenze.

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Case di bambola e giocattoli realizzati con l’impiego di materiali da riciclo sono stati, inoltre, esposti alla vista compiaciuta di tutti i presenti, specie dei bambini, ospiti graditi di questi ultimi pomeriggi di scuola. La scelta di donare ai plessi dell’Infanzia questi piccoli capolavori, opera degli alunni delle Classi Terze, si è coniugata perfettamente con la finalità del Progetto IO E L’ECONOMIA: trasmettere ai piccoli il senso e l’importanza del risparmio e del riciclo, promuovendo l’economia circolare, una filosofia di vita che si oppone alla formula dell’usa e getta e valorizza, nel contempo, uno stile di vita etico e rispettoso dell’ambiente.

Gli stand espositivi si sono arricchiti della presenza della dott.ssa Lagravinese, esperta della Cooperativa Iris che ha invitato grandi e piccoli a cimentarsi in prove di abilità con l’uso di materiali naturali, offrendo a tutti un segnalibro “misuratore dell’impronta ecologica”.

Un particolare elogio lo si deve alle alunne e agli alunni che hanno guidato i visitatori lungo il percorso espositivo, delineando con abilità oratoria le tappe principali dei due Progetti ed esplicitando le caratteristiche tecniche dei manufatti. Gli stessi intervenuti, successivamente, sollecitati dai ragazzi, hanno scritto su post it commenti e riflessioni, tessendo lodi agli alunni per il mirabile impegno e le spiccate doti creative.

Ancora oggi, a pochi giorni dalla fine dell’evento, occhieggia, tra gli altri, il messaggio ottimistico del nostro Sindaco, dott.ssa Pascazio Fiorenza, che ha risposto, puntuale come sempre, al nostro invito, ascoltando con interesse ed ammirazione gli interventi dei ragazzi. A Lei il nostro sincero grazie, così come alla nostra Dirigente Scolastica, dott.ssa Ambrosio Carla.

Grazie a questa nostra “scuola” che continua a vivere e a narrarsi nelle sue straordinarie contraddizioni. Una scuola che ha il profumo di una seconda casa. Una scuola dove la resilienza non rappresenta un’eco vuota, ma una parola piena di senso e stupendamente veritiera.

                                                                                                          PROF.SSA SQUICCIARINI MARIA TERESA
                                                                                                        FUNZIONE STRUMENTALE AREA 4

 

 


 

Il 2 giugno, festa della Repubblica, pur se di domenica, per i ragazzi e le ragazze delle classi terze del nostro Istituto non è passato inosservato.
Il Dipartimento di Lettere della Scuola Secondaria di primo grado ha accolto, per il secondo anno, l'invito del Gruppo Intrerforze OdV di Palo del Colle e le docenti hanno avviato discussioni ed attività in aula con gli alunni e le alunne delle classi in uscita, finalizzate all'elaborazione di testi e manufatti artistici aventi come tema la riflessione sul Senso Civico e sulla festa dedicata alla nostra Repubblica.
Diciassette ragazzi e ragazze dell'Istituto hanno così soffermato la propria attenzione sulle tematiche individuate, concorrendo per l'assegnazione delle Borse di Studio in memoria dei concittadini P.M. Centola Martino e del Caporal Maggiore Scelto Pascazio Luigi e del palese Ing. Battista Claudio.
Così nella mattina del 2 giugno, i ragazzi, con le loro famiglie e i loro docenti si sono incontrati con i compagni delle scuole dell'altro Comune coinvolto, a Palo Colle in Piazza S. Croce, dove hanno assistito a cerimoniali di alto valore simbolico per loro insoliti, come la Cerimonia dell'Alzabandiera e l'esibizione del coro delle Stelle Alpine.
Dimostrando sensibilità, partecipazione ed attenzione i ragazzi hanno ascoltato i discorsi istituzionali prima di abbracciare e congratularsi con le compagne vincitrici di due delle tre Borse di Studio istituite, le alunne Elena Stallone (classe III A) e Zaira Lucente (classe III B) “per l'impegno realmente vissuto, perché solo gli esempi concreti educano al senso civico”.
L'essere buoni cittadini “passa” anche dalla Scuola.

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Prof.ssa Rosanna Bertolino

 

 

 

 

 

 

La comunicazione in famiglia - Primo convegno per i genitori

 

 In data 9 maggio 2019, presso l’auditorium del Polo liceale Amaldi di Bitetto, si è svolto il primo convegno con e per genitori, nato dall’esigenza espressa dalla Dirigente dell’Istituto comprensivo Cianciotta-Modugno e dai componenti del suo staff, di riportare al centro di un dibattito scuola e famiglia, due realtà complesse ma legate indissolubilmente.

L’iniziativa è nata dalla necessità di affrontare insieme alle famiglie un percorso comune al fine di creare un circuito comunicativo-relazionale positivo che aiuti realmente i ragazzi e i loro genitori in questa particolare fase della crescita e dopo aver somministrato un questionario ai genitori delle classi quinte di scuola primaria e prime di scuola secondaria. Dall’elaborazione dei dati del suddetto questionario è risultato che l’organizzazione di incontri tematici e corsi di formazione rivolti ai genitori ha trovato riscontro decisamente positivo relativamente alle tematiche inerenti le problematiche adolescenziali.
Nel corso del convegno i relatori, ognuno con la propria specificità, hanno affrontato tematiche importanti per la crescita dei ragazzi quali il delicato ruolo genitoriale in una società in continuo divenire, il rapporto dialogico tra le due comunità educanti scuola e famiglia, il rapporto dei giovani e delle famiglie con il mondo dei social.
Interessante anche un gioco di relazione condotto da una relatrice con la platea dei presenti per il recupero di un contatto emotivo con l’altro, che ha portato alla produzione di un cartellone sul quale sono state scritte d’impeto parole relative alle emozioni provate dopo aver stabilito una semplice relazione col ...vicino.
Nonostante gli sforzi organizzativi dell’Istituto per la realizzazione di questa importante iniziativa, la partecipazione dei genitori non è stata massiva, come ci si aspettava, di contro alcuni presenti hanno non solo espresso pareri positivi sulle relazioni ascoltate, ma hanno manifestato il desiderio di partecipare nuovamente ad iniziative simili.
Per questo e, sempre permeati dal desiderio di creare spunti di riflessione sulla condivisione di buone pratiche educative, le funzioni strumentali insisteranno sull’organizzazione di incontri tematici e su un maggior coinvolgimento delle famiglie.

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Le Funzioni strumentali area 4
dott.ssa Claudia Colabelli Gisoldi
prof.ssa Mariateresa Squicciarini

 

 

 

 

 

Manifestazione celebrativa della liberazione

 

Anche quest’anno, in occasione della celebrazione della Liberazione, si è svolto il corteo promosso dall’amministrazione comunale, a cui hanno partecipato diverse associazioni del territorio e le classi quinte A ed F dell’Istituto Comprensivo Cianciotta-Modugno, accompagnate dalle loro insegnanti, dalle referenti della commissione di cittadinanza, e dai rappresentanti del Consiglio Comunale dei ragazzi.
Il corteo, partito dal Municipio, si è diretto verso la chiesa della Benedetta dove è collocata una stele in memoria di quanti hanno sacrificato la loro vita per la libertà del paese.
Dopo l’intonazione di alcuni brani da parte di un complesso bandistico, alcuni alunni del nostro Istituto e i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi hanno letto brani dedicati agli uomini e alle donne che, con il loro sacrificio, hanno scritto la storia del nostro Paese.
La partecipazione dei ragazzi a questa manifestazione dimostra che l’Istituzione scolastica, è riuscita a diffondere nell’animo dei futuri cittadini, sentimenti di appartenenza, di solidarietà, di cura del proprio ambiente e di speranza per la creazione di una società civile a misura d’uomo.

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                                                                                                                                                                      Le referenti

Commissione Cittadinanza e Costituzione

 

 

 

Il volontariato "in mostra"

 

Nella seconda settimana di Marzo, nel plesso “G. Modugno” del nostro Istituto Comprensivo è stata allestita una mostra fotografica a cura delle associazioni Fratres ed Emervol di Bitetto che, attraverso manifesti cartonati e poster fotografici hanno immortalato le molteplici attività svolte dai volontari.

L’esperienza “visiva” si è conclusa venerdì 15 marzo con un incontro di sensibilizzazione rivolto agli alunni delle classi terze durante il quale si è sottolineata, tra l’altro, l’importanza della donazione del sangue, un gesto di grande generosità e altruismo, che permette di salvare la vita di molte persone. La donazione è un atto volontario, protetto dall’anonimato e gratuito. I requisiti per donare sono pochi ma fondamentali: avere un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e un peso superiore ai 50 chili; avere la pressione arteriosa che rientra nei normali parametri; essere in buona salute e condurre una vita sana. Queste le indicazioni ricevute dai volontari della Fratres, l’associazione nazionale di ispirazione cristiana che da anni è attiva in questo campo.

Un’altra importante associazione di volontariato è l’Emervol, i cui membri sono impegnati nelle operazioni di primo soccorso sanitario. Dopo la breve ed incisiva presentazione del Presidente dell’associazione, noi ragazzi ci siamo cimentati nella messa in atto di manovre salvavita su appositi manichini a grandezza reale, seguendo le preziose indicazioni fornite dagli esperti.

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Questa esperienza è riuscita, nella sua semplicità, a farci riflettere e, nel contempo, a prendere consapevolezza del valore della gratuità: chi riceve aiuto è più propenso a fare qualcosa per gli altri, una volta diventato adulto. Coinvolgendo nel mondo del volontariato i giovani, si può contribuire a migliorare il nostro futuro. Cambia la prospettiva: si comprende cosa conta davvero nella vita e si vive in modo più semplice e autentico. Insomma, impegnare il nostro tempo in questo modo fa bene agli altri e a noi stessi perché si allena il muscolo più importante: il cuore.

GLI ALUNNI DELLE CLASSI TERZE

 

 

 

"La scuola che ho in mente": incontro con il sindaco

MERCOLEDI’ 27 MARZO 2019: fervono i preparativi nell’androne del plesso “Modugno” in attesa del Sindaco, dott.ssa Pascazio Fiorenza, dell’Assessore alla Pubblica Istruzione, dott. De Benedictis Giulio e del responsabile dell’Ufficio tecnico del comune di Bitetto, dott. Nunziante Vittorio. Ospiti speciali e, allo stesso tempo, tanto attesi dagli alunni che, per l’occasione, hanno preparato diversi quesiti circa la prossima realizzazione del nuovo edificio scolastico. Diverse le curiosità che attendono risposte da parte degli amministratori locali e dei responsabili di questo ardimentoso progetto. La cronaca dell’incontro è stata affidata alla penna degli alunni partecipanti che, con abile maestria, hanno dettagliatamente narrato questa mattinata all’insegna del confronto e dello scambio generoso e rispettoso di idee. La parola, dunque, ai nostri giovani cronisti.

 “L’incontro ha avuto inizio con la calorosa e rispettosa accoglienza degli intervenuti da parte di noi alunni. Successivamente, il vicepreside, prof. Lanzisera Onofrio, ha introdotto il dibattito, sottolineando l’importanza della collaborazione Scuola-Amministrazione, finalizzata a coinvolgere noi alunni, principali fruitori della nuova scuola. La referente del progetto, prof.ssa Squicciarini Maria Teresa, ha esplicitato la relazione tra il percorso progettuale sulla raccolta differenziata e quello relativo al nuovo edificio scolastico, accomunati da uno stesso fine: il rispetto e la cura dell’ambiente. L’ambiente è la casa di tutti: questa la premessa espressa chiaramente dal Sindaco per cui tutti siamo invitati a prendervi parte con idee, suggerimenti, risorse, proposte ed anche critiche, purchè costruttive. Il nome della futura scuola? GREEN SCHOOL.” (CLASSE I F)

“Noi siamo stati i primi ad “interrogare” il Sindaco su diversi aspetti inerenti il progetto della nuova scuola: quale la sua ubicazione e il suo orientamento spaziale, quali i materiali da impiegare in un’ottica ecosostenibile, quale la sua dotazione dal punto di vista tecnologico ed impiantistico. Il sindaco, soddisfatto e meravigliato dal nostro intervento, ha affermato che molte idee da noi suggerite sono realmente presenti nel progetto. Queste sue parole ci hanno riempiti di gioia. Abbiamo, inoltre, visionato un video realizzato dal nostro compagno di classe Federico contenente un messaggio molto forte: è auspicabile una scuola che valorizzi le diversità di ognuno e favorisca la crescita di tutti in armonia. Il sindaco si è congratulato per la nostra partecipazione poiché abbiamo dimostrato di essere cittadini attivi”. (CLASSE I A)

 “Il Sindaco ha precisato che, per la realizzazione di tale opera, il Ministero della Pubblica Istruzione ha finanziato il Comune di Bitetto con la somma di circa un milione e mezzo di euro. Ci è stato riferito che l’edificio sarà collocato in una zona pianeggiante del paese, nei pressi del liceo Amaldi. La nuova scuola sarà ben illuminata, circondata dal verde e avrà apposite rastrelliere per biciclette in modo da incentivare il loro utilizzo e ridurre l'inquinamento atmosferico dovuto all'uso eccessivo delle automobili. La nuova struttura sarà alimentata da energia solare attraverso pannelli fotovoltaici; l'acqua verrà reimpiegata grazie ad un sistema di raccolta di acque piovane in vasche sotterranee; anche il sistema d'areazione sarà sostenibile. Nell'androne ci saranno panchine disposte circolarmente in modo da permettere la comunicazione e lo scambio di idee tra noi alunni. Si prevedono aule spaziose e comode; le finestre avranno vetri oscuranti per evitare l'utilizzo di tende e gli arredi saranno in plastica riciclata”. (CLASSE II D)

 “La nostra scuola sarà la prima in tutto il Sud Italia ad essere completamente ecologica e riconosciuta come edificio N-ZEB, capace cioè di ottenere un rapporto fra energia consumata ed energia prodotta prossimo allo zero. L’edificio sarà distribuito su un unico piano ed ogni aula avrà un affaccio sull’area esterna. Il legno con cui sarà costruita la scuola avrà proprietà antisismica e sarà raccolto da foreste certificate: questo avrà durata maggiore (circa cento anni) rispetto a quelli attualmente in uso come il cemento, il calcestruzzo, ecc. La scuola sarà dotata di laboratori polifunzionali e di una biblioteca concepita secondo i modelli europei. Non mancheranno spazi di aggregazione che favoriranno la comunicazione e il confronto tra noi”. (CLASSE I B)

 “Il nuovo edificio scolastico, antincendio e antisismico, sarà realizzato con un legno chiamato Xlam, proveniente da foreste certificate la cui caratteristica è quella di essere ecosostenibile: per ogni albero sradicato ne sarà piantato un altro. Le aule saranno dotate di lavagne LIM e banchi ergonomici”. (CLASSE II B)

 “A noi è toccato il compito di presentare due plastici che rappresentavano due palestre, realizzate in scala da alcuni alunni della nostra classe. Abbiamo sottolineato l’impiego di materiali riciclati nei due modellini nei quali, ad esempio, per le due porte, abbiamo impiegato legno e fibre vegetali, mentre le linee dei campetti sono state tracciate con vernici ecologiche”. (CLASSE II C)

 “Arrivato il nostro turno, abbiamo illustrato la nostra idea di scuola ecosostenibile, presentando i cartelloni realizzati per l’occasione. Essa non può prescindere dal risparmio dell’energia elettrica e dalla riduzione delle fonti di inquinamento. Nel nostro intervento, abbiamo ribadito l’importanza della raccolta differenziata. E’ stata una giornata indimenticabile e ne attendiamo gli esiti con euforia”. (CLASSE I D)

 “Per la prima volta degli alunni hanno partecipato attivamente ad un incontro con il Sindaco; vorremmo che questo accada più spesso. Il confronto ci è sembrato utile ed interessante, anche perché avevamo affrontato in classe l’argomento relativo alla scuola ecosostenibile, leggendo un’intervista a Renzo Piano e riflettendo sui comportamenti che noi cittadini dobbiamo adottare in difesa dell’ambiente”. (CLASSE II A)

 “Un punto da chiarire è che la nuova scuola non sostituirà quella attuale, ma le sarà di supporto, dal momento che non è sufficiente ad ospitare tutti gli alunni. Noi ragazzi siamo davvero felici che questa scuola sarà progettata e realizzata in modo ecosostenibile, anche se non saremo noi a frequentarla: potranno farlo i nostri fratelli e sorelle, i nostri figli, i nostri nipoti e questo ci basta. Questo incontro/dibattito con il Sindaco e gli amministratori è stato positivo ed entusiasmante dal momento che ci siamo adeguatamente preparati con letture di approfondimento e lavori di gruppo, senza mai annoiarci. Questa è la scuola che ci piace: ecosostenibile e laboratoriale!”. (CLASSE II E)

 “Il Sindaco ha evidenziato che Bitetto è un paese virtuoso dal punto di vista ecologico. Si pratica da tempo la raccolta differenziata e, in alcuni angoli della città, da qualche mese, si possono scorgere postazioni di rifornimento per le auto elettriche.

E’ stato bellissimo confrontarsi, esprimere idee ed opinioni e suggerire agli intervenuti le nostre proposte. Come ribadito dalla dott.ssa Pascazio prima dei saluti finali, le idee esposte da noi ragazzi sono state interessanti e allo stesso tempo costruttive. E’ bello pensare alla scuola non solo come luogo di acquisizione di saperi, ma anche, e soprattutto, come luogo di crescita, di confronto, di espressione culturale e di creatività. La partecipazione a questo dibattito è stata davvero molto interessante e coinvolgente poiché ha fornito a noi ragazzi, futuri cittadini, spunti di riflessione e motivazioni per attivarci nella realizzazione di un futuro migliore, rispettoso dell’ambiente in cui viviamo e che sarà il mondo che erediteranno le future generazioni. (CLASSE I E)

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                                                                                                   PROF.SSA SQUICCIARINI MARIA TERESA

                                                                                              FUNZIONE STRUMENTALE AREA 4

 


 

 

Adotta una Pigotta e...Salva una Vita

 

Anche quest’anno nell’ambito delle manifestazioni natalizie ed in concomitanza con un evento organizzato dai cinquenni della scuola dell’Infanzia, con lo slogan "Adotta una Pigotta e ....... Salva una Vita", il nostro Istituto Comprensivo C. Cianciotta – G. Modugno, in data 17 Dicembre 2018, presso il polo liceale Amaldi, ha proposto la vendita di 50 Pigotte, magistralmente ideate da un gruppo di genitori di Scuola dell'Infanzia e delle classi prime di scuola Primaria e Secondaria.

Le bambole di pezza sono state collocate su una struttura circolare (realizzata da alcuni genitori) con al centro ubicato un mappamondo senza confini, come auspicio per un mondo di tutti e per tutti.

La manifestazione che ha visto coinvolte diverse mamme impegnate anche nella vendita, ha confermato la solidarietà e l'impegno a favore dell'infanzia dimenticata dell’intera comunità.

Infatti sono stati raccolti € 1.000,00, già inviati al Centro Regionale Unicef.

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Per la realizzazione di questo evento, un caloroso ringraziamento è rivolto alla Dirigente Scolastica Carla Ambrosio, all’ins. Claudia Colabelli Gisoldi in qualità di referente Unicef, a tutte le insegnati delle classi coinvolte nonché a tutto il personale scolastico che ha offerto il suo contributo organizzativo.

 

                                                                                                                               Maria TURITTO

coordinatrice gruppo genitori

 

 


 

 

PRIMO INCONTRO PROGETTO IRIS

Raccolta differenziata

 

Giovedì 06 dicembre 2018, gli alunni delle classi seconde della secondaria hanno partecipato al primo, dei due incontri, di formazione proposto dalla cooperativa IRIS per il progetto ARO BA2 anno 2018-19 “Campagna di comunicazione-Raccolta differenziata porta a porta”.

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 L‘intervento è stato condotto dal sig. Antonello Palmisano, esperto nel settore ambientalistico da circa quindici anni.

Inizialmente, attraverso video-proiezioni, si è riflettuto insieme su quanto sia importante la raccolta differenziata per l’ambiente e quindi per la nostra salute. Infatti, non differenziando i rifiuti, questi ultimi finiscono nell’ambiente “intossicandolo” e di conseguenza danneggiando la nostra salute.

Successivamente, è stato proposto un gioco di simulazione a squadre: per ogni lettera dell’alfabeto bisognava individuare una parola corrispondente ad una soluzione semplice e funzionale per il riciclo e la differenziazione dei rifiuti.

L’incontro è terminato con assegnazioni di compiti per ciascuna classe predisposti in una checklist. Ogni classe è stata suddivisa in quattro gruppi (squadra bianca, gialla, blu e verde), ciascuno dei quali dovrà gestire un settore del proprio ambiente classe, dall’uso intelligente delle luci, al mantenere in ordine i banchi, al controllo della corretta differenziazione dei rifiuti negli appositi contenitori.

L’attività svolta è stata interessante ed interattiva ed ha permesso di cogliere il senso di responsabilità che ognuno di noi ha nei confronti di sé stesso, degli altri e dell’ambiente.

È così che si forma il cittadino partecipe e attivo.

Gli alunni del CCR (classi seconde)

 

 

 


 

 

CERIMONIA COMMEMORATIVA DEL 75° ANNIVERSARIO RESISTENZA BITETTESE

BITETTO 9 settembre 1943

 

Il Consiglio Comunale dei ragazzi del nostro Istituto a seguito del cordiale invito del Sindaco avv.to Fiorenza Pascazio, Domenica 9 settembre 2018 in occasione del 75° Anniversario della Resistenza Bitettese, ha partecipato alla annuale manifestazione.

Una ricorrenza importante per la quale la nostra Città è stata insignita della medaglia d’Oro al Merito Civile, un’opportunità soprattutto per i più giovani per riflettere sul valore civile e culturale che racchiude il termine “Resistenza”, in particolare quella sommersa, taciuta e spesso dimenticata, ma spontanea così come si manifestò nella nostra regione, la Puglia e nello specifico a Bitetto.

Il corteo a cui hanno preso parte le Autorità, i rappresentanti delle Istituzioni, delle Associazioni culturali e militari è partito da Piazza A. Moro e attraversando via Beato è giunto presso “La Benedetta” per la commemorazione dei Caduti della Resistenza Bitettese. Successivamente il corteo ritornato in piazza ha assistito allo scoprimento dell’epigrafe commemorativa dedicata ubicata sulla facciata del Palazzo di città, alla presenza della presidente dell’A. N. P. I. di Gorizia, prof.ssa Anna Di Giannantonio, del coordinatore regionale A. N. P. I. Puglia, prof. Ferdinando Pappalardo e delle Autorità cittadine.

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La cerimonia si è conclusa presso la Sala Consiliare dove gli intervenuti hanno dibattuto sul tema “Resistenza organizzata e spontanea per la Liberazione dal nazifascismo”.

Le referenti del CCR

Prof.ssa Turchiano A. C.

Ins.te Coscia T.

 

 

 

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018

 

  Il 17 maggio 2018: per non dimenticare...il sacrificio di un nostro concittadino

 

 


Il 17 maggio 2010 il nostro paese viveva momenti di angoscia nell’apprendere dai notiziari che, ad opera di terroristi, un nostro soldato il Caporal maggiore Luigi Pascazio durante una missione di pace, aveva perso la vita in un attentato ad Herat in Afganistan.
Ogni anno per l’anniversario della sua morte la famiglia, le istituzioni civili, religiose e militari lo ricordano con una marcia della pace che, anche quest’anno ha visto impegnati gruppi di alunni del nostro Istituto, ognuno caratterizzato da specificità diverse: la classe quarta sezione D che accoglie la nipotina del Caporale, la quinta sezione E condotta dall’insegnante del Caporale, il Coro istituzionale e il Consiglio Comunale dei Ragazzi.
Durante la celebrazione della Santa Messa il Coro istituzionale ha intonato dei brani molto apprezzati dai presenti e soprattutto dalla famiglia che ha ringraziato i bambini esortandoli a non dimenticare e a diffondere i valori di pace, lealtà e sacrificio, il sindaco del CCR ha ricordato il soldato invitando i giovani a riflettere sul valore di quelle divise e sullo spirito di sacrificio che rappresentano.

soldato Pascazio 2018 1   soldato Pascazio 2018 2


Il momento più commovente, dopo la celebrazione. è stato quello dell’alzabandiera avvenuto nella pineta comunale, ove è ubicata una stele in memoria del Caporal Maggiore, durante il quale il Sindaco Fiorenza Pascazio ha rivolto una preghiera di fronte alla corona d’alloro, posta sotto la stele commemorativa.
Gli alunni del Coro del nostro Istituto Comprensivo, insieme a tutti i presenti, hanno intonato l’inno di Mameli nel momento in cui la nipotina del Caporale Pascazio ha liberato dei palloncini che rappresentavano il Tricolore.

                                                                                                                     La Funzione Strumentale area 4
                                                                                                                     dott.ssa Claudia Colabelli Gisoldi

 

 


 

 

 

 Il 70° compleanno della Costituzione Italiana

 

Nell’ambito delle varie attività previste dal nostro istituto comprensivo per commemorare il 70° anniversario della nostra Costituzione, il dipartimento di lettere ha organizzato, presso la sede della secondaria di primo grado, il giorno 14 Maggio alle ore 17:00, un incontro formativo rivolto agli alunni delle classi seconde e terze. E’intervenuto come relatore dell’incontro il primo Maresciallo dell'Aeronautica italiana Maurizio Loragno che ha spiegato ai ragazzi come è nata la nostra Costituzione con competenza, schiettezza e passione.

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Il dott. Loragno ha catturato l’attenzione dei presenti da buon comunicatore e formatore, ma soprattutto conoscitore della legge fondamentale del nostro stato, la Costituzione, base di tutto.
Il momento è stato un significativo approfondimento e ha avuto un positivo riscontro sulla formazione dei nostri alunni.
Ringraziamo nuovamente il Primo Maresciallo Maurizio Loragno e ci complimentiamo per la prestigiosa onorificenza di Cavaliere della Repubblica di cui è stato appena insignito.

 

                                                                                                         La referente alla cittadinanza per la secondaria
                                                                                                             Prof.ssa Angela Chiara Turchiano

 

 

 

 

 

 

 

MANIFESTAZIONE 25 APRILE

 

 

In occasione della manifestazione celebrativa della Liberazione, promossa sul territorio, le classi quinte B e C di scuola primaria del nostro Istituto e il Consiglio comunale dei ragazzi, accompagnati dalle loro insegnanti e dalle referenti del progetto cittadinanza, hanno partecipato al corteo organizzato dall’Amministrazione Comunale per commemorare quanti hanno sacrificato la loro vita per rendere libero il nostro paese.
Alla manifestazione erano presenti anche associazioni civili e militari, nonché un complesso bandistico che ha accompagnato la cerimonia con alcuni brani.
Rievocando l’epopea della Resistenza di 73 anni fa, gli alunni del nostro Istituto e i rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi hanno omaggiato, leggendo alcuni brani dedicati, gli uomini e le donne che hanno lottato e, talvolta pagato con la propria vita, per la libertà del Paese.

 

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L’intento, per l’appunto, è stato quello di diffondere sentimenti di amore e pace verso la propria terra, di difesa delle istituzioni, di solidarietà verso gli altri e di speranza per la costruzione di un mondo migliore.

 

 

                                                                                                     Ins. Claudia Colabelli Gisoldi
                                                                                                 (Commissione Cittadinanza e Costituzione)

 

 

 

2018 ANNO DELL'UGUAGLIANZA E DELLE DISCRIMINAZIONI RAZZIALI

 

 

 

Nell’ambito delle iniziative per “Il Mese della Memoria”, organizzato dall’associazione Presidi del Libro e promosso dalla regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale con il patrocinio del Comune di Bitetto, in collaborazione con gli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, gli alunni dell’istituto comprensivo “Cianciotta Modugno” hanno attivamente partecipato a ricordare per non dimenticare la vergogna delle leggi antisemitiche e razziste che hanno coinvolto l’Europa in passato. Il 2018 è stato proclamato “Anno dell’Uguaglianza e della lotta alle discriminazioni razziali” e attraverso la memoria, il ricordo si possono conoscere gli orrori delle persecuzioni affinché sia monito per sempre dell’affermazione della libertà e della dignità della persona.
Si sono susseguiti vari momenti di riflessione e condivisione.
Martedì 06 e 20 febbraio gli alunni delle quarte e quinte classi della scuola primaria hanno incontrato l’autrice del libro “STELLE DI STOFFA” prof.ssa Anna Baccelliere. L’incontro è stato curato dalle docenti delle interclassi quarte e quinte.

 

MESE MEMORIA 1

 

La scrittrice ha offerto ai giovani lettori un racconto sulla Shoah dai tratti realistici ma non cruenti. Attraverso la storia di Alice e Noha la scrittrice descrive la quotidianità nei ghetti e nei campi di concentramento senza drammaticità, offrendo ai bambini della scuola primaria un valido strumento per conoscere la tragica vicenda della Shoah. In particolare nel Giorno della Memoria.

Entusiasmante momento per gli alunni che hanno tempestato l’autrice di domande alle quali la professoressa ha con maestria risposto lasciando nei loro cuori una maggiore consapevolezza.

I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado l’8 febbraio hanno partecipato ad un momento di riflessione e approfondimento sul tema “Leggi razziali, campi di concentramento, e campi profughi in Puglia”, curato dal Dipartimento di lettere. Sono interventi alcuni rappresentanti tra i Ricercatori dell’istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea: il prof. Vito Antonio Leuzzi, il prof. Pellegrino, il prof Muciaccia e la preziosa testimonianza storica del Cav. Gennaro Dammacco. 

Il momento ha offerto ad alunni e docenti vari spunti di approfondimento su una tematica spesso creduta lontana dal nostro territorio, dalla nostra regione ma, che viene testimoniata e documentata dai sopravvissuti.
Inoltre, i relatori hanno argomentato sulla capacità della nostra regione, la Puglia, di segnare una sua presenza operosa nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo nei momenti più significativi rappresentati da crisi e da conflitti.
In particolar modo dopo l’8 settembre 1943 la Puglia per prima manifestò questo suo spirito di accoglienza a ex internati, rifugiati, sfollati di diverse nazionalità, ebrei e slavi confermando nei pugliesi una vocazione storica e geografica al dialogo con i popoli.

MESE MEMORIA 2

 Altro momento significativo si è svolto giovedì 22 febbraio. Nel 70° Anniversario della Costituzione Italiana, gli alunni del Consiglio Comunale dei Ragazzi del nostro istituto con la partecipazione del Coro Istituzionale diretto dalla docente Racanelli, si sono riuniti nella Sala Consiliare del Comune di Bitetto. Il tema “Il Diritto alla Memoria e il Dovere di Ricordare”, è stato il punto focale del consiglio. Le docenti referenti alla cittadinanza, la prof.ssa Turchiano e l’insegnante Coscia hanno guidato i ragazzi in un percorso di riflessione sulla tematica a partire dalla nostra “Carta Costituzionale”, di cui quest’anno ricorre il 70° anniversario, vista come “antidoto indispensabile contro la macchia indelebile delle leggi razziali”, probabili rigurgiti di antisemitismo, odio e fanatismo violento.
La rinuncia o meglio il rifiuto dei cittadini di assumersi la responsabilità di vigilare e lottare in difesa della propria libertà diventa elemento fondamentale e indispensabile per la nascita, la crescita e il trionfo di ogni dittatura.
Durante le dittature in Europa i cittadini chiusero gli occhi e accettarono/subirono passivamente le sempre più estese e violente persecuzioni contro intere categorie di persone.
Attraverso le letture di poesie, brani, riflessioni, commenti, alla presenza del nostro sindaco avv.to Fiorenza Pascazio e degli assessori alla Pubblica Istruzione dottor Giulio De Benedictis e l’assessore alla Cultura prof.ssa Luisa Palmisano, i ragazzi del CCR e i ragazzi del coro hanno dato vita ad un intenso momento di cittadinanza attiva e consapevole. 

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A conclusione del percorso educativo dedicato al “Mese della Memoria”, gruppi di alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado, hanno assistito alla rappresentazione teatrale “L’ISTRUTTORIA” di Peter Weiss, adattamento scenico della prof.ssa Clementina Silecchia, regia Michele Bia presso l’auditorium “A. Di Bono- Bruscella” del Polo Liceale “E. Amaldi”.
Spettacolo che ha contribuito a rafforzare la coscienza civica dei nostri ragazzi e a prendere le distanze da tutto ciò che ha caratterizzato in negativo il nostro passato storico, un comandamento morale a cui nessuno di noi può sottrarsi. Ricordare è tenere ben presente a cosa è riuscito ad arrivare l’uomo, a quali abissi di degradazione morale e ingiustificabile frenesia omicida.

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                                                                                                                           Prof.ssa Angela Chara Turchiano

(Commissione Cittadinanza e Costituzione)

 

 

 

 

 


 

 

ANNO SCOLASTICO 2016 - 2017

 

 

 

 

 

RACCOLTA DIFFERENZIATAPORTA A PORTA

 

 

 

Il progetto “RACCOLTA DIFFERENZIATA PORTA A PORTA”, promosso dal Comune di Bitetto in partenariato con la cooperativa IRIS, è finalizzato a stimolare negli alunni del nostro Istituto Comprensivo che ha aderito all’iniziativa l’insorgere del senso d'appartenenza al territorio e ad acquisire comportamenti consapevoli in qualità di futuri cittadini. L’educazione ambientale, in questo senso, risulta particolarmente importante per spronare i ragazzi e, di conseguenza, le famiglie, al consumo e all’impiego responsabile delle risorse.

 

Di seguito le linee guida del percorso:
• trasmettere informazioni sulle metodologie di raccolta differenziata porta a porta;
• far conoscere il funzionamento del ciclo dei rifiuti;
• far diventare i più giovani “testimonial” della difesa ambientale.


Il progetto prevede l’intervento di esperti che, attraverso strategie diversificate, supporteranno gli alunni cinquenni della Scuola dell’Infanzia, le classi prime, seconde e terze della Primaria e gli studenti della Scuola Secondaria (classi prime e seconde).

Le attività di laboratorio ludico-manipolativo e i lavori di gruppo -sondaggi, rilevazioni e analisi statistiche dei dati - vedranno gli studenti protagonisti attivi del percorso opportunamente strutturato in relazione all’età dei partecipanti.

 

A conclusione del progetto, si prevede una festa finale di piazza (ECODAY) nel corso della quale saranno esposti i giocattoli realizzati dai più piccoli con l’uso di materiali da riciclo e verranno premiate le Campagne Pubblicitarie più originali realizzate dai ragazzi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

 

 

Concorso “AFFIDIAMOCI ANCORA” - Manifestazione Finale

 

  

 

  Serata ricca di emozioni vissuta l’8 giugno 2016 presso l’edificio scolastico “Carlo      Cianciotta”, durante la quale gli alunni delle classi terze di scuola primaria sezz. B-C e di    classe 2^ sez. B di scuola secondaria di 1° grado sono stati i fantastici protagonisti della  manifestazione finale “IN VOLO VERSO L’AMORE” relativa al Concorso “Affidiamoci ancora”,   promosso dal Comune di Bitetto e dalle associazioni MAMA HAPPY, Centro Servizi Famiglie  Accoglienti, EMPEA e l’ABBRACCIO, in paternariato con l’ambito territoriale BARI 10   (Modugno, Bitetto e Bitritto).

 L’obiettivo principale è stato quello di diffondere una cultura dell’accoglienza e della  solidarietà  per sensibilizzare gli alunni e le loro famiglie; entrambi hanno assunto una maggiore  consapevolezza che è possibile, in vari modi, aiutare un bambino che vive una situazione familiare  problematica: uno di questi, forse quello che richiede più coraggio da parte dei genitori affidatari, è  proprio l’affido, un percorso che arricchisce tutte le persone coinvolte e genera un cambiamento  positivo in tutti i contesti in cui viviamo...a casa, a scuola, al lavoro, tra gli amici.

  L’incontro con la famiglia Cavalluzzi, che sta vivendo questa realtà e la sua testimonianza diretta hanno permesso ai nostri alunni di conoscere ancora meglio un’esperienza esistenziale significativa e la concreta possibilità di aiutare bambini in difficoltà. 

      

Vari sono stati i laboratori espressivi realizzati: musicali, grafico-pittorici, di scrittura creativa...attraverso i quali i piccoli delle classi terze hanno rappresentato, in modo originale e creativo, il loro interesse verso questa realtà di accoglienza e di amore dando vita ad una favola in cui hanno espresso, in modo semplice, attraverso i disegni e i fumetti, la loro sensibilità verso bambini meno fortunati. 

Una riflessione di Italo Calvino, tratta da “Le città invisibili”, ha ispirato i lavori dei ragazzi della scuola media, che si sono cimentati in varie forme d’espressione: pittorica, musicale e letteraria, accompagnate ciascuna da lavori multimediali. In particolare con “Amore in rap”, la canzone scritta e interpretata da loro, e con la poesia “Amore in rime”, essi sono riusciti a spiegare con semplicità la realtà dell’affido, miracolo d’amore che riesce a mettere fine all’inferno della vita.

    

 

Un grazie speciale alla nostra Dirigente, dott.ssa Carla Ambrosio, che ci ha dato la possibilità di lavorare insieme e in sintonia, scuola primaria e scuola secondaria, perché il mondo è bello se si riesce a vederlo con gli occhi di tutte le età, con gli occhi di un bambino, di un ragazzo e con quelli di un adulto.    

     

Tutti noi...docenti, alunni, famiglie ringraziamo vivamente le associazioni promotrici del concorso “Affidiamoci ancora”, e l’Assessore al Welfare del Comune di Bitetto avv. Anna Rosa Clavelli per averci dato l’opportunità di vivere un’esperienza altamente educativa e formativa.

  

 

 

 

 

Una mattinata scolastica con i nostri genitori 

I ragazzi della I E, sabato 4 giugno, dalle ore 8:30 alle 10:00, hanno assistito nell’ampio corridoio della presidenza della Scuola secondaria alla proiezione del film francese “I Ragazzi del coro” (2004), alla cui visione sono stati invitati anche i genitori, accorsi numerosi, i quali successivamente hanno anche partecipato alla condivisione di emozioni, riflessioni e considerazioni sulle tematiche e sui personaggi della coinvolgente vicenda narrativa così ben rappresentata dal regista Christofer  Barratier

   

Opportunamente sollecitati da alcune stimolanti domande poste dalla docente di Materie letterarie, professoressa Santa MARTINO, e superate le prevedibili timidezze iniziali, ragazzi e genitori sono riusciti ad andare oltre l’inevitabile e scontato livello emozionale, cogliendo ed evidenziando con semplici osservazioni la rilevante valenza socio-pedagogica del film ed il suo notevole spessore e valore educativo. In particolare, fra i ragazzi, c’è stato qualcuno che ha portato all’attenzione dei presenti una frase che significativamente racchiude uno dei motivi conduttori della pellicola: “Mai dire mai, nella vita. C’è sempre qualcosa da tentare”. Infatti, unitamente ai temi dell’importanza del lavoro di squadra e del prendersi cura dell’altro (sia esso un amico, un compagno o – per un maestro - un alunno “da zero in condotta” ), il valore dell’impegno personale e la fiducia nelle proprie e altrui capacità sono gli altri due motivi conduttori sottesi a tutto l’interessante e avvincente  film,  proposto – e non a caso - dalla professoressa MARTINO al termine del primo anno del percorso triennale di crescita dei preadolescenti nella nostra scuola secondaria.

Al momento del congedo, i genitori - letteralmente entusiasti dell’iniziativa – hanno invitato e incoraggiato la docente a riproporre nuove occasioni di formazione e confronto per ragazzi e loro genitori: esse non potranno che influire positivamente sui rapporti interpersonali e sulle dinamiche di gruppo, favorendo anche quella collaborazione e “complicità educativa” da parte delle famiglie che la preside Carla AMBROSIO da anni promuove con attività e progetti di alto profilo formativo.

 

 

 

 

 

I nostri ragazzi incontrano la Costituzione

 

Nell’ambito del Progetto “Legalità”, il giorno 28 aprile, gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado "G.MODUGNO" hanno incontrato il dott. Maurizio Loragno e insieme a lui hanno "viaggiato" verso la Costituzione.

Sono partiti dai tempi dello Statuto Albertino, hanno poi attraversato il ventennio fascista, fino ad arrivare a quel 1° gennaio 1948, quando la nostra Costituzione è entrata in vigore.

 

La preparazione del relatore, accompagnata dalla sua simpatica dialettica, ha coinvolto i ragazzi, che hanno seguito con interesse, attenzione e partecipazione.

 

     

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANNO SCOLASTICO 2014 - 2015 

 

 

13 e 14 Dicembre 2014 - UNICEF "Vogliamo zero"

 

Nell’ambito del Progetto “Cittadinanza Attiva”, l'Istituto Comprensivo Statale "C. CIANCIOTTA –

G. MODUGNO" di Bitetto ha aderito alla campagna UNICEF "Vogliamo Zero", realizzando 100 Pigotte con il prezioso aiuto delle famiglie degli alunni.

Il Mercatino della Solidarietà per l'UNICEFche ha visto impegnati bambini e adolescenti, genitori e insegnanti, si è svolto nel Salone dell'ex Biblioteca comunale di Bitetto, sito in Piazza del Popolo, nei giorni 13 e 14 dicembre scorsi. 

Alla cerimonia di inaugurazione, è intervenuta la prof.ssa Silvana Calaprice, Vicepresidente nazionale dell'UNICEF, la Dott.ssa Carla Ambrosio, Dirigente scolastico dell'Istituto organizzatore, le docenti referenti del Progetto, Ins.te Tonia Coscia e la prof.ssa Luisa Palmisano.

 

 

 

 

 


 

 

 29 settembre 2014 - Festa del Santo Patrono e della Polizia di Stato

 Il 29 settembre, festa del santo patrono di Bitetto e della Polizia di Stato, il nostro Istituto scolastico ha partecipato alla solenne celebrazione, in onore dell'Arcangelo Michele, con gli alunni delle Classi Quinte e i ragazzi del Consiglio Comunale junior accompagnati dalle rispettive insegnanti e dalle docenti referenti per la Cittadinanza attiva.

 

 

2018 Anno dell’Uguaglianza

      e della Lotta alle Discriminazioni Razziali

Nell’ambito delle iniziative per “Il Mese della Memoria”, organizzato dall’associazione Presidi del Libro e promosso dalla regione Puglia Assessorato Industria Turistica e Culturale con il patrocinio del Comune di Bitetto, in collaborazione con gli assessorati alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, gli alunni dell’istituto comprensivo “Cianciotta Modugno” hanno attivamente partecipato a ricordare per non dimenticare la vergogna delle leggi antisemitiche e razziste che hanno coinvolto l’Europa in passato. Il 2018 è stato proclamato “Anno dell’Uguaglianza e della lotta alle discriminazioni razziali” e attraverso la memoria, il ricordo si possono conoscere gli orrori delle persecuzioni affinché sia monito per sempre dell’affermazione della libertà e della dignità della persona.

Si sono susseguiti vari momenti di riflessione e condivisione.

Martedì 06 e 20 febbraio gli alunni delle quarte e quinte classi della scuola primaria hanno incontrato l’autrice del libro “STELLE DI STOFFA” prof.ssa Anna Baccelliere. L’incontro è stato curato dalle docenti delle interclassi quarte e quinte. 

La scrittrice ha offerto ai giovani lettori un racconto sulla Shoah dai tratti realistici ma non cruenti. Attraverso la storia di Alice e Noha la scrittrice descrive la quotidianità nei ghetti e nei campi di concentramento senza drammaticità, offrendo ai bambini della scuola primaria un valido strumento per conoscere la tragica vicenda della Shoah. In particolare nel Giorno della Memoria.

Entusiasmante momento per gli alunni che hanno tempestato l’autrice di domande alle quali la professoressa ha con maestria risposto lasciando nei loro cuori una maggiore consapevolezza.

I ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado l’8 febbraio hanno partecipato ad un momento di riflessione e approfondimento sul tema “Leggi razziali, campi di concentramento, e campi profughi in Puglia”, curato dal Dipartimento di lettere. Sono interventi alcuni rappresentanti tra i Ricercatori dell’istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia Contemporanea: il prof. Vito Antonio Leuzzi, il prof. Pellegrino, il prof Muciaccia e la preziosa testimonianza storica del Cav. Gennaro Dammacco.

Il momento ha offerto ad alunni e docenti vari spunti di approfondimento su una tematica spesso creduta lontana dal nostro territorio, dalla nostra regione ma, che viene testimoniata e documentata dai sopravvissuti.

Inoltre, i relatori hanno argomentato sulla capacità della nostra regione, la Puglia, di segnare una sua presenza operosa nello scacchiere geopolitico del Mediterraneo nei momenti più significativi rappresentati da crisi e da conflitti.

In particolar modo dopo l’8 settembre 1943 la Puglia per prima manifestò questo suo spirito di accoglienza a ex internati, rifugiati, sfollati di diverse nazionalità, ebrei e slavi confermando nei pugliesi una vocazione storica e geografica al dialogo con i popoli.

Altro momento significativo si è svolto giovedì 22 febbraio. Nel 70° Anniversario della Costituzione Italiana, gli alunni del Consiglio Comunale dei Ragazzi del nostro istituto con la partecipazione del Coro Istituzionale diretto dalla docente Racanelli, si sono riuniti nella Sala Consiliare del Comune di Bitetto. Il tema “Il Diritto alla Memoria e il Dovere di Ricordare”, è stato il punto focale del consiglio. Le docenti referenti alla cittadinanza, la prof.ssa Turchiano e l’insegnante Coscia hanno guidato i ragazzi in un percorso di riflessione sulla tematica a partire dalla nostra “Carta Costituzionale”, di cui quest’anno ricorre il 70° anniversario, vista come “antidoto indispensabile contro la macchia indelebile delle leggi razziali”, probabili rigurgiti di antisemitismo, odio e fanatismo violento.

La rinuncia o meglio il rifiuto dei cittadini di assumersi la responsabilità di vigilare e lottare in difesa della propria libertà diventa elemento fondamentale e indispensabile per la nascita, la crescita e il trionfo di ogni dittatura.

Durante le dittature in Europa i cittadini chiusero gli occhi e accettarono/subirono passivamente le sempre più estese e violente persecuzioni contro intere categorie di persone.

Attraverso le letture di poesie, brani, riflessioni, commenti, alla presenza del nostro sindaco avv.to Fiorenza Pascazio e degli assessori alla Pubblica Istruzione dottor Giulio De Benedictis e l’assessore alla Cultura prof.ssa Luisa Palmisano, i ragazzi del CCR e i ragazzi del coro hanno dato vita ad un intenso momento di cittadinanza attiva e consapevole.

A conclusione del percorso educativo dedicato al “Mese della Memoria”, gruppi di alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado, hanno assistito alla rappresentazione teatrale “L’ISTRUTTORIA” di Peter Weiss, adattamento scenico della prof.ssa Clementina Silecchia, regia Michele Bia presso l’auditorium “A. Di Bono- Bruscella” del Polo Liceale “E. Amaldi”.

Spettacolo che ha contribuito a rafforzare la coscienza civica dei nostri ragazzi e a prendere le distanze da tutto ciò che ha caratterizzato in negativo il nostro passato storico, un comandamento morale a cui nessuno di noi può sottrarsi. Ricordare è tenere ben presente a cosa è riuscito ad arrivare l’uomo, a quali abissi di degradazione morale e ingiustificabile frenesia omicida.

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